A leggerla così come è, come trascorresse le pagine nero pece del vecchio e caro Televideo, Arsenal contro Real Madrid è una classica del calcio europeo. Meglio, della Champions League. Eppure, tra queste due squadre, gli scontri diretti nell’intera storia della competizione si contano sulle dita di una mano. Per la precisione, sono appena due. Era la stagione 2005/2006 e l’Arsenal, nel doppio confronto degli ottavi di Champions, batteva i galacticos con il punteggio aggregato di 0-1. Il gol lo aveva segnato Thierry Henry con una cavalcata indimenticabile, pura nostalgia futbolera.
Un precedente che Arteta deve conservare nel proprio cuore e trasmettere nella testa dei propri ragazzi, che sono attesi da una partita difficilissima, a distanza di tanti anni. Anche perché, a Londra, ci credono tutti. In questa stagione, fino ad ora, i Gunners hanno raggiunto risultati eccellenti, con un terzo posto nella nuovissima fase di campionato seguito da una netta vittoria complessiva di 9-3 contro il PSV Eindhoven agli ottavi di finale.
Al contempo, per analogia con gli ospiti, se è vero che i Gunners hanno esigue chance di provare ad impensierire il Liverpool di Arne Slot in campionato, i suoi prossimi avversari del Real hanno già salutato qualsiasi pensiero di titolo, dopo aver perso in casa – al 95’ – contro il Valencia nel weekend. Una sconfitta che sembra aver lasciato qualche malumore nello spogliatoio dei ragazzi di Ancelotti, che ora si aspetta una reazione veemente all’Emirates Stadium.
Qualche info sul match
- La partita: Arsenal v Real Madrid, quarti di finale di andata
- Dove si gioca e quando: Emirates Stadium, di Londra, alle ore 21:00
- Dove vederla in TV: Sky Sport Arena, Sky Sports 253, in streaming su NOW
A cosa deve fare attenzione il Real Madrid
Il problema principale del Real è la fase difensiva. Lo si è visto meno contro l’Atletico Madrid, che ha faticato non poco a bucare la difesa blanca, ma in Champions i numeri della squadra di Ancelotti sono impietosi.
Il Real Madrid infatti ha preso 17 gol in questa competizione, una media di 1.42 a partita. L’Arsenal, che ha una delle migliori difese del torneo con 6 reti subite, può dunque sperare in questo miss-match per mettere paura ai blancos. I quali, a livello statistico, hanno vinto 11 dei precedenti 22 incontri contro squadre inglesi in questa competizione nella fase finale del torneo.
Il Real dovrà fare molta attenzione dietro, perché l’Arsenal – che fa della fase difensiva il suo punto di forza – davanti ci sa fare. La squadra di Arteta quest’anno è meno spettacolare degli altri anni, ma ha comunque segnato 24 gol finora nel torneo (2.4 di media a partita). Soprattutto contro il PSV, ma non solo, i Gunners hanno messo in mostra una condizione invidiabile in fase offensiva. I molti giovani messi in campo da Arteta hanno fatto benissimo, e il rientro di Bukayo Saka contro il Real potrebbe essere un ulteriore fattore da questo punto di vista. Le sapienti trame di Odegaard e l’eleganza geometrica dello spagnolo Mikel Merino saranno decisive per gestire tempi e modi del gioco. Aspettiamoci dunque un Arsenal molto aggressivo, ma anche attento dietro.
Il Real dovrà difendersi
Come se non bastasse quanto detto finora, il Real dovrà fare a meno di Ceballos e Mendy, ma anche – per squalifica – di Aurelien Tchouameni. Al suo posto, dunque, Luka Modric.
Ancelotti, un po’ perché si gioca a Londra, un po’ per il momento no dei suoi, un po’ anche perché le sfide si giocano sui 180’ – e qualcosa di più, soprattutto se il ritorno è al Bernabeu –, punterà a difendersi cercando di ripartire appena possibile, grazie alle tre frecce Vinicius, Mbappe, Rodrygo.
Ancelotti, che spera di recuperare Courtois per il 1’, recupererà anche Alaba, cruciale rientro, in assenza di Mendy, con Antonio Rudiger e Raul Asensio come coppia di difensori centrali. Federico Valverde è stato brillante come terzino destro, e potrebbe nuovamente essere proposto in questo ruolo, che permette ad Ancelotti di attaccare con un uomo in più in fase di possesso.
Il Real Madrid ha segnato 28 gol finora in questa stagione, e ci stupirebbe vederla rimanere a secco contro i Gunners. Ma all’Emirates, contro una squadra molto solida dietro, sarebbe sorprendente anche il contrario. Ecco perché la partita è di estremo interesse, e va seguita ad ogni costo.