Dopo l’inaspettato secondo posto nello scorso campionato, che ha permesso alla Lazio di qualificarsi in Champions League, Maurizio Sarri si aspettava una serie di rinforzi che permettessero alla sua rosa di essere competitiva su entrambi i fronti.
Ad oggi però, a conto della ricca cessione di un pilastro del centrocampo come Sergej Milinkovic-Savic in Arabia Saudita, che ha portato ben 40 milioni nelle casse biancocelesti, si registra solo l’acquisto di Taty Castellanos, promettente attaccante argentino che ricoprirà il ruolo da troppo tempo scoperto di vice-Immobile.
Anzi, un prospetto interessante già nel giro della prima squadra come Luka Romero è stato lasciato libero di accasarsi gratuitamente al Milan, e Luca Pellegrini, rinforzo arrivato in prestito a gennaio dalla Juventus, non è stato riscattato.
Paradossalmente la Lazio che si appresta a scendere in campo nella maggiore competizione continentale risulta essersi indebolita rispetto allo scorso anno.
Sarri non le manda a dire, Lotito deve correre ai ripari: ecco la lista dei rinforzi richiesti
Dopo la conclusione del ritiro ad Auronzo di Cadore, Sarri ha richiesto un vertice con Lotito e il suo braccio destro Angelo Fabiani. Secondo le indiscrezioni i toni sarebbero stati molto accesi, con il tecnico che ha accusato la società di essersi mossa tardi sul mercato e di aver quindi perso troppi obiettivi.
Dall’addio di Igli Tare è Angelo Fabiani ad occuparsi del mercato, ma tutte le decisioni devono passare prima per il presidente.
Sarri ha chiesto chiaramente una serie di rinforzi, per il quale la società dovrà sicuramente spendere ma che appaiono comunque ampiamente alla portata della squadra biancoceleste: Samuele Ricci del Torino, Piotr Zielinski del Napoli, Domenico Berardi dal Sassuolo e Mario Rui del Napoli, nel caso non fosse possibile riottenere Lorenzo Pellegrini dalla Juventus.
Tutti nomi che Sarri aveva già fatto presente alla società a marzo, e per i quali si sarebbe aspettato qualche mossa in anticipo.
A meno di 20 giorni dall’inizio del campionato, ci sono ancora troppe lacune nella rosa biancoceleste, quando il tecnico si sarebbe aspettato di avere già i rinforzi richiesti.
Nonostante la situazione tra Sarri e Lotito resti tesa, il tecnico ha categoricamente escluso la possibilità di dimissioni: troppo forte sarebbe il legame con il gruppo di giocatori che è riuscito a chiudere il campionato davanti a Inter e Milan per rinunciare alla possibilità di giocare insieme la Champions League.