Il Pipita ha compiuto oggi 33 anni, ma non ha avuto grande fortuna nella sua prima mezza stagione nella MLS, il campionato nordamericano.
Un solo gol. Questo è per ora lo score di Gonzalo Higuain nella sua avventura a stelle e strisce, iniziata pochi mesi fa. Non il massimo per un giocatore della sua caratura, arrivato nella MLS ancora relativamente giovane. In questo momento la stagione è terminata per il giocatore argentino, dato che in America il campionato segue l’andamento dell’anno solare, e l’unica sfida mancante è quella tra i Columbus Crew e i Seattle Sounders, che fra due giorni si giocheranno il titolo nazionale. Non il migliore dei compleanni dunque per Higuain, giunto in MLS insieme all’ex compagno juventino Blaise Matuidi a metà settembre. A dir la verità Higuain non si è comportato male nella sua ultima stagione bianconera, una stagione comunque difficile per i motivi legati alla pandemia e quelli più strettamente calcistici, vista la mancanza di feeling di Sarri con l’ambiente. Partito l’allenatore toscano, Pirlo ha avallato la sua cessione, nella speranza di arrivare a Suarez, vicenda conclusasi con un grosso pasticcio.
Higuain è così volato a Miami, Florida, nel neonato club fondato da David Beckham, l’ex Spice Boy, tuttora presidente. Nel primo anno di vita della franchigia Higuain è stato scelto come uno dei tre designted players, ovvero quei giocatori il cui stipendio può superare il tetto salariale. Il debutto è stato un disastro: Higuain non solo ha sbagliato un rigore, calciandolo malamente fuori, ma anche battibeccato duramente con un avversario poco dopo, reo di avergli esultato in faccia. In una decina di presenze la squadra è comunque riuscita ad arrivare decima, l’ultimo posto disponibile per accedere ai playoff, da cui comunque i rosanero sono stati subito fatti fuori dal 3-0 di Nashville. Il Pipita ha segnato un solo gol, splendido però: un calcio di punizione infilatosi sul palo del portiere, contro i New York Red Bulls. Insomma, ci si augura possa essere un 2021 migliore anche per lui, un giocatore chiave nei primi anni al Real Madrid, in grado di superare il record ultra cinquantennale di gol in Serie A nel Napoli e un assoluto protagonista della cavalcata della Juventus, arrivata, anche grazie a lui, a nove Scudetti di fila.