Il non proprio florido periodo della nostra nazionale all’indomani del Campionato Europeo che ci ha visti trionfare meno di un anno fa e che successivamente ci ha portato alla seconda cocente estromissione dai Mondiali, sembra finalmente interrotto, alla luce delle due ultime positive prestazioni nella nuova edizione della Nations League.
Dopo la batosta ricevuta dall’Argentina alla “Finalissima” che contrappone i Campioni d’Europa alla nazionale detentrice della Copa America, gli azzurri hanno ben figurato contro la Germania pareggiando la partita inaugurale del Gruppo 3 della Nations League, per poi portare a casa i tre punti contro la nazionale ungherese nella partita di Cesena dello scorso 7 giugno.
Il terzo impegno è gravoso, almeno quanto il primo, e gli avversari di turno rispondono al nome dell’Inghilterra.
Vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta nella partita di sabato.
Inghilterra-Italia, i precedenti
N° | |
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Partite totali | 28 |
Vittorie Italia | 12 |
Pareggi | 8 |
Vittorie Inghilterra | 8 |
Cominciamo dalla fine, visto che l’ultima partita che la nostra nazionale ha giocato contro l’Inghilterra è stata quella del trionfo di Wembley, quello che ci ha portato a sollevare la Coppa per il Campionato Europeo al quale abbiamo appena accennato.
Difficile dimenticare quella partita e quei rigori, per un 4-3 che ci portò sul tetto del Vecchio Continente grazie al rigore parato da Gigi Donnarumma a Bukayo Saka.
Più in generale sono ben 28 i precedenti tra la nazionale azzurra e i “Tre Leoni“, per un bilancio che ci vede in vantaggio con 12 vittorie, 8 sconfitte e 8 pareggi.
Bilancio che si assottiglia notevolmente se prendiamo in considerazione le reti segnate dalle due nazionali negli scontri diretti: 39 quelle segnate dagli azzurri a fronte delle 38 realizzate dagli inglesi.
La rivalità tra le due squadre è certificata dalla media degli spettatori che hanno assistito dal vivo alle 28 partite tra le due squadre, poco meno di 60.000, inferiore solo a quella contro squadre come Brasile e Unione Sovietica, contro cui però, l’Italia, ha giocato un numero di partite decisamente inferiore, rispettivamente 16 e 11.
Quello che conforta maggiormente, invece, è il computo recente delle partite tra Inghilterra e Italia, in relazione alla posta in palio.
Lasciando da parte la finale di Wembley dell’anno scorso, partita che ha rinverdito la rivalità di un tempo sempre esistita tra le due nazionali, l’Italia ha negli ultimi anni messo la testa avanti praticamente sempre, quando si è trattato di affrontare l’Inghilterra.
Ai Campionati del Mondo del 2014, ahinoi gli ultimi ai quali abbiamo partecipato, gli azzurri sconfissero la nazionale inglese nella partita di esordio per 2-1, con le reti di Marchisio e Balotelli. Purtroppo quella vittoria, che esaltò i tifosi azzurri, non servì per passare il turno, in virtù di due sciagurate sconfitte contro Costa Rica e Uruguay, che passarono sorprendentemente come prima e seconda in quel Gruppo D. Entrambe queste sconfitte arrivarono per una rete a zero, per cui Balotelli è l’ultimo realizzatore di un gol azzurro ai mondiali.
Tornando ancora più indietro nel tempo, l’Italia eliminò ai quarti di finale degli europei del 2012 gli inglesi, anche in questo caso ai calci di rigore. Anche in quella occasione fummo quasi infallibili, grazie ai penalty realizzati da Balotelli, Pirlo, Nocerino e Diamanti, allorquando fu decisivo l’errore dal dischetto di Ashley Cole.
Lasciando da parte le qualificazioni ai mondiali del 1998, dove comunque il bilancio con gli inglesi fu di una vittoria e un pareggio e nelle quali chiudemmo secondi qualificandoci solo ai playoff, grazie al positivo doppio confronto contro la Russia, vi è da ricordare la vittoria nella finalina per il terzo posto ai Mondiali di Italia ’90 per 2-1 con le reti di Baggio, Schillaci e Platt.
L’ultima sconfitta della nostra nazionale contro gli inglesi in una competizione ufficiale, risale addirittura al 1977, quando uscimmo sconfitti per 2-0 al termine di un match giocato a Wembley e valevole per la qualificazione ai mondiali del 1978 in Argentina. Alla fine della fiera, comunque, ci qualificammo come primi nel girone in virtù di una differenza reti migliore di quella degli inglesi.
Stati di forma e come si svilupperà la partita
Nonostante non sia sempre corretto parlare di “stato di forma” quando l’argomento è la nazionale, va da sé che in un periodo in cui l’attività dei club è del tutto assente, si può fare un confronto tra le ultime partite di Italia e Inghilterra.
Abbiamo già accennato alle ultime tre partite della squadra di Roberto Mancini, passata dall’avvilente 0-3 contro l’Albiceleste, ai più confortanti risultati contro Germania e Ungheria.
L’Italia, alla luce di queste due ultime partite, guida la classifica del Gruppo 3 con 4 punti, in virtù della sconfitta dell’Inghilterra contro l’Ungheria del primo turno e del doppio pareggio della Germania, raggiunta un paio di giorni fa in casa dal rigore realizzato da Kane a pochi minuti dal triplice fischio di Dal Cerro.
La non positiva prova all’esordio della squadra di Southgate contro i magiari, ha originato più di un mugugno tra osservatori e tifosi inglesi, tanto che il selezionatore tecnico della squadra inglese ha optato per un massiccio cambiamento tra una partita e l’altra.
Intanto ha aggiustato la difesa, inserendo Trippier e Stones, al posto di Coady e mettendosi a 4, con lo stesso Stones e Maguire centrali.
In attacco ha rispolverato, anche in virtù di un turn over che contro l’Ungheria è apparso quanto meno fuori luogo, Sterling e Saka che hanno agito ai lati di Kane, uno dei pochi ad aver mantenuto i galloni di titolare.
Contro l’Italia l’undici che metterà in campo Southgate dovrebbe essere un ibrido che farà da mix tra la partita inaugurale e quella contro la Germania.
Mancini ha invece tratto indicazioni importanti e piuttosto positive da entrambi i match giocati da inizio giugno a questa parte, ma anche per l’allenatore di Jesi i cambi sono stati tantissimi, tanto che sarebbe fuori luogo esporsi in disamine tecniche che possano mettere a confronto le due partite.
L’unico canovaccio al quale il nostro C.T. è stato fedele, è stato l’impiego di tutta una serie di giovani nazionali che hanno dimostrato una abnegazione e un attaccamento alla maglia che ha prodotto tutta una serie di “se li avesse messi prima“, qualcuno addirittura fuori luogo.
Il saluto di Bonucci e Belotti, oltre a quello di Chiellini, originerà un nuovo cambiamento soprattutto in difesa, pronti Acerbi ed Emerson.
Le probabili formazioni di Inghilterra Italia
Azzardiamo le probabili formazioni per la partita di sabato.
Inghilterra 3-4-2-1: Pickford; Walker, Stones, Maguire; James, Phillips, Rice, Trippier; Saka, Sterling, Kane.
Italia: 4-3-3: Donnarumma; Di Lorenzo, Acerbi, Bastoni, Emerson; Tonali, Barella, Locatelli; Politano, Scamacca, Raspadori
La partita si giocherà al Molineux Stadium di Wolverhampton a partire dalle 20,45 di sabato 11 giugno e sarà trasmessa in chiaro su Rai Uno. Arbitra il polacco Szymon Marciniak.