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Tutto riparte da dov’era finito. Con la Francia, a conti fatti, ancora favoritissima per la vittoria finale. Ma che squadra ha a disposizione Didier Deschamps, quattro anni dopo il trionfo Mondiale? Più forte? Meno forte? Di sicuro, più esperta. Perché i giovani terribili, tutti Bleus e con capigliature particolari, sono diventati nel frattempo uomini. Con vittorie sul groppone e più attenzione ai dettagli.

La fortuna della Francia sta nel costante rinnovamento. Avrà a disposizione nuove armi che 4 anni fa probabilmente non immaginava neanche. Agli Europei, qualcosina si è già visto, e nell’ultimo anno e mezzo il percorso ha avuto sì fasi alterne, ma si è incentrato su un discorso di qualità. E’ rientrato, poi, un signor centravanti come Karim Benzema: unito alla verve ritrovata in Italia da Giroud, la Francia ha risolto pure la questione centravanti.

Francia: i convocati

  • Portieri: Lloris (Tottenham), Maignan (Milan), Areola (West Ham), Lafont (Nantes)
  • Difensori: Koundé (Barcellona), Hernandez L. (Bayern Monaco), Varane (Manchester United), Kimpembe (Paris Saint-Germain), Konaté (Liverpool), Lenglet (Tottenham), Hernandez T. (Milan), Mendy (Real Madrid), Dubois (Galatasaray), Pavard (Bayern Monaco)
  • Centrocampisti: Kanté (Chelsea), Thouameni (Real Madrid), Camavinga (Real Madrid), Pogba (Juventus), Rabiot (Juventus), Guendouzi (Marsiglia), Fofana (Monaco)
  • Attaccanti: Mbappé (Paris Saint-Germain), Coman (Bayern Monaco), Dembelé (Barcellona), Griezmann (Atletico Madrid), Nkunku (Lipsia), Benzema (Real Madrid), Giroud (Milan)

Per i ventritré ci vorrà ancora un po’ di tempo, non è però improbabile andare a capire quali possono essere le scelte dell’ex alleantore di Juventus e Monaco. Intanto, sciolto il dubbio tra i pali: Lloris, capitano, è al suo ultimo mondiale. E molto probabilmente lascerà il posto al milanista Maignan a fine competizione.

Con Hugo e Mike, a giocarsi un posto sono Alphonse Areola (oggi al West Ham) e Alban Lafont, ex Fiorentina, che sta vivendo un periodo importante al Nantes. In discesa le quotazioni di Mandanda, attualmente al Rennes, e di Costil, Auxerre.

In difesa, non dovrebbero esserci sorprese tra i centrali: sicuri Koundé, Lucas Hernandez, Varane e Kimpembe. Saranno però 6 quelli a disposizione di Deschamps e di opzioni non gli mancano: Konaté e Saliba, Upamecano e Zouma, passando per Badiashile e Lenglet, rinvigorito dalla cura Conte al Tottenham.

Sulle fasce, Theo si giocherà il posto da titolare a sinistra con Mendy del Real Madrid (Digne impossibile, Truffer lo stesso); a destra, Dubois e Pavard.

Centrocampo tutto da costruire, con l’incognita Kanté: riuscirà a tornare in tempo? Nel frattempo, Tchoaumeni è cresciuto bene al Real Madrid, anche Camavinga è una certezza. Pogba corre contro il tempo, ma Rabiot è in crescita e sarà dei 23. Guendouzi sa di avere un posto. Poi? Tutti in bilico: Fofana (Monaco), Kamara (Aston Villa) e Clauss (Marsiglia). Ci spera pure Veretout.

Dai 7 difensori e i 7 centrocampisti, passiamo ai 6 attaccanti. Qui è impossibile scegliere: Mbappé più tre esterni come Coman, Dembelé, Griezmann e Nkunku. Poi? Benzema e Giroud. Resterebbero fuori Kolo Muani e Ben Yedder: non due qualsiasi.

Come giocherà? La probabile formazione tipo della Francia a Qatar 2022

Possibile formazione della Francia ai Mondiali di Qatar 2022
Possibile formazione della Francia ai Mondiali di Qatar 2022

Di sicuro, nelle intenzioni della Francia non c’è quella di cambiare modulo. Deschamps dovrebbe presentarsi di nuovo con un 3-5-2 offensivo, con Griezmann alle spalle di una prima punta – Benzema – e ovviamente Kylian Mbappé. In difesa, Varane può essere il bacino centrale, con Lucas Hernandez a destra e Koundé a sinistra. Sugli esterni: Pavard e Mendy avanti a Dubois e Theo.

Oh, e in mezzo? Tutto dipenderà da come rientreranno Kanté e Pogba, eroi del 2018. Altrimenti, spazio ai giovani: Tchoaumeni e Camavinga sono pronti. E avranno il supporto di Adrien Rabiot.

3-4-1-2: Lloris, Lucas, Varane, Koundé; Pavard, Camavinga, Tchouameni, Mendy; Griezmann; Benzema, Mbappé.

L’allenatore: Didier Deschamps

Monaco, Juventus, Marsiglia e… Francia. Tantissima Francia. L’eroe del 1998 da calciatore, l’eroe del 2018 da allenatore. Più, nel 2000, l’Europeo in campo e nel 2021 la Nations League in panchina. Beh, che dire: Deschamps sa vincere. L’ha sempre fatto, in qualsiasi versione della sua carriera calcistica. Chiude il decimo anno sulla panchina dei Blues, qualcosa di semplicemente irreale per una nazionale europea. Vuol dire che i risultati sono assolutamente dalla sua parte, nonostante gli ultimi Europei decisamente altalenanti.

I campioni del mondo si sono affidati a chi sa come si vince, probabilmente alle sue ultime versioni da commissario tecnico. Didì vuole tornare a guidare un club, magari anche del suo passato (potrebbe liberarsi la panchina della Juve a breve). Ma vuole lasciare il segno, ancora una volta.

La stella: Kylian Mbappé

Nessun dubbio, in una Nazionale ricchissima di talento, la stella più brillante è sicuramente il fuoriclasse del Paris Saint-Germain. Già protagonista nel trionfo di Russia 2018, è chiamato a ripetersi e a riscattare alcune ultime prestazioni in nazionale, tra Europei e Nations League, decisamente sottotono.

Ma la storia la si scrive ai Mondiali e Mbappé questo lo sa benissimo: primo giocatore francese a segnare una quaterna con la maglia Bleus dai tempi di Just Fountaine, primo teenager a segnare in una finale mondiale dopo Pelé, ora Kylian vuole diventare il successore di Zinedine Zidane e Vavà tra i giocatori in grado di segnare in due finali mondiali consecutive.

La possibile sorpresa: Eduardo Camavinga

Detto di Mbappé, naturalmente la stella che aspetta il mondo intero e l’intero Mondiale, la possibile sorpresa in casa Francia è sicuramente il giovanissimo centrocampo. L’apprendistato tra i grandissimi di Camavinga si sta concludendo, insieme a Tchoaumeni possono rappresentare il vero cambiamento rispetto a quattro anni fa per la Francia.

Ovviamente, anche per amore della Serie A, non possiamo però immaginare un Theo Hernandez fuori dai giochi. Può essere la vera arma in più di una squadra già formidabile, e ora anche devastante sugli esterni.

L’obiettivo

L’obiettivo è ripetere quanto accaduto in Russia, nel 2018: vincere la Coppa. La doppietta Mondiale non arriva dal 1962, cioè dal Brasile. Solo i verdeoro e l’Italia del 1934-1938 sono riuscite a vincere una Coppa del Mondo back to back.

Un elemento di fatto considerato impossibile nel calcio moderno, che però questa Francia ha la grande possibilità di perseguire. I cicli cambiano: non l’ha fatto quello di Deschamps.

Il calendario e le partite

La Francia è nel gruppo D con Danimarca, Tunisia e Australia. Debutterà proprio con quest’ultima, allo stadio Al Janoub il 22 novembre del 2022, quinta partita dell’intera competizione.

Francia-Australia, 22 novembre 2022, ore 22: Al Wakrah

Francia Danimarca, 26 novembre 2022, ore 19: Doha

TunisiaFrancia, 30 novembre 2022, ore 18: Ar Rayyan

Dovesse vincere il girone, potrebbe trovarsi contro la seconda classificata del gruppo C, dunque una tra Argentina, Arabia, Messico e Polonia. Data per favoritissima la formazione di Messi e guidata da Scaloni, l’obiettivo è esattamente non perdere punti per strada, così da non affrontarli subito. Ai quarti, in caso di primo posto, occhio allo spauracchio Brasile.