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Nonostante il campionato fermo, molti allenatori sanno che le loro panchine non sono per niente al sicuro. Avanzano i profili di giovani emergenti

Il nuovo che avanza anche sulle serie della Serie A. Intendiamoci, i campionati sono ben lungi dal finire, ma, quando questo avverrà, molte società sono già pronte a muoversi per una nuova guida tecnica alla loro squadra. Uno di questi, potrebbe essere Simone Inaghi che, grazie anche al fantastico campionato sin qui disputato con la Lazio, potrebbe voler spiccare il volo come l’aquila simbolo del suo club. Inzaghino piace e non poco alla Juventus qualora si valutasse un profilo diverso da Sarri, dato che Zidane sembra destinato al Real Madrid, convinto da una campagna acquisti che si preannuncia monstre. Lo stesso Agnelli, lo scorso febbraio a Tutti Convocati, ha scritto il miele per il tecnico biancoceleste: “In questa fase con la Lazio Simone ha fatto un grandissimo lavoro. Bisogna vedere come si comporterà, se e quando reagirà all’obbligo di dover vincere”. E a proposito di Inzaghi, in Serie B c’è Pippo che sta massacrando il campionato con il Benevento. Chissà se qualcuno potrà dargli fiducia per ambizioni ben più alte di quelle che sicuramente avranno i campani una volta promossi.

Rino Gattuso, salvo i colpi di scena che hanno richiesto il clamoroso, bisogna avere la panchina ben solida. In caso di non conferma, però, il favorito sembra essere Roberto De Zerbi del Sassuolo; piace anche Juric del Verona, che sarebbe un po ‘una sorta di rinascita di quanto successo con Sarri, dopo una sola buona stagione in Serie A con una provinciale come l’Empoli. A Parma, il lavoro di D’aversa non è passato inosservato, tanto che piace a Fiorentina e Sampdoria, così come non è passato inosservato quello di Liverani a Lecce che piace proprio alla viola. Lo stesso Parma pensa a Di Francesco, così come il Torino e il Genova in caso di salvezza.

A Milano, invece, Pioli ha ancora qualche possibilità di essere riconfermato, sia per il buon lavoro che per il bisogno di tenere basso il monte ingaggi. Per questo andrebbe escluso il nome di Allegri. Stando alle parole di Boban, Gazidis ha deciso di puntare tutto sul tedesco Rangnick del Lipsia. In alternativa, lo spagnolo Marcelino dato che Gasperini non sembra intenzionato a lasciare quella Bergamo che è venera almeno quanto una divinità.

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