Se tra i vari giovani che abbiamo analizzato finora abbiamo visto molte promesse e qualche giocatore che si sta affermando in Nazionale, abbiamo sempre trascurato un ruolo chiave, quello del portiere. È difficile infatti parlare in prospettiva futura di un ragazzo che, a soli 21 anni, può già vantare più di 180 presenze in Serie A e ha già difeso la porta azzurra in ben 20 occasioni: Gigio Donnarumma.
Gigio Donnarumma, titolare del Milan a soli 16 anni
Gianluigi Donnarumma nasce a Castellammare di Stabia il 25 febbraio 1999, e fin da piccolo segue le orme del fratello maggiore Antonio, anch’egli portiere. Inizia a giocare nella Scuola Calcio SSC Napoli come il fratello maggiore che nel 2003, dopo un breve passaggio alla Juve Stabia, era stato selezionato dal Milan per difendere la porta delle sue giovanili.
Lo stesso destino tocca a Gigio, esattamente 10 anni più tardi, nel 2013. Nel giro di 2 anni Gigio scala tutte le selezioni giovanili, iniziando a giocare per i Giovanissimi per poi passare ad Allievi e quindi alla Primavera rossonera. Nel febbraio 2015, a soli 15 anni e 11 mesi, viene convocato per una partita della prima squadra allenata da Filippo Inzaghi, grazie ad una speciale deroga concessa dalla Federcalcio, che pone a 16 anni il limite minimo per i giocatori della Serie A. Una volta compiuti i 16 anni e firmato il primo contratto da professionista, è aggregato stabilmente alla prima squadra per tutto il finale di campionato, come terzo portiere, dietro a Diego Lopez e Christian Abbiati.
Nella stagione successiva Gigio inizia ufficialmente la stagione come terzo portiere, ma dopo un brutto inizio di campionato costellato di incertezze del titolare Diego Lopez, alla 9ª giornata, il 25 ottobre l’allenatore Sinisa Mihajlovic sorprende tutti schierando titolare dal primo minuto, nella sfida casalinga contro il Sassuolo, questo giovane portiere di 16 anni e 8 mesi, il secondo più giovane portiere titolare nella storia del Milan. Qualche mese più tardi diventa il portiere più giovane ad aver giocato un derby di Milano, nella stracittadina vinta per 3-0 dai rossoneri il 25 gennaio 2016.
Una volta entrato in formazione, Gigio non perde più il posto da titolare, collezionando 30 presenze in serie A e scendendo in campo anche nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, persa per 1-0 ai supplementari.
Gigio si prenderà la rivincita nella stagione successiva, il 23 dicembre 2016, quando vincerà la Supercoppa Italiana sconfiggendo i bianconeri ai rigori. Sarà proprio la sua parata sull’ultimo tiro dal dischetto di Paulo Dybala a consentire ai rossoneri di alzare il trofeo. Peraltro, già alla prima giornata di campionato aveva parato il rigore del possibile pareggio del Torino al 96° della sfida terminata per 3-2 in favore del Diavolo, diventando il più giovane portiere a parare un rigore in serie A dal secondo dopoguerra in poi.
Un talento esploso forse troppo presto
Nemmeno maggiorenne, Donnarumma è il portiere sulla bocca di tutti. Complice un complicato passaggio di proprietà e le voci di mercato che si susseguono, il Milan intraprende una complicatissima trattativa per il rinnovo del contratto che si trascina per mesi, provocando una serie di tensioni con la tifoseria rossonera.
Per Gigio, tifosissimo rossonero, il contraccolpo psicologico è evidente, e in pochi mesi passa dall’essere il fenomenale portiere capace di esordire in nazionale il 1° settembre 2016 a soli 17 anni e 189 (il più giovane della storia degli Azzurri) a prestazioni incerte nell’Europeo Under 21, fino ad essere additato come mercenario dalla sua tifoseria, che gli dedica crudeli striscioni come “Dollarumma”, che lo accompagna nel suo esordio nelle competizioni europee il 27 luglio 2017, nel preliminare di Europa League contro l’Universitatea Craiova.
Nell’arco di una stagione con più bassi che alti per il Milan, le prestazioni di Gigio non sono sempre all’altezza, anche se per la seconda stagione consecutiva è titolare in tutte e 38 le partite di campionato. Una volta passata la situazione di tensione con i tifosi, il rendimento di Gigio è decisamente migliorato.
Nella stagione in corso, le prestazioni di Gigio sono tornate su ottimi livelli, nonostante (o forse anche grazie a questo) in Nazionale debba fare i conti con la concorrenza di un veterano come Sirigu.
Talvolta si tende a dimenticare che Donnarumma gioca in un ruolo come quello del portiere, in cui la maturità arriva decisamente più tardi che nei ruoli di movimento: l’ultimo portiere ad avere avuto una carriera così precoce è Gigi Buffon, il predecessore di Gigio tra i pali della porta azzurra.
Che prospettive per Donnarumma
La sua permanenza al Milan è sempre oggetto di speculazioni, anche per il polemico rinnovo dell’estate 2016, che ha complicato un po’ il suo rapporto con la tifoseria all’epoca. Le trattative per il rinnovo sono iniziate, e se il Milan vuole continuare nella sua opera di recupero verso posizioni che gli competono, ecco che Donnarumma dovrà per forza essere uno dei pilastri.
Attenzione però: stiamo parlando di un portiere dalle potenzialità enormi, e con almeno altri 15 anni di carriera avanti a se, quindi potrebbe essere un buon investimento per qualche big europea che dovesse trovarsi scoperta in porta.
Con tutti i difetti dovuti alla giovane età, le qualità di Gigio sono evidenti e lo rendono uno dei prospetti più interessanti al mondo nel ruolo: ad un fisico imponente (196 centimetri per 90 chilogrammi) unisce una reattività non comune tra i pali. Queste due qualità gli consentono di effettuare dei salvataggi spettacolari, in particolare nelle situazioni più confuse in area di rigore, riuscendo a deviare tiri sul palo opposto con balzi felini apparentemente impossibili. Con il tempo sta correggendo alcuni errori di posizionamento e di postura che gli sono spesso costati cari, a volte causate anche proprio dal suo fisico imponente. Ma grazie alla sua esplosività, riesce anche a giocare molto alto, intervenendo sulle minacce prima che i concretizzino in tiri.
Negli ultimi tempi inoltre è migliorato moltissimo nel gioco con i piedi, caratteristica ormai fondamentale per qualsiasi portiere che ambisca ad una squadra di livello. In particolare, riesce a calibrare molto bene il lancio sulla media o lunga distanza, riuscendo a servire i compagni nella metà campo avversaria con passaggi tesi e precisi, riuscendo spesso quindi a creare situazioni di pericolo per gli avversari con un solo passaggio.
Nonostante sia un titolare in serie A per il 5° campionato consecutivo, Donnarumma è un portiere di soli 21 anni nel pieno del suo processo di crescita. Rispetto ad altri colleghi in giro per l’Europa, i suoi miglioramenti sono meno appariscenti ma più costanti, e dove i vari Kepa, Lafont o Meret sembrano aver completato il loro percorso di crescita, Gigio sembra sempre in grado di migliorarsi ulteriormente. Il livello a cui potrà arrivare dipende solo da lui e dalle scelte che compirà in futuro.