Il Milan che verrà.
I rossoneri con il 19° scudetto sul petto si apprestano a vivere un’intensa estate di calcio mercato. Maldini e Massara da mesi ormai tessano le fila di svariati colpi e alcuni di questi appaiono in dirittura di arrivo.
Serve il salto di qualità per la truppa meneghina, all’indomani di uno Scudetto cercato e voluto nel duello con l’Inter. Ma per reggere l’urto in Champions League, servono rinforzi, come ha dimostrato la stagione appena conclusa: un Milan “troppo” leggero per competere a quei livelli.
Sarà ugualmente un mercato all’insegna della sostenibilità economica per la truppa rossonera: dunque innesti di valore, ma con un occhio di riguardo ai bilanci, senza dimenticare la missione. Ovvero giocatori giovani e utili al progetto, da integrare ad altri di esperienza.
Vediamo quello che potrebbe essere l’undici base del Milan nella prossima stagione.
La possibile formazione del Milan 2022/2023
Probabile Formazione Milan 2022-23 (4-2-3-1): Maignan; Calabria Kalulu (ACERBI), Tomori, Hernandez; Bennacer, Tonali; ASENSIO, DE KETELAERE (TRAORE), Leao; ORIGI All. Pioli.
Svanito Botman possono cambiare le strategie
Maldini e Massara hanno le idee chiare da tempo sulla costruzione del Milan: non a caso, con una linea precisa il Diavolo ha messo le mani sul tricolore. Serve però rafforzare la rosa e tranne che in porta, la rosa sarà rafforzata con almeno uno-due colpi per reparto.
Tutto questo, senza dimenticare che Pioli potrebbe abbandonare il 4-2-3-1 e affidarsi al 4-3-3, come già accaduto nel fantastico rush di fine stagione che ha riportato il Milan sul tetto di Italia dopo 11 anni dall’ultima volta.
Dunque, con Maignan intoccabile fra i pali, serve un altro centrale.
Romagnoli in scadenza di contratto si appresta a salutare Milanello dopo 7 anni e con Simon Kjaer che torna in campo 10 mesi dopo il suo pesante infortunio. Giocatore fondamentale per il Milan, ma a 33 anni c’è da capire quali siano le reali condizioni del danese, dopo un stop così lungo.
La coppia Kalulu-Tomori ha dato ampie garanzie, con appena 2 reti in 11 gare giocate assieme da centrali difensivi. Al netto della conferma di Gabbia, il Milan ha bisogno di un altro centrale. Sia per alzare lo spessore di una difesa già forte e sia per aumentare la qualità del proprio reparto.
L’olandese Botman era l’uomo ideale per il target che stanno cercando i meneghini: i lunghi tempi per la chiusura della trattativa hanno però consigliato l’olandese di cedere alle lusinghe del Newcastle, quindi per il Milan si aprono alcune alternative che vedono sempre l’interesse per un centrale di ruolo utile soprattutto in chiave tattica.
In questo senso si segnalano i sondaggi per Hincapiè del Leverkusen anche se il sogno sarebbe sempre quello di Bremer su cui appare in vantaggio però l’Inter.
Con il suo possibile arrivo, Pioli potrebbe anche pensare di spostare sulla destra Pierre Kalulu (che sarebbe un terzino destro di base) e sacrificando di volta in volta, o il capitano Calabria oppure Florenzi che è appena diventato un giocatore totalmente del Milan.
Con il francese a destra, Hincapiè o Bremer più Tomori al centro e Theo Hernandez a sinistra il Milan avrebbe poi la possibilità in fase di possesso palla, di trasformare la difesa a 3: il nome nuovo al centro, Tomori che scala a sinistra con Kalulu sul centro destra.
Questo per garantire maggiore spinta sulla fascia sinistra ad Herandez, il quale verrebbe così privato di maggiori compiti difensivi.
C’è però anche una strada che porta al dirottamento del budget riservato al centrale di difesa verso un trequartista: in questo caso per il pacchetto arretrato sarebbe in pole Acerbi in uscita dalla Lazio, un nome che andrebbe comunque attenzionato in caso di partenza di Gabbia verso la Samp.
Restando alla difesa, in uscita c’è pure Ballo-Toure che da vice Theo ha convinto davvero poco. Di conseguenza, con l’addio dell’ex Monaco, il Milan avrebbe bisogno di garantirsi un terzino sinistro di riserva e molti indizi portano a Parisi, senza dimenticare il colpo ad effetto: lo svincolato Marcelo che ha salutato Madrid.
Le grandi manovre sulla mediana
Dicevamo di un possibile cambio di pelle del Milan a livello tattico. Il 4-3-3 sembra il vestito cucito su misura per questa squadra, ma con la partenza di Kessie (oltre all’addio di Bakayoko) serve per forza un giocatore con caratteristiche simili all’ivoriano. Ecco spiegato l’iniziale interessamento per Renato Sanches.
Il lusitano nel Lille ha vissuto una rinascita, dopo la fallimentare esperienza al Bayern Monaco anche a causa di tanti infortuni che hanno minato le sue prestazioni.
Qualità e quantità da mixare con la giusta dose, al fianco di Tonali e Bennacer, però nelle ultime ore anche questo obiettivo sembra sfumare con il giocatore ormai indirizzato al PSG.
Le alternative rispondono ai nomi di Douglas Luiz su cui però l’Aston Villa ha sparato alto (35 Mln) e Danilo, classe 2000 del Palmeiras che sarebbe però alla sua prima esperienza in Europa e quindi rappresenterebbe un’incognita non da poco.
Tutto questo, senza dimenticare la duttilità tattica di Krunic che può giocare nella linea a 3 o a 2 dei mediani, per poi alzarsi alle spalle delle punte.
A loro vanno poi aggiunti i giovani Pobega e Adlì. Il primo è cresciuto nel settore giovanile dei rossoneri e dopo i presti con Spezia e Torino, appare pronto a prendersi le proprie responsabilità nel centrocampo del Diavolo.
Il francese è stato acquistato un anno fa dal Milan e poi lasciato a maturare in un Bordeaux ridotto all’osso da problemi economici. Uno dei pochi raggi di sole nella drammatica stagione sportiva dei girondini e culminata con la retrocessione in Ligue 2. C’è grande attesa e curiosità per questo talento d’oltralpe.
6 uomini a centrocampo sono un buon numero in vista delle tante gare che attendono il Milan, sia che Pioli scelga la mediana a due uomini e sia che si affidi a tre elementi in mezzo al campo.
Origi ufficiale e Zaniolo resta il sogno, occhio ad Asensio
Chiudiamo con l’attacco del Milan. Giroud è stato l’ago della bilancia in positivo per i rossoneri. Non un goleador da 20 e passa reti a stagione, ma chirurgico nel trovare la via del gol e portare punti pesanti a casa (Derby di ritorno, Napoli e Sassuolo su tutte).
Il classe 1987 però non può giocarle tutte e dunque serve un ricambio al centro dell’attacco. In attesa anche di capire il futuro di Ibra, il quale rientrerà nel caso solo a Febbraio. Quindi, Divock Origi appena svincolato dal Liverpool è la giusta alternativa al francese.
Il belga è già sbarcato a Milano e su di lui poggia gran parte del progetto rossonero, cosi come gran parte del futuro del Milan passa dalle giocate di Leao.
Sulla sinistra il portoghese ha fatto il bello e cattivo tempo, diventando devastante come non mai nelle ultime 7 giornate. Quelle che hanno spalancato le porte dello Scudetto al Diavolo. Il suo ricambio naturale non può che essere Rebic, con il Croato spesso decisivo quando entra dalla panchina.
A destra si gioca una partita decisiva per il Milan. Appena acquistato Messias totalmente dal Crotone, con Castillejo in uscita, i rossoneri inseguono un grande sogno: Nicolò Zaniolo.
Un miraggio per alcuni, un affare possibile per altri. Pioli è pronto a sacrificare il folletto belga Saelemaekers che potrebbe essere la contropartita da offrire alla Roma, assieme ai soldi per Zaniolo. Ma la Juve appare in vantaggio.
Sarebbe la ciliegina sulla torta, per una squadra che continua ad inseguire anche le due perle del Bruges: Noa Lang e De Ketelaere.
Altri due profili perfetti per il nuovo corso milanista sempre alla ricerca di giovani forti da gettare nella mischia, così come Traore del Sassuolo, messo nel mirino per rafforzare la trequarti rossonera: base d’asta sui 20 milioni, Maldini e Massara ci pensano fortemente dovesse svanire il sogno-Zaniolo.
Infine la pista che porta dritta ad Asensio del Real: in questo caso il Milan dovrebbe utilizzare il budget inizialmente riservato a Botman e sembra solo una questione di volontà dei rossoneri. A Madrid non si opporrebbero ad una eventuale trattativa anche se si parte da almeno 20/25 milioni per sedersi al tavolo delle contrattazioni.
Infine, da capire il futuro prossimo di altri due giovani elementi come Daniel Maldini e Lazetic che avrebbero bisogno di giocare: soprattutto per il figlio di Paolo sono anche da considerare tutti i risvolti derivanti dalle presentazioni delle liste UEFA.