Francia-Ucraina è senza dubbio una delle partite più interessanti offerte dal tabellone dei quarti di finale degli Europei Under-21 di Georgia e Romania 2023.
Se infatti i Transalpini partivano coi favori del pronostico già alla vigilia del torneo – nel match d’esordio contro gli azzurri, finito 2-1 tra mille polemiche –, ora sono quasi chiamati a rendere ragione di quelle attese. Ma per farlo dovranno confermarsi contro una squadra a dir poco succulenta.
L’Ucraina di c.t. Rotan è infatti una delle gemme pregiate – e insospettabili – di questo torneo. Parliamo di una squadra ancora inesperta, ma già forte, e con due nomi di assoluto rilievo internazionale – lo vedremo nel dettaglio nella parte finale di questo articolo. Prima di analizzare le qualità e le carenze di queste due squadre, qualche info utile sull’incontro.
Le info utili sulla partita
- Quando e dove si gioca Francia-Ucraina? L’ultimo quarto di finale del torneo si gioca alle ore 21:00 del 2 luglio 2023. Lo stadio che ospiterà la contesa è la Cluj Arena di Cluj-Napoca, in Romania.
- Dove vederla? Per vedere la partita, il canale TV è Rai Sport (numero 58 del digitale), ma è possibile seguire l’incontro anche tramite app, su RaiPlay.
- Chi arbitra l’incontro? Sarà il portoghese Joao Pinheiro ad arbitrare Francia-Ucraina. Assistenti Bruno Jesus e Luciano Maia. Al VAR, introdotto dall’UEFA solo a partire dai quarti di finale, Tiago Martins.
I precedenti tra le due squadre
Non ci sono precedenti nella fase a eliminazione diretta tra queste due squadre all’Europeo Under21. I precedenti tra le due nazionali riguardano invece la fase a gironi.
La Francia ha vinto 3 volte su 8 precedenti, pareggiandone 4 e perdendone una. I Transalpini, in questo segmento calcistico, hanno segnato 18 gol, contro gli 8 degli ucraini. Da quando è stata introdotta, i francesi hanno superato la fase a gironi cinque volte su cinque. Vicecampione nel 2006, l’Ucraina non ha mai vinto il torneo.
La Francia non lo vince da tantissimo tempo: era il 1988 l’ultima volta che accadde.
Le statistiche per il match tra Francia e Ucraina
La Francia parte favorita. Si è qualificata infatti nel gruppo D con nove punti su nove disponibili. Vittorie su Italia, Norvegia e Svizzera (1-4), e in generale un dominio difficilmente discutibile a livello sia tecnico che tattico. L’Ucraina è arrivata seconda nel gruppo B, alle spalle della Spagna, rispetto alla quale ha fatto peggio solo a livello di differenza reti (+3, rispetto al +4 degli spagnoli).
In generale comunque parliamo di due squadre propense più alla fase offensiva che a quella difensiva, per lo spettacolo offerto ai nostri occhi.
La Francia ha segnato 7 reti fin qui, ed è la squadra ad aver realizzato più gol nella competizione. Due reti in meno, 5, per gli ucraini, che possono vantare un attacco di tutto rispetto. I Transalpini però variano molto la propria produzione offensiva. È infatti la squadra ad aver mandato in gol più giocatori nel torneo (6: Barcola, con 2, e poi a uno Caqueret, Cherki, Gouiri, Kalimuendo, Olise).
Nell’Ucraina, occhio soprattutto a Kashchuk e Sikan: entrambi erano infatti nella rosa che ha vinto la Coppa del Mondo FIFA Under 20 nel 2019.
Le probabili formazioni
- FRANCIA (4-3-3): Chevalier; Kalulu, Badé, Lukeba, Nkounkou; Thuram, Caqueret, Koné; Barcola, Kalimuendo, Gouiri. Ct. Ripoll
- UCRAINA (4-2-3-1): Neshcheret; Lyakh, Salyuk, Syrota, Vivcharenko; Ocheretko, Zhelizko; Zazarenko, Kryskiv, Bragaru; Vyunnyk. Ct. Rotan
Che partita aspettarsi
La Francia è una squadra qualitativamente mostruosa. Nei titolari troviamo calciatori che giocherebbero (o giocano, vedi Kalulu) nelle migliori squadre del nostro campionato. Su tutti Lukeba, Thuram, Caqueret, Gouiri e Cherki – che parte dalla panchina, giusto per gradire.
L’Ucraina è una nazione che si sta rifondando, e che negli ultimi anni ha prodotto talenti del calibro di Mudryk e Trubin, 22 e 21 anni, che però ormai giocano in prima squadra e non più con l’Under21. Anche l’Ucraina dunque è una squadra che ha qualità, e tra i titolari in campo con la Francia occhio soprattutto a Zazarenko e Vyunnik, la punta.
I gialloblu prediligono il gioco verticale, che riescono ad eseguire con grande qualità (88.67% di precisione passaggi) e pericolosità (5 gol segnati, terzo miglior attacco del torneo).
Dall’altra parte c’è però una squadra senza difetti, il cui unico neo – come accade con la nazionale maggiore peraltro – è di essere talmente forte da perdere di concentrazione. Questo spiega anche perché la Francia Under21, che da anni domina il calcio europeo a livello di qualità, non vinca la competizione dal 1988.
Quest’anno però qualcosa è cambiato. A livello tattico, aspettiamoci una Francia palleggiatrice e un’Ucraina guardinga, pronta alle ripartenze taglienti alle quali ci ha già abituato in questo torneo. Nella Francia occhi puntati su Gouiri e Cherki – che però parte dalla panchina. Due talenti purissimi di cui sentiremo molto parlare in futuro.