Il Newcastle fa sul serio per Ciro Immobile: un’offerta da capogiro che rischia di creare uno scossone in casa Lazio
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il nuovo Newcastle, pronto ad essere ufficialmente comprato da una cordata saudita, vuole partire subito con il botto e starebbe pensando ad un progetto da urlo, con nomi importanti – si parla, tra gli altri, di Cavani e Marcos Alonso con Allegri e Pochettino inseriti nel lotto dei possibili allenatori per rimpiazzare Benitez – e tanti soldi. Ed è proprio a suon di soldi, tanti soldi, che i Magpies vogliono convincere Ciro Immobile.
Come riporta La Gazzetta, il Newcastle è pronto ad offrire, ad Immobile, un contratto di cinque anni a 8 milioni netti a stagione, che si sommano ai 55 mln offerti alla Lazio per il cartellino dell’attaccante napoletano. Un investimento di circa 135 mln (al lordo) per assicurarsi il miglior realizzatore attuale del campionato italiano e portarlo a Newcastle, facendogli vestire la maglia bianconera. Il progetto dei Magpies è molto ambizioso e la nuova proprietà vuole presentarsi subito con abiti di gala e sparando dei botti per sfidare le grandi e avvicinarsi all’Europa che, al Newcastle, manca ormai da troppo tempo. C’è un problema, però, perché Immobile alla Lazio si trova molto bene, è coinvolto in prima persona nel progetto tecnico di Inzaghi e a Roma è a suo agio anche con la famiglia. E si può anche aggiungere che, le due precedenti esperienze all’estero, non siano andate benissimo perché Dortmund e Siviglia sono due dei capitoli meno felici nella carriera calcistica di Ciro. L’attaccante di Torre Annunziata ha già ricevuto una proposta simile (si parlava di gennaio 2019 quando l’interesse del Dalian Yifang fu concreto) ma ora Immobile è davanti ad un bivio: accettare la super-proposta del Newcastle al termine della stagione (magari festeggiando lo Scudetto) o sposare per sempre il progetto Lazio. E non è un caso che Lotito abbia messo sul tavolo dell’agente del giocatore un ritocco dell’ingaggio fino a 4 mln netti all’anno e un prolungamento di due anni, dal 2023 al 2025. Ora, però, tocca a Ciro.