Due squadre che prendono decisamente troppi gol, Inter e Bologna si affrontano nell’anticipo serale di sabato alle 20.45, in diretta su DAZN. Fondamentale per entrambe è continuare a proporre gioco ma aumentare decisamente l’attenzione in fase difensiva. Difficilmente comunque le porte resteranno inviolate.
I precedenti tra le due squadre
Sono ben 73 i precedenti del Bologna a San Siro contro l’Inter, e se storicamente il risultato è stato favorevole ai nerazzurri, che negli anni hanno ottenuto 40 vittorie e 21 pareggi, 2 delle 12 vittorie emiliane sono arrivate nelle ultime trasferte.
Il 3 febbraio 2019 fu un gol di Federico Santander che permise ai gialloblù di tornare a Bologna con i 3 punti, mentre più recentemente, il 5 luglio 2020, dopo la rete di Romelu Lukaku nel primo tempo il Bologna, in 10 uomini per l’espulsione di Roberto Soriano poco prima dell’ora di gioco, riuscì a ribaltare la partita grazie ai gol dei due gambiani Musa Juwara e Musa Barrow nell’ultimo quarto d’ora di gioco, che vide anche l’espulsione di Alessandro Bastoni per doppia ammonizione.
Per tornare all’ultima vittoria nerazzurra dobbiamo quindi tornare all’11 febbraio 2018, quando, dopo che l’ex di turno Rodrigo Palacio aveva pareggiato l’iniziale vantaggio interista di Eder, il giovane Yann Karamoh mise a segno il gol che garantì la vittoria, facilitata anche dalle espulsioni deli terzini felsinei Ibrahima Mbaye e Adam Masina nei minuti successivi.
Quella di quest’estate è stata la prima vittoria di Sinisa Mihajlovic nei confronti di Antonio Conte, che nei precedenti 2 incontri l’aveva sempre sconfitto. Allo stesso modo, è stata la prima sconfitta di Conte da allenatore contro il Bologna, contro cui nelle altre 9 occasioni aveva e collezionato 5 vittorie e 4 pareggi. Dal canto suo, Mihajlovic ha affrontato l’Inter in 15 occasioni, ottenendo 5 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte.
Per Mihajlovic questo è anche un confronto da ex, dal momento che ha militato dall’Inter come giocatore, dal 2004 al 2006, collezionando 43 presenze e 6 gol prima del ritiro e del ruolo da vice di Roberto Mancini sulla panchina nerazzurra nel biennio successivo.
Altri ex nelle fila del Bologna sono Ibrahima Mbaye, cresciuto nelle giovanili nerazzurre e sceso in campo 9 volte con la prima squadra, Andrea Poli, 20 presenze e 1 gol nel 11/12, Edoardo Vergani, in prestito dai nerazzurri con cui ha fatto tutta la trafila giovanile senza però mai esordire in prima squadra, e Gary Medel, all’inter dal 2014 al 2017 e autore di 109 presenze e 1 gol.
Ma il nome più prestigioso è senza dubbio quello di Rodrigo Palacio, autore di 58 gol in 169 presenze con la maglia della Beneamata tra il 2012 e il 2017, che si unisce ad una folta schiera di ex storici tra cui possiamo annoverare anche altri grandi attaccanti come Roberto Baggio e Julio Cruz, el Jardinero.
Le ultime sull’Inter
Dopo il convincente successo sul Sassuolo ottenuto grazie ai gol di Alexis Sanchez e Roberto Gagliardini, oltre all’autorete di Chiriches, in Champions League è arrivata un’altra, decisiva, vittoria sul Borussia Mönchengladbach, firmata da Matteo Darmian e da un suntuoso Romelu Lukaku, autore di una doppietta e sempre più leader e uomo simbolo della squadra di Antonio Conte.
Dalla trasferta tedesca però sono giunti ancora segnali preoccupanti riguardo alla tenuta difensiva (con due reti subite ed il gol del possibile pareggio dei tedeschi annullato solo per la presenza di un giocatore in fuorigioco sulla traiettoria del tiro), ma soprattutto c’è una certa preoccupazione sulle condizioni di Nicolò Barella, che durante il match ha avvertito un piccolo fastidio al polpaccio, che potrebbe far propendere Conte verso la concessione di un turno di riposo per l’azzurro.
Al suo posto può scendere in campo Arturo Vidal, sicuramente più riposato dopo il turno di squalifica in Champions. Oltre a lui tornano a disposizione Andrea Pinamonti e, dopo la negativizzazione rispetto al coronavirus, Daniele Padelli, mentre Radja Nainggolan e Aleksandar Kolarov sono ancora ai box per un affaticamento muscolare (e inoltre per il serbo i tamponi hanno dato ancora esito positivo). Escluso fino a fine anno, invece, un possibile rientro di Matias Vecino.
Possibile avvicendamento sulle fasce, con Achraf Hakimi e Ivan Perisic maggiormente indiziati a partire titolari al posto di Darmian e Ashley Young, mentre a centrocampo, insieme a Vidal e Brozovic, conferma per un Gagliardini in un buonissimo momento di forma. In attacco Sanchez e Lautaro Martinez si giocano il posto di partner di Lukaku (probabile staffetta con il cileno dall’inizio), mentre in difesa, davanti alla porta di un Samir Handanovic che al Borussia Park è tornato a sfoggiare parate di altissimo livello, possibile l’inserimento di Danilo D’Ambrosio al posto di uno tra Milan Skriniar e Alessandro Bastoni, con Stefan De Vrij confermato in mezzo.
Probabile formazione
Le ultime sul Bologna
Dopo il match contro il Crotone, chiuso sull’1-0 grazie al sigillo del solito Roberto Soriano (5° gol in campionato per il tedesco di origini italiane), Sinisa Mihajlovic ha potuto gioire sia per i fondamentali 3 punti che per la porta inviolata, ma ha dovuto anche fare fronte all’infortunio occorso a Riccardo Orsolini: lesione al bicipite femorale destro per l’esterno ascolano e, con ogni probabilità, 2020 chiuso in anticipo.
Con il suo sostituto naturale, Andreas Skov Olsen, non ancora la meglio per i postumi della frattura lombare rimediata con la nazionale, sarà l’altro italo-tedesco Nicola Sansone a prendere il suo posto in formazione, e bisognarà vedere chi tra lui e Musa Barrow si adatterà a giocare sulla fascia destra. Il resto dell’attacco sarà completato da Rodrigo Palacio come punta e Soriano sulla trequarti.
A centrocampo l’ormai collaudatissima coppia composta da Mattias Svanberg e Jerdy Schouten dovrebbe essere riconfermata, anche se alle loro spalle scalpitano Nicolas Dominguez e gli ormai pienamente recuperati Gary Medel e Andrea Poli. Non ancora recuperato invece Mitchell Dijks, per cui sulla sinistra della difesa ancora spazio ad Aaron Hickey, che completa la linea difensiva davanti alla porta di Lukasz Skorupski insieme a Lorenzo De Silvestri sul lato opposto e alla coppia centrale composta da Takehiro Tomiyasu e Danilo.