Battesimo del fuoco per l’Inter di Simone Inzaghi in questa edizione della Champions League: a San Siro arriva infatti il Bayern Monaco, vero e proprio spauracchio durante le fasi a gironi.
Impegno forse improbo, ma anche ottima occasione per lasciarsi alle spalle la sconfitta nel derby in un match di assoluto prestigio.
Inter-Bayern: i precedenti
Due grandi nobili del calcio europeo, Inter e Bayern Monaco si sono incrociate in 7 occasioni nella loro storia, con un bilancio di perfetta parità: 3 vittorie interiste, 3 vittorie tedesche e 1 pareggio, con 9 reti segnate per parte in totale.
Certo, non tutte le vittorie sono uguali, e quella più importante è sicuramente a marca nerazzurra: la finale di Champions League del 2010 a Madrid, quando la doppietta del Principe Gabriel Milito ha regalato alla squadra di José Mourinho la terza Coppa Campioni della storia interista e suggellato la storica stagione del Triplete.
Per il resto, la storia dei doppi confronti tra Inter e Bayern ci restituisce una curiosa statistica: a Milano ha sempre vinto il Bayern Monaco, che però in Baviera non ha mai centrato la vittoria contro i nerazzurri (2 sconfitte e 1 pareggio).
L’ultima sfida giocata a San Siro infatti, il 23 febbraio 2011, ha visto la vittoria dei tedeschi per 0-1, con gol di Mario Gomez (i nerazzurri avrebbero ribaltato il risultato con il 2-3 di Monaco qualche settimana dopo). In campo per il Bayern allora c’era Thomas Muller, ancora oggi elemento importantissimo dell’attacco bavarese.
Statistiche a confronto
Inizio di stagione molto incerto per l’Inter riguardo la fase difensiva: nelle prime quattro giornate di campionato la squadra nerazzurra ha incassato ben 8 gol, numeri decisamente preoccupanti per una difesa che nella scorsa stagione aveva dato prova di ben altra stabilità.
Al contrario, il Bayern Monaco ha iniziato mettendo in mostra un potenziale offensivo devastante, segnando ben 27 gol in 7 partite. Negli ultimi due match disputati però i bavaresi hanno mostrato un po’ la corda, pareggiando per 1-1 contro due squadre di medio livello come Borussia Moenchengladbach e Union Berlino.
Limitandosi alle sole partite di Bundesliga (ignorando quindi la Supercoppa di Germania vinta per 5-3 contro il Lipsia e l’esordio in Coppa di Germania con lo 0-5 sul campo del Viktoria Colonia), il Bayern vanta il giocatore che ha fatto registrare il maggior numero di Expected Goals, (Sadio Mané, 3,5) e quello con il record di Expected Assist (Thomas Muller, 2,2). Mediamente, nell’arco di 90 minuti i bavaresi creano ben 2,8 xG, lasciandone agli avversari solo 0,4.
Numeri migliori rispetto a quelli dell’Inter, che però sono comunque buoni: in questo avvio di Serie A la squadra meneghina crea mediamente 2,10 xg e ne concede 0,89. Il problema nerazzurro è che con 4,4 xG concessi in totale hanno già incassato 8 gol, cioè gli errori individuali hanno regalato agli avversari più gol di quanto avrebbero dovuto realizzare per il gioco espresso.
Inter: stato di forma e probabile formazione
Per l’Inter è necessario, se non proprio centrare la vittoria, mettere in campo una prestazione solida e convincente. Un’eventuale disfatta di grandi proporzioni, sulla coda della brutta sconfitta del derby, potrebbe rappresentare un colpo durissimo per il morale della squadra di Simone Inzaghi.
In attacco partiranno titolari, data l’indisponibilità di Romelu Lukaku, Lautaro Martinez e Edin Dzeko, con il bosniaco che è tornato a gol proprio nel derby dopo lunga attesa. Possibile turno di riposo a centrocampo per Hakan Calhanoglu, autore dello sciagurato errore che ha cambiato la partita contro il Milan: al suo posto Henrikh Mkhitaryan, apparso pienamente recuperato e voglioso quando è subentrato nel derby.
In difesa, nonostante le incertezze dimostrate negli ultimi tempi, ancora spazio a Stefan de Vrij, Milan Skriniar e Alessandro Bastoni. Con Denzel Dumfries sulla fascia destra, sulla sinistra ballottaggio tra Robin Gosens, atteso ad una prestazione degna del suo nome da ormai troppo tempo, e Federico Dimarco, sempre utile con il suo sinistro fatato da fermo ma un po’ un’incognita dal punto di vista difensivo contro avversari del calibro dei bavaresi.
In porta scalpita André Onana, ma è possibile il suo esordio sia rinviato al campionato lasciando il palcoscenico della Champions al capitano Samir Handanovic.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Mkhitaryan, Gosens; Lautaro Martinez, Dzeko. All. Inzaghi.
Bayern Monaco: stato di forma e probabile formazione
Reduce da due pareggi consecutivi in campionato, Julian Nagelsmann si affiderà ai suoi uomini migliori per fare risultato a San Siro.
In porta il capitano Manuel Neuer, protetto dalla coppia difensiva composta dall’ex juventino Matthijs de Ligt e da Upamecano. Sulla fascia destra il terzino Benjamin Pavard, più difensivo, mentre sulla sinistra la freccia canadese Alphonso Davies, atteso ad un duello a tutta velocità con Dumfries.
Possibili rotazioni a centrocampo: la coppia titolare negli ultimi incontri di Bundesliga era composta da Joshua Kimmich e Marcel Sabitzer, ma il primo potrebbe iniziare dalla panchina a favore di Ryan Gravenberch. Recuperato anche Leon Goretzka dopo gli ultimi problemi fisici, ma difficilmente partirà titolare al posto di Sabitzer.
In attacco il dubbio maggiore è tra Thomas Muller e Jamal Musiala: probabile una partenza con l’esplosività giovanile del secondo, con l’esperto numero 10 pronto a subentrare in caso di necessità. In posizione di centravanti Sadio Mané, sulle fasce Kingsley Coman e Leroy Sané.
BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Pavard, Upamecano, de Ligt, Davies; Gravenberch, Sabitzer; Coman, Musiala, Sané; Mané. All. Nagelsmann.