Grazie alla doppietta di un super Nico Gonzalez – sempre più uomo di Coppa – contro il Rapid Vienna, la Fiorentina si è assicurata il passaggio alla fase a gironi della UEFA Conference League, ribaltando il risultato dell’andata (dall’1-0 di Vienna per il Rapid al 2-0 di Firenze per la Fiorentina, al ritorno). La Viola, che lo scorso anno è arrivata fino in finale – persa contro il West Ham di Moyes –, vuole ripetersi in questa stagione. Dovrà però prima affrontare un girone tutt’altro che scontato, dove incontrerà il Genk, il Ferencvaros e il Cukaricki. Che tipo di squadre sono?
Il calendario del girone della Fiorentina
Giornata 1 – giovedì 21 settembre: Genk-Fiorentina (ore 18.45)
Giornata 2 – giovedì 5 ottobre: Fiorentina-Ferencvaros (ore 21)
Giornata 3 – giovedì 26 ottobre: Fiorentina-Cukaricki (ore 21)
Giornata 4 – giovedì 9 novembre: Cukaricki-Fiorentina (ore 18.45)
Giornata 5 – giovedì 30 novembre: Fiorentina-Genk (ore 21)
Giornata 6 – giovedì 14 dicembre: Ferencvaros-Fiorentina (ore 18.45)
Ferencvaros
Che squadra è il Ferencvaros?
Il Ferencvaros è, insieme al Genk, la squadra più pericolosa del girone per la Fiorentina di Italiano. Gli ungheresi hanno vinto il campionato nazionale per la quinta volta di fila e sono ormai abituati ai palcoscenici europei, sul filone della tradizione ungherese che ha fatto scuola in Europa. Sono però arrivati in Conference in seguito all’eliminazione nei playoff di Champions contro il Klaksvik (squadra delle Isole Far Oer), dopo aver vinto contro Shamrock e Zalgiris. Al momento in campionato il Ferenc è settimo ma con due partite in meno delle altre e con sei punti conquistati in due partite (punteggio pieno).
Chi è l’allenatore?
Il tecnico degli ungheresi è il connazionale Csaba Maté (in estate ha sostituto Cherchesov in prima squadra), un allenatore che predilige un 4-2-1-3 propositivo e sempre molto offensivo. In estate il Ferenc ha perso la stella Mmaee (ceduto in Inghilterra allo Stoke City) ma ha acquisito C. Ramirez dal Krasnodar. Occhio però anche a Varga e ad Adama Traoré, esterno muscolare.
La stella della squadra
È senza dubbio Barnabas Varga la stella della squadra ungherese. Arrivato in estate dal Paksi, l’attaccante ha già realizzato sette gol in sei gare nei preliminari di Conference. È un classe ’94 bravo coi piedi e abilissimo in zona gol.
Come scende in campo
4-2-1-3 – Dibusz; Makreckis, Mmaee, Abena, Civic; Siger, Abu Fani; Zachariassen; Marquinhos, Varga, Traore.
Genk
Che squadra è il Genk?
Secondo Repubblica, il Genk è la squadra più ostica per la Fiorentina nel girone. Parliamo di un club abituato a far uscire grandi giocatori dal suo settore giovanile (su tutti Courtois, Trossard, De Bruyne, ma anche Koulibaly e Milinkovic-Savic). Il Genk è sceso in Conference dopo aver perso i playoff di Europa League contro l’Olympiacos, ma per accedere alla terza competizione europea per club ha comunque dovuto battere l’Adana di Montella ai rigori. In campionato è ottavo con sette punti, ma reduce dal secondo posto dello scorso anno.
In sede di mercato il Genk ha cambiato molto in estate: se ne sono andati infatti Kouassi, Castro e Tresor. È rimasto però il talento El Khannouss, e da tenere sotto osservazione sono almeno altri due elementi: Arteaga e Preciado.
L’allenatore del Genk
L’allenatore dei belgi è l’indigeno Wouter Vrancken, che ha un modo di giocare simile a quello degli ungheresi del Ferencvaros: 4-2-3-1 a trazione anteriore.
La stella
La stella del gruppo è Alieu Fadera, esterno classe 2001 che ha collezionato 7 gol e 7 assist con lo Zulte Waregen (squadra belga) lo scorso anno. Il Genk lo ha acquistato per 4 milioni.
Come gioca?
4-4-2 – Vandevoordt; Munoz, McKenzie, Sadick, Sor; El Khannouss, Hrosovski, Galarza, Fadera; Oyen, Kayembe.
Cukaricki
Che squadra è quella serba
Parliamo di una squadra che la Fiorentina avrebbe potuto affrontare lo scorso anno in Conference, nei preliminari della competizione. Allora però i serbi uscirono col Twente, poi battuto proprio dai Viola. Come per il Genk, anche il Cukaricki è in Conference dopo aver perso il preliminare di EL, contro i greci dell’Olympiakos.
Pur avendo meno tradizione di altri club serbi, il Cukaricki lo scorso anno è arrivato terzo nel campionato serbo davanti al Partizan, e in questa stagione si trova a cinque punti dalla capolista Backa Topola.
L’allenatore
Quella allenata da Igor Matic è una squadra in gran parte composta di giovani serbi di belle speranze, incastonati in un modulo all’italiana: 3-5-2 con le due punte, pericolose, Ivanovic e Nikcevic.
La stella
Igor Miladinovic, senza dubbio. Classe 2003, è uno dei tanti talenti del calcio serbo: parliamo di un centrocampista dalle spiccate doti offensive, che ha già segnato due reti in questo avvio di stagione. La sua posizione prediletta è alle spalle della prima punta; grazie all’allenatore, il serbo può svariare su tutto il fronte d’attacco con pressoché totale libertà di movimento.
Come scende in campo
4-2-3-1 – Samurovic; Drezgic, Serafimovic, Tosic; Sissoko, Docic; Adzic, Miladinovic, Tomovic; Gomes.
Che tipo di girone ha pescato la Fiorentina?
Gli accoppiamenti per la Viola potevano essere migliori, decisamente. Va anche detto, al contempo, che la Fiorentina è la favorita del girone e ha l’obbligo di passare come prima in classifica. Soprattutto per il fattore ambientale, sarà importante non sbagliare le partite al Franchi e tentare la vittoria subito alla prima uscita contro il Genk.