Il PSG archivia facilmente la pratica Lipsia e vola in finale di Champions: 3-0 allo stadio Da Luz per i francesi che ora aspettano di conoscere l’avversaria che uscirà dall’incrocio tra Bayern Monaco e Lione.
Il PSG non ha sofferto la pressione di partire con tutti i favori del pronostico contro la Cenerentola Lipsia, capace di entusiasmare ed impressionare sia prima che dopo il lockdown, come testimoniato dal successo ai quarti di finale contro l’Atletico Madrid. Tuchel recupera Di Maria e getta nella mischia l’argentino, relegando Mauro Icardi, autore di una prova scialba, in panchina. La mossa si rivela azzeccata perché il PSG parte subito forte e al 6′ sfiora il vantaggio con Neymar, lanciato in porta da Mbappé ma il brasiliano spreca tutto calcio a lato e scheggiando anche il palo. Il Lipsia parte con il freno a mano tirato e al 13′ va sotto: punizione precisa di Di Maria per il colpo di testa di Marquinhos che non lascia scampo a Gulacsi e porta avanti i francesi che hanno subito l’occasione di chiudere i conti ma Mbappé al 17′ calcia addosso al portiere avversario. Il Lipsia prende coraggio e va vicino al pari con Poulsen ma il suo tiro al 25′ termina a lato di poco. E’ però una palla-gol sporadica perché il pallino del gioco è tra le mani del PSG che prima coglie il palo con una punizione geniale di Neymar e poi raddoppia con Di Maria al 42′ ma l’assist di tacco di Neymar è da togliersi il cappello. Il brasiliano conferma di non avere un grande feeling sottoporta mangiandosi il 3-0 a tu per tu con Gulacsi prima dell’intervallo.
Nagelsmann prova a dare la scossa ai suoi gettando subito nella mischia Forsberg e Schick al posto degli evanescenti Nkunku e Olmo ed è proprio lo svedese a rendersi pericoloso al 52′, sebbene il suo tiro termini alto non di molto. Il PSG, però, dà l’impressione di essere comunque in controllo della partita e capitalizza al massimo tale predominio: al 55′ Bernat si vede sbarrare la strada dall’ottima copertura di Gulacsi ma il portiere del Lipsia non può nulla un minuto più tardi sempre sul terzino che si inserisce sul cross di Di Maria e firma il 3-0. I tedeschi cercano di siglare almeno il gol della bandiera e si fanno vedere con Sabitzer ma Sergio Rico, seppur poco impegnato, è comunque attento. Il PSG sfiora il poker con Mbappé ma prima il palo e poi Gulacsi impediscono al classe ’98 di iscriversi alla lista dei marcatori. Ad un quarto d’ora dalla fine è ancora protagonista Sergio Rico a respingere il tentativo col mancino di Angelino. Prima del triplice fischio dell’arbitro ci sono un paio di occasioni da ambo le parti ma il punteggio non si schioda. Il PSG vince meritatamente 3-0 e vola in finale, la prima della sua storia: sfiderà la vincente tra Lione e Bayern Monaco, con i bavaresi ampiamente favoriti.