All’ombra di una delle più imponenti contestazioni mai registrate in vent’anni di presidenza Lotito, la Lazio di Marco Baroni – subito sostenuto dai propri tifosi – è partita in direzione Auronzo di Cadore, dove dall’11 al 21 luglio si preparerà atleticamente e tatticamente in vista della prossima stagione.
Gli addii di Luis Alberto – volato in Qatar – e Immobile – al Besiktas, in Turchia – si sono aggiunti a quelli, già certi alla fine della passata stagione, di Felipe Anderson e Kamada, e se consideriamo la cessione di un anno fa di Sergej Milinkovic-Savic in Arabia, è facile comprendere il malumore della piazza laziale, che non ha visto adeguatamente sostituiti – almeno per ora, e a meno di clamorose sorprese di mercato – i propri top player nonché pilastri (escluso il giapponese) dei successi biancocelesti dell’ultimo decennio.
Lotito ha già speso più di trenta milioni (degli oltre 20 incassati tra cessioni e ingaggi risparmiati) per consegnare a Baroni una rosa completa in fase di preparazione: cosa manca allora a questa squadra per tornare ad essere competitiva? Andiamo a vedere come scenderebbe in campo la Lazio in questo momento, e quali sono i potenziali acquisti dagli attuali rumors di mercato.
La Lazio di Marco Baroni: la formazione tipo ruolo per ruolo
Prima di ipotizzare la Lazio del futuro, è bene cercare di capire come, attualmente, scenderebbero in campo i biancocelesti. Il modulo cambia rispetto agli ultimi mesi, sia sotto Sarri (4-3-3) che sotto Tudor (3-5-2), allorché Baroni predilige il 4-2-3-1, con due centrocampisti muscolari davanti alla difesa, due esterni offensivi e un trequartista che ha l’onere – e l’onore – di inventare tra le linee. Ma è soprattutto a livello tattico il grosso cambiamento: la verticalità diretta in fase di possesso palla è infatti uno dei marchi di fabbrica di Baroni. La Lazio però, che ha perso Luis Alberto, è ancora alla ricerca di un trequartista, senz’altro cruciale nello scacchiere del mister ex Hellas Verona.
- Provedel (Mandas)
- Marusic (Lazzari)
- Patric (Gila)
- Romagnoli (Casale)
- Pellegrini (Hysaj)
- Cataldi (Rovella)
- Guendouzi (Vecino)
- Tchaouna (Cancellieri)
- Dele Bashiru (?)
- Zaccagni (Pedro)
- Castellanos (Noslin)
Lazio 2024/25: la difesa della prossima stagione
A meno di uscite, tra i centrali la Lazio dovrebbe rimanere come mostrato in formazione. Nelle ultime ore, tuttavia, Diario AS dalla Spagna ha lanciato una suggestione: se non dovesse arrivare a Yoro, il Real Madrid punterebbe su Mario Gila, che tornerebbe dunque in Castiglia dopo tre stagioni. Al momento non c’è nulla di concreto, ma la situazione va monitorata.
Sulle fasce, il discorso è diverso. Pellegrini vuole certezze da Baroni, e Baroni le vuole da Pellegrini, ma intanto la Lazio avrebbe quasi concluso l’acquisto di Nuno Tavares dall’Arsenal per una cifra vicina ai 7 mln di €. Sarebbe un upgrade di livello per una squadra che da anni ha nei terzini un grande punto interrogativo. Hysaj, trovata una squadra alternativa, potrebbe a quel punto liberarsi a zero di comune accordo con la società biancoceleste.
Lazio 2024/25: il centrocampo
A centrocampo stesso discorso. Dele Bashiru, calciatore muscolare più che di visione, è arrivato per dare respiro in mediana a Guendouzi, Cataldi e Rovella, con Vecino sul quale è forte la sua prima e amata squadra, il Nacional in Uruguay. Un addio del ‘Vecio’ cambierebbe i piani della Lazio, costringendola ad andare nuovamente sul mercato.
Da quanto sappiamo, in ogni caso, la Lazio ancora deve acquistare un trequartista, indipendentemente dalle mosse in uscita (Marcos Antonio è a un passo dal Flamengo, e per Basic e Akpa-Akpro si cerca una sistemazione). Il nome da sogno, Mason Greenwood, sembra sfumato. Alle sue spalle, per una cifra intorno ai 15/20 milioni, attenzione ai ritorni di fiamma di Stengs (Feyenoord, 25 anni) e Samardzic (Udinese, 21 anni). Sul serbo la concorrenza è accanita, ma la Lazio a livello economico può coprire un profilo del genere. Sullo sfondo Suslov (22 anni), sempre dall’Hellas Verona, club dal quale la Lazio ha pescato molto di recente – Noslin quest’anno, ma anche Casale e Zaccagni due e tre stagioni fa.
Lazio 2024/25: l’attacco
In attacco l’uscita – un po’ improvvisa – di Ciro Immobile non deve ingannare. Lì davanti la Lazio si affiderà a Noslin, neo acquisto dall’Hellas, e Castellanos, per il quale è stata rifiutata un’offerta di 18 milioni dal Girona, che lo aveva venduto alla Lazio la scorsa estate per 15 milioni. Fabiani e Lotito puntano molto su di lui, ma davvero questa coppia può garantire a Baroni il giusto assortimento offensivo?
C’è chi crede di no e indica nel serbo Bazdar (classe 2004 del Partizan, di cui parlano benissimo in patria) il nome del futuro attacco biancoceleste. Rimane comunque l’incognita Cancellieri sulla fascia destra, data per acquisita la titolarità di Loum Tchaouna (21 anni da compiere a settembre) in quel ruolo. Se esce Cancellieri, attenzione ad un acquisto anche da quella parte, come vice-Tchouna. Difficilmente però la Lazio comprerà titolari in attacco.
Lazio: la possibile formazione per la stagione 2024/25
Tra certezze, incertezze e potenziali acquisti da qui a metà agosto, ecco quale potrebbe essere la Lazio di Marco Baroni il prossimo anno.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Tavares; Cataldi, Guendouzi; Tchaouna, Stengs, Zaccagni; Castellanos (all. M. Baroni)