Il Giudice Sportivo ha squalificato Ibrahimovic e Lukaku per una giornata dopo la lite nel derby di Coppa Italia. Nessun pugno duro per entrambi i contendenti
Il verdetto, tanto atteso, è arrivato ma può essere tradotto con un nulla di fatto. Il Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandrea, si è espresso sul caso Ibrahimovic-Lukaku, generato sul finire del primo tempo di Inter-Milan di Coppa Italia di martedì scorso, che ha inevitabilmente creato dibattito e polemiche anche al di fuori del campo, con tanto di prime pagine di giornali e critiche da parte del Codacons, che ha caldeggiato l’ipotesi di non mandare Ibrahimovic a Sanremo. La squalifica imposta dal Giudice Sportivo, però, è ‘naturale’ senza calcare la mano in quanto, per entrambi, è stata comminata una giornata di squalifica sia a Ibrahimovic che a Lukaku. Motivo? Romelu Lukaku è stato ammonito e figurava nell’elenco dei diffidati – il belga, assieme ad Hakimi, salterà dunque la semifinale di andata contro la Juventus – mentre Zlatan Ibrahimovic ha ricevuto una giornata di squalifica in quanto espulso per doppia ammonizione.
Il caso, dunque, sembra rientrare anche perché il referto arbitrale del direttore di gara, Paolo Valeri, non è stato così pesante come le immagini avrebbero potuto lasciar intendere. Ora sarà la Procura eventualmente ad aprire un fascicolo per stabilire quanto successo tra i due calciatori, anche perché la prova TV dovrebbe essere richiesta solo nei casi in cui, nei referti di arbitro e ispettori, dovessero mancare descrizione di parti o interi eventi passati inosservati. Già nei giorni scorsi, però, Ibrahimovic aveva anche pubblicamente negato di aver pronunciato parole razziste nei confronti di Lukaku con un messaggio pubblicato sui propri canali social: “Nel mondo di Zlatan non c’è spazio per il razzismo. Siamo tutti uguali, siamo tutti calciatori, alcuni migliori degli altri”, con tanto di video peculiare ed emblematico in merito. Anche Pogba, tra l’altro, ha difeso Ibrahimovic, negando l’accusa di razzismo, mossa da alcuni tifosi e da parte dell’opionione pubblica. Per il momento, la vicenda sembra concludersi qui. Nessuna sanzione extra oltre a quelle di campo, in attesa di eventuali altre novità.