La Francia continua a perdere i pezzi, ma appare sempre più come candidata a un bis che non capita da 60 anni e precisamente con il Brasile di Pelè, Didì e Vavà. Stavolta all’infermeria si aggiunge Lucas Hernandez, vittima di una lesione al crociato durante il primo tempo del match con l’Australia. Il jolly difensivo del Bayern si aggiunge a una lista che diventa sempre più impressionante: Benzema, Pogba, Kante, Nkunku. Ma Deschamps non è tipo da lamentarsi, anche perché ha in rosa elementi che possono portare a casa (quasi) qualsiasi partita.
Il secondo impegno per la Francia nel Gruppo D è con quella che in teoria è la seconda forza del girone: la Danimarca del redivivo Eriksen. L’ex centrocampista dell’Inter gioca con un defibrillatore sottocutaneo, ma se non fosse perché ognuno di noi ricorda ancora il terrore nel vederlo quasi morto durante il match di esordio di Euro 2021, nessuno se ne accorgerebbe.
Purtroppo per i danesi, quella di Eriksen è una delle pochissime note liete di un esordio in generale piuttosto grigio, nello 0-0 con la Tunisia in cui sarebbero stati i nordafricani, al massimo, a meritare la vittoria ai punti. L’altra nota lieta è un Kasper Schmeichel in versione superman, ma qualsiasi allenatore preferirebbe al contrario vedere il proprio portiere inoperoso o quasi.
I biancorossi pagano una innegabile inconsistenza offensiva, perché onestamente né Skov Olsen né il pur volenteroso Cornelius sembrano attaccanti adatti a impensierire le migliori d’Europa.
Ma la categoria umana che attende più di altre Francia-Danimarca con stati d’animo contrastanti è quella dei tifosi juventini. Nessuno – compresa forse anche mamma Veronique – si aspettava di vedere Adrien Rabiot compiere una simile metamorfosi nell’arco di pochi mesi. A dire il vero il capellone francese aveva palesato qualche timido progresso dalla fine della scorsa stagione. Però bisogna essere onesti: questo Rabiot in versione Grand Cru, bello come un Riesling tardivo dell’Alsazia, è qualcosa di inimmaginabile. Qualcosa di molto simile al centrocampista ideale, fisico e presente ovunque anche con giocate preziose. Mamma Veronique, intanto, gongola immaginando il prossimo contrattone. Che dovrebbe essere lontano da Torino, appunto.
Francia-Danimarca: le info utili
Quando si gioca?
Francia-Danimarca si gioca sabato 26 novembre alle ore 17 italiane, presso lo stadio 974 di Doha.
Dove vederla?
La partita sarà visibile su Rai 1, ovviamente in chiaro come tutte le gare del Mondiale Qatar 2022, e su Rai 4K (canale 101 del digitale terrestre). Per quanto riguarda l’online, la partita sarà disponibile anche in diretta streaming sulla app e sul sito di RaiPlay.
I precedenti di Francia-Danimarca
Sono ben 16 i precedenti tra Francia e Danimarca, considerando anche le amichevoli. Il computo parla di 8 vittorie francesi, 6 danesi e solo 2 pareggi. Tre invece i precedenti nella competizione mondiale. La prima risale al 1998, un 2-1 per la Francia con gol di Djorkaeff, Petit e Michael Laudrup. Il secondo incontro fu ai mondiali 2002, con i galletti campioni del mondo in carica che persero 2-0 con reti di Rommedhal e Tomasson. L’ultima volta è stata invece a Russia 2018, con quello che una volta si definiva “risultato a occhiali”.
Le scelte dei c.t. e lo stato di forma
L’ennesimo bollettino medico da incubo ha portato un altro forfait alla Francia, con Lucas Hernandez che deve dire anticipatamente addio al mondiale. In questo caso la soluzione rimane in famiglia, perché il suo sostituto naturale – ma forse anche qualcosa in più – è il fratello Theo. Il milanista si è già segnalato con cross a profusione e assist al bacio, oltre alla solita corsa.
Per il resto dovrebbe essere confermata la formazione che ha archiviato la pratica-Australia con un 4-1 e senza dare l’impressione di pigiare troppo sull’acceleratore. Si tratta di un 4-2-3-1 in cui tutti sembrano trovare la giusta quadratura, compreso l’ex figliuol prodigo Dembélé e un Griezmann entrato con convinzione in un ruolo più arretrato e meno da protagonista, in cui però riesce a essere decisivo come e più di prima.
Sul lato danese, Hjulmand ha il rompicapo attacco. Con la Tunisia ha provato Dolberg ma lasciandolo troppo solo e decentrando troppo Eriksen, che poi ha iniziato a macinare gioco dopo essersi accentrato. Cornelius ha fatto qualcosa in più, ma la verità è che alla Danimarca servirebbe un Braithwaite in condizioni accettabili. E non pare ipotesi vicinissima.
Le probabili formazioni di Francia-Danimarca
Francia (4-2-3-1): Lloris; Pavard, Konate, Upamecano, T. Hernandez; Tchouaméni, Rabiot; Dembélé, Griezmann, Mbappé; Giroud. CT.: Didier Deschamps
Danimarca (3-4-2-1): Schmeichel; Christensen, Kjaer, Andersen; Kristensen, Hojbjerg, Eriksen, Maehle; Skov Olsen, Damsgaard; Dolberg. CT.: Kasper Hjulmand