Nella prossima stagione l’Inter tenterà nuovamente l’assalto alla seconda stella, ovvero a quel 20° scudetto sfuggito nel finale dello scorso campionato in favore dei cugini del Milan, che hanno affiancato i nerazzurri a quota 19 titoli totali.
Come nelle ultime due estati, le finanze interiste non permettono spese folli, ma l’intenzione della dirigenza è quella di allestire una squadra assolutamente competitiva, grazie alla grande abilità di Beppe Marotta, dirigente abile a cogliere occasioni di mercato apparentemente inesistenti.
Un sacrificio dovrà essere messo in conto, in maniera da mettere in sicurezza i conti prima di investire sul futuro. E questo sacrifcio con tutta probabilità arriverà nel reparto difensivo, con uno tra Milan Skriniar e Alessando Bastoni che dovrebbe lasciare la squadra per un’offerta importantissima, probabilmente con direzione Parigi o Londra.
Vediamo quindi quale sarà l’11 titolare più probabile per la prossima stagione.
La possibile formazione dell’Inter per il 2023
3-5-2: ONANA; MILENKOVIC, De Vrij, Bastoni; BELLANOVA, Barella, Brozovic, Cahlanoglu (MKHITARYAN) Gosens; Lautaro, LUKAKU.
Portiere: André Onana
Prelevato a parametro zero dall’Ajax, André Onana è un investimento importante e futuristico. Classe 1996, scoperto nella Eto’o Academy in Camerun e cresciuto nella Masia del Barcellona, qualche anno fa si era distinto come uno dei migliori giovani portieri d’Europa.
In seguito alla squalifica per doping che l’ha costretto lontano dal campo per quasi un anno, è stato subito ributtato nella mischia dapprima in Coppa d’Africa e quindi nuovamente con la maglia dell’Ajax, che l’ha reintegrato in squadra a causa dell’emergenza portieri. La lunga inattività si è notata, ma la speranza è che con una preparazione fatta dall’inizio possa tornare ai suoi livelli pre-squalifica.
La società si è comunque cautelata rinnovando per un’ulteriore stagione il contratto a Samir Handanovic. Per il ruolo di terzo portiere si è trovato l’accordo per il rinnovo anche con Alex Cordaz, esperto estremo difensore che ha il vantaggio di essere anche un prodotto del vivaio interista.
Difensori: Nikola Milenkovic, Gleison Bremer, Alessandro Bastoni
A livello economico, il principale indiziato a lasciare l’Inter è Milan Skriniar, per il quale sarebbe arrivata un’offerta irrinunciabile dal PSG. Pare che Beppe Marotta si sia già mosso per trovare il sostituto, ovvero Nikola Milenkovic della Fiorentina, in una trattativa in cui potrebbe rientrare anche Stefano Sensi.
Ma anche Stefan de Vrij potrebbe lasciare i nerazzurri: arrivato a parametro zero dalla Lazio e con un solo anno di contratto, potrebbe comunque rappresentare una preziosa plusvalenza ed è apparso come il più sostituibile del pacchetto arretrato, specie se è vero che l’Inter ha già pronto l’accordo con Gleison Bremer, il difensore rivelazione dello scorso campionato e che al Torino ricopriva proprio il ruolo di centrale dei tre di difesa. Le ultime notizie di calciomercato sembrano però allontanare questa ipotesi.
Del terzetto dell’anno scorso comunque l’unico sicuro sarebbe Alessandro Bastoni, il più giovane e quello che all’epoca era costato di più, ma anche l’unico che ha già un sostituto in casa, ovvero Federico Dimarco.
Con il rinnovo di Danilo D’Ambrosio, l’ultimo posto come riserva potrebbe essere occupato da un giovane di ritorno come Zinho Vanhedsen o da qualche altro investimento di mercato per il futuro.
Esterni di fascia: Raoul Bellanova, Robin Gosens
Un’altra possibile cessione è quella di Denzel Dumfries, l’esterno olandese arrivato la scorsa stagione per poco più di una dozzina di milioni. Rivenendolo oggi l’Inter potrebbe incassare una cifra che si avvicina al doppio, e in tal caso sarebbe difficile dire di no.
I nerazzurri hanno acquistato il giovane azzurro Under-21 Raoul Bellanova su quella fascia, una delle poche note positive dell’ultima stagione del Cagliari, e possono contare anche su Matteo Darmian, sempre affidabile.
Sulla fascia opposta i dirigenti nerazzurri si erano mossi per tempo, assicurandosi lo scorso gennaio Robin Gosens proprio nell’eventualità di una partenza di Ivan Perisic, poi verificatasi. Si parla di un eventuale rincalzo giovane, che potrebbe essere Destiny Udogie o Andrea Cambiaso, ma bisogna anche piazzare i prestiti di ritorno Valentino Lazaro e Dalbert (che però, essendosi infortunato al ginocchio, non si muoverà dalla Pinetina).
Centrocampisti: Nicolò Barella, Marcelo Brozovic, Hakan Calhanoglu
Il terzetto di centrocampo dell’ultima stagione non dovrebbe essere assolutamente toccato: Marcelo Brozovic si è dimostrato elemento essenziale della squadra, e Nicolò Barella e Hakan Calhanoglu sono entrati alla perfezione nei meccanismi di squadra. Al completo e in piena forma, il centrocampo dell’Inter è apparso difficilmente migliorabile.
Ci sarà molto movimento per quanto riguarda le seconde linee: l giovane Kristjan Asllani, prelevato dall’Empoli, dovrà svolgere il ruolo di vice-Brozovic che è sempre mancato finora, mentre per dare il cambio a Calhanoglu è stato ingaggiato l’esperto Henrikh Mhkitaryan dalla Roma, giocatore che ha molta esperienza ad alti livelli e che può anche rappresentare una variabile tattica.
Con le partenze di Arturo Vidal e Matias Vecino, il reparto sarà completato da Roberto Gagliardini e forse con la permanenza di uno dei giovani che hanno fatto bene in prestito, come Lucien Agoumé.
Attacco: Lautaro Martinez, Romelu Lukaku
Il reparto dove si fanno fuochi d’artificio è l’attacco: il ritorno di Romelu Lukaku, in prestito con ingaggio dimezzato dopo averlo ceduto per 113 milioni solo un anno fa, è un’operazione fantascientifica. Si stanno limando i dettagli, ma ormai l’operazione appare conclusa.
Tramontata la suggestione Dybala, l’Inter potrà sempre contare sulla ricostituita LuLa, la coppia d’attacco che tanto bene ha fatto l’anno dello scudetto. Sarà infatti sempre Lautaro Martinez il compagno d’attacco del colosso belga, sperando di continuare a migliorare il suo score realizzativo come successo negli ultimi anni.
È poi da verificare se l’Inter riuscirà a toglierà dal bilancio gli ingaggi di Alexis Sanchez e Edin Dzeko, attraverso una cessione o la risoluzione del contratto, dato che comunque la terza scelta in attacco al momento è rappresentata da Joaquin Correa e che gli altri due attaccanti sono un po’ troppo “ingombranti” per ricoprire il ruolo di rincalzi.