Il Genoa ha corretto un inizio di campionato disastroso con un filotto di risultati ottimi, mentre il Verona sta accusando una certa flessione dopo una partenza sprint. Confermeranno questa tendenza anche quando si sfideranno tra loro?
I precedenti tra le due squadre
In 13 partite giocate contro il Genoa al Ferraris, il Verona è riuscito ad ottenere solo 2 pareggi e 2 vittorie. L’ultimo risultato positivo è la vittoria del 3 dicembre 1989, quando un gol di Alfonso Bertozzi fu sufficiente alla squadra di Osvaldo Bagnoli per sconfiggere il Genoa di Franco Scoglio.
Dopo di allora, le trasferte a Marassi hanno sempre comportato una sconfitta per gli scaligeri, trannche che il 18 agosto 2012: le due squadre si sfidarono in Coppa Italia e chiusero i tempi regolamentari sull’1-1, con Sasa Bjelanovic che rispose al vantaggio rossoblù di Giandomenico Mesto. Ai rigori, per il Genoa segnò solo Michele Canini, mentre gli errori di Bosko Jankovic e Ciro Immobile costarono il passaggio del turno in favore di un Verona che mise a segno tutti i tiri dal dischetto con Armin Bacinovic, Jorginho, Simon Laner e Domenico Maietta.
Nell’ultima sfida, il 2 agosto 2020, i genoani si sono imposti per 3-0, con la doppietta di Antonio Sanabria e il gol di Cristian Romero, poi espulso nel corso della ripresa. Nel finale furono estratti anche altri due cartellini rossi, uno per parte, ai danni di Francesco Cassata e Sofyan Amrabat.
Nella partita di andata abbiamo assistito ad un pareggio per 0-0, ma sulla panchina genoana sedeva ancora Rolando Maran. Quella tra Davide Ballardini e Ivan Juric è quindi una sfida inedita tra due allenatori che si sono spesso alternati alla guida del Grifone. Non è la prima volta da ex per Juric, che contro il Genoa ha ottenuto 1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta, mentre Davide Ballardini contro il Verona è imbattuto, con un bilancio di 4 vittorie e 2 pareggi.
Abbiamo detto come Ivan Juric ha vissuto momenti importantissimi della sua carriera a Genova, prima chiudendo la carriera da calciatore dopo le quattro stagioni, dal 2006 al 2010, giocate in rossoblù, e quindi iniziando la carriera da allenatore, prima della Primavera nel 11/12 e nel 13/14, e quindi alla guida della prima squadra a più riprese dal 2016 al 2018.
Come lui, nelle fila del Verona ci sono moltissimi giocatori con un passato genoano come Koray Gunter, 15 presenze nella stagione 18/19, o Matteo Lovato, nelle giovanili genoane tra il 2016 e il 2018. Per Miguel Veloso invece il legame con il Genoa va ben al di là delle 123 presenze collezionate in due periodi distinti, tra il 2010 e il 2012 e tra il 2016 e il 2019: è infatti sposato con Paola Preziosi, figlia del presidente del Genoa Enrico Preziosi.
Un legame importante con il Grifone anche per Stefano Sturaro, cresciuto nelle giovanili rossoblù e in prima squadra dal 2013 al 2015 e quindi, dopo la parentesi juventina, dal 2018 fino all’ultima finestra di mercato, quando è stato ceduto al Verona con 61 presenze e 4 gol per il Genoa sul curriculum.
Tra gli scaligeri troviamo anche Darko Lazovic, 110 presenze e 5 gol con il Grifone tra il 2015 e il 2019, Daniel Bessa, 47 presenze e 3 gol tra il 2018 e il 2019, e Andrea Favilli, 28 presenze e 1 gol tra il 2018 e il 2020. Genovese e cresciuto nelle giovanili rossoblù Eddie Salcedo, che però in prima squadra ha collezionato solo 3 spezzoni di partita.
Sul fronte genoano, invece, l’ex di turno è Valon Behrami, con 33 presenze in serie B in maglia gialloblù nel 04/05.
Le ultime sul Genoa
Con lo 0-0 ottenuto sul campo del Torino salgono a 6 i risultati positivi consecutivi ottenuti in campionato dalla squadra di Davide Ballardini. L’atmosfera che si respira in squadra è quindi positiva, con elementi come Lennart Czyborra e Davide Zappacosta che si sono presi il ruolo da titolari sulle fasce grazie ad una sequenza di ottime prestazioni, andando a riscattare entrambi una scorsa stagione avara di soddisfazioni.
Il dubbio di formazione è legato principalmente alle condizioni del capitano Mimmo Criscito, uscito contro il Toro per una distorsione alla caviglia. I segnali sono incoraggianti e dovrebbe tornare a disposizione per il Verona, ma per precauzione potrebbe cedere il posto da titolare a Edoardo Goldaniga. Il resto del pacchetto arretrato sarà composto da Ivan Radovanovic e Andrea Masiello, con Mattia Perin in porta per un pacchetto arretrato che nelle ultime 6 giornate ha incassato un solo gol.
Oltre a Criscito, sono ancora in dubbio Francesco Cassata e Davide Paleari, mentre ci sarà da aspettare sicuramente almeno ancora una settimana prima di rivedere Davide Biraschi. A centrocampo giocheranno Kevin Strootman, Miha Zajc e Milan Badelj, mentre in attacco c’è il dubbio su chi partirà titolare tra l’eterno Goran Pandev e Eldor Shomurodov per affiancare Mattia Destro.
Probabile formazione
Le ultime sul Verona
La vittoria in rimonta contro il Parma, giunta grazie alla grande prestazione di Federico Dimarco che ha causato l’autogol di Alberto Grassi e fornito l’assit per la rete decisiva di Antonin Barak, ha rimesso in corsa il Verona dopo 2 sconfitte consecutive. Purtroppo il cartellino giallo rimediato dal laterale sinistro lo costringerà a saltare la partita di Genova, dove comunque tornano dalla squalifica Mattia Zaccagni e soprattutto Davide Faraoni. Il rientro di quest’ultimo sulla destra lascia libero Darko Lazovic di piazzarsi sulla fascia opposta al posto di Dimarco.
Il match contro i ducali però ha lasciato una pesante eredità in fatto di infortuni: Ivan Juric ha infatti perso prima del fischio iniziale Nikola Kalinic per una lesione muscolare alla coscia destra e Ebrima Colley nel cosrso della partita per una distrazione al legamento del ginocchio sinistro. Per entrambi i tempi di recupero si quantificano attorno alle 4 settimane. La lista infortunati si completa con molti altri nomi: Marco Benassi e Federico Ceccherini sicuramente indisponibili, Kevin Ruegg, Andrea Favilli, Eddie Salcedo e Pawel Dawidowicz con qualche chance di recuperare quantomeno per la panchina.
Pienamente ristabilito Miguel Veloso, che potrebbe anche prendere il posto di Ivan Ilic in mezzo al campo, a fianco di Adrien Tameze. Pochi dubbi in attacco, con Kevin Lasagna unica punta a disposizione supportato da Zaccagni e Barak. In difesa, con Marco Silvestri in porta, spazio al terzetto composto da Mert Cetin, Koray Gunter e Matteo Lovato, con la possibile alternativa a quest’ultimo rappresentata da Giangiacomo Magnani.