Tra tutte le big del campionato, la formazione del Napoli 2023 al momento sembra tra le più intricate per quanto riguarda il calcio mercato.
Nodi di contratto da sciogliere, conferme tutte da valutare, qualche possibile partenza eccellente e un range ancora estremamente vasto di nomi in entrata.
Un puzzle lontano dall’essere completato e che necessita di incastri particolari da valutare strada facendo. Cerchiamo però di delineare un possibile quadro di quello che potrebbe essere il Napoli della prossima stagione.
La possibile formazione del Napoli 2023
Sono tante le possibili incognite in casa Napoli, alcune probabili, altre auspicabili, altre ancora quasi impossibili. Proviamo però a vedere come potrebbe scendere in campo la squadra di Spalletti nella prossima stagione.
Il Napoli più probabile (4-2-3-1): Meret; OLIVERA, KIM MIN JAE, OSTIGARD, Di Lorenzo; Anguissa, Lobotka; KVARATSKHELIA, BARAK, Lozano; Osimhen.
Il Napoli possibile (4-2-3-1): VICARIO; OLIVERA, KIM MIN JAE, SALIBA, Di Lorenzo; Anguissa, Lobotka; KVARATSKHELIA, RASPADORI, DEULOFEU(Lozano); Osimhen
In porta: si cambia o non si cambia?
Anche tra i pali del Napoli c’è subito grande incertezza.
L’addio di Ospina aprirebbe in teoria spazio per la conferma di Alex Meret, il rinnovo è in effetti arrivato e ora la società sembra decisa a puntare sul giovane portiere che deve ripagare l’ingente investimento sostenuto a suo tempo per averlo.
Nella scorsa stagione in effetti non ha impressionato, ma ha pesato ovviamente il non giocare con continuità, il non sentire la fiducia del club e anche qualche infortunio di troppo.
Per questo la società continua a monitorare alternative, con Guglielmo Vicario in pole vista l’ottima stagione di Empoli e prospettive di ulteriore crescita visti i 25 anni di età. Più difficile la trattativa per Kepa che sarebbe inoltre troppo ingombrante, mentre anche Sirigu è in lista, si dovesse cercare anche un secondo di esperienza.
Il centro della difesa: quasi fatta per Kim
La partenza di Koulibaly è epocale, ma non era possibile rifiutare un’offerta come quella del Chelsea per un giocatore di 31 anni prossimo alla scadenza.
Si riparte da zero o quasi con il solo Rrahmani a fare da ponte con la passata stagione. Servivano profili da Napoli, cioè quelli da sempre apprezzati da De Laurentis: giovani e futuribili, ottimi per rendimento in campo ma anche potenzialmente forieri di prossime plusvalenze.
In questo caso Leo Ostigard è in effetti elemento perfetto per età (solo 22 anni), prezzo (si può strappare a 6-7 milioni) ed esperienza (ha già fatto una stagione nella massima serie).
Partito KK però a Spalletti servirebbe un nuovo punto fermo, che potrebbe materializzarsi nella figura di William Saliba, esperto francese di ritorno all’Arsenal via Marsiglia, con una valutazione però elevata intorno ai 30-35 milioni.
La scelta sembra invece ricadere sul gigante coreano Kim Min Jae, centralone di 25 anni e 190 cm che gli azzurri stanno per prelevare dal Fenerbahce pagando la clausola di 20 mln. Ancora qualche faccenda burocratica da limare ma ormai per la sostituzione di Koulibaly ci siamo.
Quasi tutto pronto sulle fasce
Il Napoli sembra ormai a posto sulle fasce difensive, con Di Lorenzo confermatissimo sulla destra, e il nuovo possibile innesto Mathias Olivera a prendere possesso della corsia sinistra. Mancano semmai le alternative, con Malcuit e Ghoulam in uscita e un Mario Rui che non è detto venga confermato come rincalzo.
Nel caso, a sinistra Spalletti avrebbe un cambio di grande qualità, mentre a destra si dovrebbe cercare un prospetto da crescere. C’è il giovane Alessandro Zanoli però, che proprio alle spalle di Di Lorenzo potrebbe trovare la stagione della consacrazione.
La linea di centrocampo: il destino di Ruiz
Anche nel reparto di centrocampo la grande incognita è il rinnovo o la partenza di uno dei punti di riferimento, Fabian Ruiz. Lo spagnolo non sembra intenzionato a rinnovare, per cui l’unica strada diventerebbe la cessione in questa sessione, onde evitare di perderlo a zero la prossima stagione.
Per sostituirlo, si valuta l’arrivo di Carlos Soler: il centrocampista del Valencia, 11 gol e 5 assist in stagione, che potrebbe essere il vero colpo per la prossima stagione, una pista difficile ma non ancora tramontata anche per l’interesse dell’ex Gattuso per Politano.
Per il resto le conferme di Anguissa (riscattato) e Zielinski (occhio a qualche sirena estera però…), danno già una visione chiara di come sarà il prossimo centrocampo, con anche Elmas, Lobotka e Demme nelle rotazioni. Al più potrebbe arrivare un giovane interessante e già di esperienza come Maxime Lopez dal Sassuolo.
La rivoluzione sulla trequarti e in attacco
Insigne già in Canada, Politano che sembra intenzionato ad andare via, Mertens che saluta definitivamente e persino Petagna in attesa di offerte per giocare da titolare precisamente da Monza. Se aggiungiamo che Osimhen ha offerte importanti da ogni dove ecco che l’attacco del Napoli è prossimo a una mezza rivoluzione.
Il posto di Insigne è già da tempo occupato dal nuovo arrivato Khvicha Kvaratskhelia, giovanissimo georgiano di grande talento e grandi aspettative, tutte da confermare però in un campionato come il nostro.
Dall’altra parte Lozano dovrà prendersi ancora più spazio e più responsabilità, mentre al centro della trequarti vedremo spesso Zielinski o appunto il possibile nuovo arrivo (Soler).
C’è in ogni caso inevitabilmente da rafforzare il reparto, e per questo sono in ballo diversi nomi, quasi tutti già presenti nel nostro campionato. I prima fila ci sono Gerard Deulofeu e Giacomo Raspadori, uno reduce dalla sua migliore stagione con l’Udinese e l’altro pezzo pregiato della gioielleria Sassuolo. Uno in cerca di conferme con vista Champions, l’altro pronto a spiccare il volo anche in una big del nostro campionato, dopo le buone prove offerte in Nazionale.
Con l’§Udinese la trattativa che pareva già ben avviata in primavera si è clamorosamente arenata, cosa che ha fatto virare la dirigenza pertenopea verso il giovane attaccante della Nazionale: il Sassuolo ha però appena ceduto a peso d’oro Scamacca, quindi non ha necessità di vendere e non vuole rimanere scoperto in attacco: questo significa che se Raspadori parte lo farà solo per la cifra stabilita da Carnevali&co, quindi almeno 30 milioni. Probabilmente troppi per De Laurentiis.
Più accessibile la doppia èpista che porta a Verona con Simeone e Baraka che sarebbero pronti a trasferirsi sotto il Vesuvio: l’intesa sembra essere già a buon punto per un totale di 25 milioni (15 Simeone e 10 Barak) e saranno probabilmente loro a completare il reparto avanzato di Spalletti per il 2022/2023.