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Tra le varie sorprese del campionato è impossibile non citare Albert Gudmundsson. Il suo approccio alla Serie A è stato roboante e le sue magistrali prestazioni hanno attirato l’attenzione di big club italiani ed esteri. Considerato che questa era la sua prima stagione nel massimo campionato, dopo che ha disputato quella precedente in cadetteria con il Genoa, i suoi numeri sono alquanto rilevanti. Ha realizzato 16 gol e 5 assist in 37 partite.

Gudmundsson vanta una tecnica eccellente che associa ad una precisione ed una pulizia di esecuzione rare. Il Genoa deve il suo glorioso ritorno in Serie A grazie anche e soprattutto alle sue prestazioni. Nel corso del tempo ha mostrato di essere un sopraffino dribblatore con una duttilità quasi impareggiabile. Può giocare sia da ala sinistra che da seconda punta in un attacco a due. Difatti, non c’è da stupirsi se le prime tre squadre d’Italia ed i vincitori dello scudetto 2022/2023 se lo stanno contendendo.

Dalla Liguria alla Campania: il Napoli di Conte può essere una soluzione

De Laurentiis è alla ricerca matta e disperatissima di un sostituto di Osimhen. Il Napoli ha messo gli occhi su Gudmundsson in quanto la sua capacità di poter ricoprire più ruoli nel reparto offensivo è alquanto allettante. Potrebbe completare l’attacco a due ed a necessità sostituire Kvaratskhelia. Il club partenopeo si sarebbe già informato sulla fattibilità dell’operazione ma al momento il Genoa starebbe valutando altre proposte.

Milan e Juventus tentano il Gudmundsson

Dopo l’addio di Giroud, il Milan è alla ricerca di un centravanti. Tra le varie soluzioni, l’eventualità di approdare a Milanello è quella meno plausibile. I rossoneri stanno cercando un numero 9 che possa fungere da unica punta e sembra poco probabile un attacco a due. Da sottolineare che nonostante l’interesse, Furlani e Moncada paiono più proiettati verso l’acquisto di un profilo come quello di Zirkzee.

Fronte Juventus, la trattativa potrebbe rivelarsi più interessante per il Genoa che per il giocatore. I bianconeri hanno le idee chiare. Vogliono Gudmundsson e sul piatto sono stati messi anche i cartellini di Miretti e Barrenechea. L’islandese piace molto a Thiago Motta e la sua duttilità e la possibilità di poterlo inserire in ogni tipo di modulo possono essere il valore aggiunto che l’ex Bologna cerca.

La vera tentazione è l’Inter

C’è poco da fare. La possibilità di vestire la maglia che si è appena laureata campione d’Italia è una tentazione allettante, quasi irresistibile.

Senza contare che nel 3-5-2 di Simone Inzaghi, Gudmundsson ci starebbe a pennello. In un attacco a due con Lautaro al fianco, l’islandese potrebbe toccare picchi realizzativi mai raggiunti finora in carriera. Se almeno sulla carta le condizioni per una lieto fine ci sarebbero tutto a livello fattuale la situazione è un po’ più complessa.

Il compagno di reparto di Lautaro è Marcus Thuram. Ed a ragion veduta. I francese è salito alla ribalta più per la diatriba tra le due società milanesi piuttosto che per le sue qualità. Approdato a Milano, sponda nerazzurra, tra la diffidenza dei più, l’attaccante ha dimostrato di essersi perfettamente inserito nei schemi dell’Inter ed ora difficilmente qualcuno potrà togliergli il posto da titolare.

Da non sottovalutare nemmeno l’aspetto economico. L’Inter è appena passata al fondo Oaktree che cercherà di incrementare il valore intrinseco della società ma che al contempo venderà ove possibile e quindi monetizzare. Se la dirigenza nerazzurra dovesse quindi cedere Thuram, l’acquisto di Gudmundsson potrebbe diventare un’eventualità concreta.