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Probabilmente è solo una strana coincidenza che il nostro cervello, patriottico nelle sue sinapsi, traduce in ricorrenza cabalistica. Probabilmente è solo una speranza che l’animo di chi ha sudato – e pure vinto – mille battaglie con la maglia azzurra nel cuore vuole rinvigorire, per non dimenticarsi mai cosa è stata quella maglia, cosa è ancora e cosa vuole essere in futuro: gloria.

Rimane il fatto che Francia-Italia, data per buona la sua storia secolare, è da sempre una partita decisiva per i destini della nostra Nazionale. Una sfida perfetta per ricominciare a sognare.

Francia v Italia, una sfida ricca di precedenti illustri

Senza entrare nel dettaglio dei numerosissimi precedenti, ben 41 tra amichevoli e gare ufficiali, basti ricordare che queste due Nazionali si sono sfidate in ben due finali intercontinentali. Nel 2000, quando la Francia già Campione del Mondo in carica (1998), grazie a una rete segnata da David Trezeguet durante i tempi supplementari, portava a casa il suo secondo titolo europeo proprio ai danni degli azzurri. Nel 2006, quando fu invece l’Italia di Marcello Lippi ad avere la meglio sulla Francia dell’ultimo grande (e insieme minuscolo) Zinedine Zidane nella finale di Coppa del Mondo, che avrebbe così portato gli azzurri a quelle quattro stelle che ancora oggi cingono lo stemma nazionale.

Quella tra Francia e Italia è insomma una sfida nella sfida, un incontro decisivo da sempre. A punto tale da godere di una pagina specifica dedicata su Wikipedia. L’ultimo incontro tra le due compagini risale al 2018, era il primo giugno e la Nazionale di Roberto Mancini perdeva 3-1 a Nizza. Ad ogni modo, è l’Italia a possedere ancora oggi il numero maggiore di vittorie nel duello (19; 12 quelle dei francesi).

L’esordio in Nations League, nel segno del coraggio

È così, dunque, nel segno del coraggio e della speranza garibaldina che l’Italia, nell’esordio in Nations League a Nantes, dovrà affrontare quella che ad oggi è una delle migliori squadre del pianeta.

Spalletti, capita la lezione poco fortunata degli esperimenti da laboratorio, ha deciso di affidarsi ai giocatori più forti presenti in rosa (non è scontato). Nel modulo a tre dietro, Bastoni e Calafiori sono certi del posto, Di Lorenzo scalpita accanto ai due, anche perché con Conte il capitano del Napoli sta giocando in questo ruolo, e bene, e la fiducia di Spalletti non è mai mancata neanche nei momenti più duri, come quelli vissuti all’ultimo europeo. Parte poco dietro Gatti, reduce da un ottimo avvio di stagione. Sugli esterni, Cambiaso e Udogie potrebbero partire dall’inizio.

A centrocampo Spalletti potrebbe affidarsi nuovamente a Fagioli, ma attenzione a Ricci che scalpita subito dietro. La certezza più lieta, comunque, soprattutto con l’assenza di Barella, è il ritorno di Sandro Tonali in mezzo al campo, a proposito di coraggio e voglia di uscire dal baratro. E poi? Senz’altro Frattesi. Il modulo quindi sembra essere quello del 3-5-2.

Davanti, in questo senso, sicuro del posto è Retegui, reduce da un grande avvio all’Atalanta, e Raspadori, che per caratteristiche e qualità nello stretto potrebbe scalzare Pellegrini e Zaccagni, i due capitani della Capitale, almeno dall’inizio.

Che gara ci aspettiamo

Non è facile prevedere l’esito di questo incontro, ma a noi per ora interessa l’approccio e i possibili sviluppi tattici.

Da questo punto di vista, l’Italia – che da Mancini in avanti non ha mai rinunciato a giocare, pur rispettando un avversario nettamente più forte sulla carta, potrebbe proprio per questo aggredirlo fin dai primi minuti. Ci aspettiamo un’Italia spavalda, attenta ma coraggiosa come abbiamo già sottolineato in precedenza. La Francia davanti ha grandi soluzioni, ma dietro può concedere qualcosa. Servirà coraggio, dunque, ma anche istinto killer per sfruttare al meglio le occasioni che ci capiteranno. Molto passerà dal lavoro del centrocampo azzurro, ecco perché ci aspettiamo molto da Tonali, Frattesi e Fagioli. La Francia ha qualche assenza di peso, su tutte Tchouameni, e l’Italia lo sa. L’Italia chiamò, ora che risponda con la vittoria!