Vai al contenuto

Non sono in pochi ad aver pensato che l’Inter possa aver costruito una rosa per la stagione 2024/2025, che metta le basi per figurare bene in Europa e nella nuova Champions League, molto più che in campionato.

Finalista un paio di anni fa e ad un passo dalla conquista della Coppa per club più prestigiosa, la squadra campione d’Italia si presenta ai nastri partenza della competizione con il dichiarato obiettivo di ben figurare e di fare il percorso più lungo possibile, magari quello che porta alla finale di Monaco di Baviera, il prossimo 31 maggio.

Abbiamo parlato in lungo e in largo del nuovo format che rivoluzionerà la Champions League a partire da questa stagione, ma è il momento di esaminare le avversarie dei neroazzurri, all’indomani del sorteggio di Montecarlo avvenuto giovedì 29 agosto al Grimaldi Forum.

Le avversarie dell’Inter

Cominciamo subito con il dire che delle otto squadre che l’Inter affronterà dal turno successivo al rientro dalla pausa in campionato per le nazionali, fino alla fine del cosiddetto girone all’italiana, ben due sono del tutto nuove e non sono mai state avversarie dei nerazzurri in Champions League.

Young Boys e Lipsia proveranno a mettere i bastoni tra le ruote alla corazzata milanese, ma i pericoli veri arrivano da ben altri lidi.

La squadra da evitare doveva essere quella di Guardiola, il Manchester City, cosa che non è avvenuta, poiché la squadra di Inzaghi giocherà una sorta di rivincita della finale del 2023 contro i Citizen in casa degli inglesi e, oltretutto, in un prestigioso scontro tra campioni d’Italia e campioni d’Inghilterra.

Ma più in generale non è stato un gran bel sorteggio per la squadra di Inzaghi.

Il Lipsia è l’altro avversario di prima fascia, per uno scontro completamente inedito.

Arsenal e Bayer Leverkusen sono saltate fuori dalla seconda fascia, mentre dalla terza sono state estratte il già citato Young Boys e la Stella Rossa. Chiudono Monaco e Sparta Praga.

Manchester City: Manchester 18 Settembre Ore 21:00

Cominciamo dal Manchester City, non proprio la squadra più desiderata da un lotto così agguerrito di avversarie.

Guardiola non ha bisogno di alcuna presentazione, ma il lavoro che sta svolgendo a Manchester lato Citizen è sotto gli occhi di tutti e anche quest’anno le cose sono partite nel migliore dei modi.

La partita, come già scritto, è una rivincita della finale di due anni fa e, anche se non avrà i crismi della finale, questa partita rimane come una delle più affascinanti di questo super girone infernale.

Iniziata la stagione con la conquista della Community Shields ai danni del Manchester United, in Premier è cominciata una sfida che dovrebbe vedere City, Liverpool e probabilmente l’Arsenal, a giocarsi il titolo inglese.

Per adesso la squadra di Guardiola ha vinto tre volte con 9 reti fatte e due subite, battendo Chelsea, Ipswich e West Ham e palesando un clamoroso stato di forma del proprio bomber, Erling Haaland, già a segno in sette occasioni.

La partita contro l’Inter verrà giocata all’Etihad Stadium e il Manchester City non ha rivoluzionato la propria rosa, con l’importante inserimento di Savinho, che arriva dal Troyes per 25 milioni.

Per quanto riguarda i precedenti, le due squadre si sono incontrate in Champions in una sola occasione, quella della finale di Istanbul persa per una rete a zero nel 2023.

La formazione tipo del Manchester City:

Manchester City 4-2-3-1: Ederson; Walker, Akanji, Dias, Guardiol; Bernardo Silva, Rodri; Foden, De Bruyne, Savinho; Haaland. All. Guardiola

Lipsia: Milano 26 Novembre ore 21:00

Il Lipsia è l’altra avversaria dei nerazzurri che è stata estratta dall’urna per quanto riguarda la prima fascia.

La squadra tedesca è certamente meno temibile del City, e per una prima fascia rimane un pericolo risibile rispetto ad altre squadre che sono dei veri mostri sacri.

Il match contro il Lipsia si giocherà a San Siro e questo è forse un bene, visto che con il Manchester City ci sarà poco da perdere e i tre punti con il Lipsia potrebbero essere necessari al termine delle 8 partite della fase iniziale.

La squadra tedesca ha chiuso al quarto posto la Bundesliga terminata la scorsa primavera e lo scontro con l’Inter rimane una vera e propria chicca mai vista in precedenza.

La formazione del Lipsia:

Lipsia 3-4-2-1: Gulacsi; Klostermann, Lukeba, Bitshiabu; Henrichs, Haidara, Kampl, Raum; Sesko, Simons; Openda Allenatore Rose

Arsenal: Milano 06 Novembre Ore 21:00

Scontro a tre Italia, Germania e Inghilterra, quello originato dall’estrazione delle due avversarie di seconda fascia della squadra nerazzurra.

Cominciamo da quella inglese, l’Arsenal, che l’anno scorso ha dato del filo da torcere proprio al Manchester City di Pepe Guardiola, arrivando alle spalle dei campioni della Premier.

Va da sé che trattasi di una squadra da affrontare con le molle, che si è rafforzata con l’entrata di Calafiori, che dovrà diventare con ogni probabilità uno dei punti fermi della difesa disegnata da Arteta.

I nomi altisonanti non mancano di certo e l’ossatura della squadra è rimasta pressoché la stessa di quella della passata stagione, con gente come Odegaard, Rice, Saka, Havertz e Martinelli su tutti.

La partita tra Arsenal e Inter si giocherà al Meazza.

La formazione dell’Arsenal:

Arsenal 4-3-3: Raya; White, Saliba, Gabriel, Calafiori; Odegaard, Partey, Rice; Saka, Havertz, Martinelli All. Arteta

Bayer Leverkusen: Leverkusen 10 Dicembre Ore 21:00

Occorrerà prendere un aereo per una trasferta tra le più insidiose e atterrare a Leverkusen, per affrontare una delle squadre più sorprendenti della storia del calcio tedesco, il Bayer Leverkusen, che l’anno scorso ha dominato la Bundesliga, mettendo a soqquadro un terreno di caccia che era riservato esclusivamente al Bayern Monaco.

Xabi Alonso ha messo in piedi una corazzata che l’anno scorso ha fatto fuoco e fiamme, senza però riuscire a mettere la ciliegina sulla torta della conquista dell’Europa League, persa contro l’Atalanta di Gasperini.

Wirtz e Boniface fanno paura là davanti, ma Xhaka, che abbiamo apprezzato agli europei come uno dei giocatori più performanti dell’intera manifestazione, è il vero fiore all’occhiello della squadra tedesca.

Ecco una delle formazioni su cui Alonso potrà fare affidamento:

Bayer Leverkusen 3-4-2-1: Hradecky; Tapsoba, Tah, Hincapiè; Frimpong, Xhaka, Andrich, Grimaldo; Hofmann, Wirtz; Boniface. All. Xabi Alonso

Stella Rossa: Milano 01 Ottobre Ore 21:00

Cominciamo a scendere decisamente di livello, con la prima delle due squadre venuta fuori dalla terza fascia, che risponde al nome della Stella Rossa e che renderà visita ai nerazzurri a San Siro.

Arrivata dai playoff eliminando il Bodo Glimt, la Stella Rossa proverà a entrare tra le squadre che giocheranno il secondo turno, se non tra le prime che giocheranno direttamente gli ottavi, almeno tra quella che vi approderanno passando per l’ulteriore turno dei sedicesimi.

La squadra titolare non dovrebbe impensierire l’undici di inzaghi, ma il collettivo disegnato da Milojevic non deve essere preso sottogamba. Più in generale rimane una delle partite più abbordabili, sia per il valore oggettivo delle due rose, che per il fatto che si giocherà a Milano.

Sono due soli i precedenti in Champions tra Inter e Stella Rossa, quelli del lontano 1981, quando si chiamava ancora Coppa dei Campioni. In quel doppio confronto passarono i nerazzurri grazie al gol in trasferta realizzato da Carlo Muraro dopo l’1-1 della partita di andata.

Questa la formazione tipo della Stella Rossa:

Stella Rossa 4-2-3-1: Ilic; Mimovic, Djiga, Spajic, Seol; Hwang, Elsnik; Olayinka, Vivanic, Milson; Duarte. All. Milojevic

Young Boys: Berna, 23 Ottobre Ore 21:00

Questa è la partite che l’Inter giocherà in trasferta contro una squadra di terza fascia.

Diciamo subito che non è uno scontro terrificante e che l’Inter rimane favorita rispetto a un avversario che ha comunque eliminato il Galatasaray ai Playoff.

Certo è che gli svizzeri rimangono una compagine ostica, ma l’intelaiatura di Inzaghi non dovrebbe temere l’organizzazione degli elvetici che possono contare su un gruppo che non spicca per individualità, ma che gioca un ottimo calcio grazie alle idee di Patrick Rahmen.

Questa la formazione tipo degli svizzeri:

Young Boys 4-2-3-1: Keller; Blum, Camara, Zoukrou, Hadjam; Lauper, Niasse; Monteiro, Ugrinic, Colley; Ganvoula All. Rahmen

Monaco: Milano 29 Gennaio Ore 21:00

Quella contro il Monaco sarà l’ultima partita del girone per quanto riguarda i nerazzurri e solo allora scopriremo se l’Inter sarà ancora in ballo per passare agli ottavi di finale, ai sedicesimi, oppure se dovrà abbandonare la manifestazione.

Dietro gli eterni dominatori del campionato francese, il Paris Saint Germain, la squadra monegasca ha perso alcuni degli uomini più importanti come Fofana che farà, lo sperano i rossoneri, la felicità dell’allenatore Fonseca, ma Embolo è una sicurezza là davanti e Minamino e Seghir sanno il fatto loro.

Quattro in tutto i precedenti tra le due squadre, uno recente, in amichevole nel 2022 finita 2-2, uno del 2009, sempre in amichevole, 0-1 per i nerazzurri e un doppio confronto in Coppa UEFA nel 1997, quando vinse l’Inter all’andata, 3-1 al Meazza e perse con il minimo scarto al ritorno, passando il turno.

Questo l’undici di Hutter:

Monaco 4-2-3-1: Kohn; Vanderson, Kehrer, Salisu, Jakobs; Camara, Zakaria; Akliouche, Minamino, Seghir; Embolo. All. Hutter

Sparta Praga: Praga 22 Gennaio Ore 21:00

Altra squadra che arriva dai Playoff, lo Sparta Praga è stato inserito nell’ultima fascia e affronterà i nerazzurri in casa.

Anche in questo caso non ci sono grandissimi nomi che formano un collettivo comunque ostico da superare, ma un occhio di riguardo va dato alla punta Haraslin, che conosciamo bene in Italia.

Per il resto Vindahl-Jensen è un portiere di sicuro affidamento, ma la difesa non è esattamente di quelle imperforabili. Robusto il centrocampo, formato da Laci e Kairinen.

Un po’ incerto il bilancio dei nerazzurri contro lo Sparta Praga, alla luce degli otto scontri fin qui disputati e le ben 4 vittorie dello Sparta, contro le due dell’Inter e i due pareggi.

Questa la formazione che metterà in campo Friis:

Sparta Praga 3-4-3: Vindahl-Jensen; Vitik, Panak, Sorensen; Wiesner, Laci, Kairinen, Rynes; Birmancevic, Olatunji, Haraslin. All. Friis