A distanza di 33 anni dall’ultima volta, la Fiorentina torna a giocarsi una finale europea.
Il cammino dei Viola in Conference League è stato fin qui trionfale, ma l’ostacolo prima dell’ultimo gradino è tutt’altro che leggero: parliamo del West Ham United di David Moyes, che a differenza di Italiano ha basato la propria stagione – per il resto deludente, se non pessima – unicamente su questo trofeo.
I claret & blue di Londra hanno faticato e non poco nella ‘domestic League’, ma in Europa sono parsi tutta un’altra squadra – più aggressiva, più qualitativa e determinata. Anche se la Fiorentina spera di trovare la versione Mr. Hyde del West Ham, non stupiamoci dunque di vedere quella Dr. Jekyll mercoledì sera.
Le info sulla Finale di Conference
- Quando e dove si gioca? La finale di UEFA Europa Conference League 2022/23 tra Fiorentina e West Ham United si giocherà mercoledì 7 giugno 2023 alle ore 21:00. Lo stadio che ospiterà la partita è l’Eden Arena di Praga, Repubblica Ceca.
- Quando e dove vederla? Molteplici i canali che permetteranno la visione del match. Gli abbonati a DAZN potranno seguire Fiorentina-West Ham tramite smart tv o sull’app del servizio streaming inglese. Ma la finale sarà trasmessa anche su Sky (Sky Sport Uno, canale 201, Sky Sport Football, canale 203, Sky Sport 4K, canale 213 e Sky Sport, canale 251). Per seguire la partita in chiaro, vi basterà sintonizzarvi su TV8.
- L’arbitro della finale. A dirigere la finale di UEFA Europa Conference League sarà l’arbitro spagnolo Carlos del Cerro Grande.
Le statistiche di Fiorentina e West Ham
Quella di mercoledì sera sarà la prima contesa tra Fiorentina e West Ham United – l’unico precedente risale alla Coppa italo-inglese (non riconosciuta dall’UEFA) nel 1975; vinse la Fiorentina col parziale di 2-0 tra andata e ritorno (1-0 e 0-1).
Più interessanti sono i precedenti con altre squadre della stessa nazione dell’avversario di mercoledì sera. La Fiorentina contro le inglesi ha buoni precedenti (6V, 3N, 3P) e ha vinto due dei tre scontri ad eliminazione diretta. L’ultima sfida risale al 2015/16 in Europa League contro il Tottenham (1-1 in casa, P 0-3 in trasferta), squadra contro cui i Viola avevano vinto gli ottavi l’anno prima.
Gli incontri contro squadre inglesi che i tifosi fiorentini ricordano con più dolcezza sono però quelli della stagione 1999/00. In quell’edizione della Champions League, infatti, la Fiorentina riuscì nell’impresa di battere sia il Manchester United (2-0 al Franchi) che l’Arsenal (0-1 a Londra) sotto l’ala protettiva di due fenomeni indimenticabili, come Rui Costa e Batistuta.
Per il West Ham l’ultimo precedente contro un’italiana in Europa risale alla stagione 2006/07, quando in Coppa UEFA al primo turno contro il Palermo il West Ham di Alan Pardew perse 0-1 a Londra e 3-0 a Palermo.
La Fiorentina ha disputato in tutto quattro finali europee, il West Ham tre. I viola ne hanno vinta una (1960/61, Coppa delle Coppe contro i Rangers) e perse tre (contro Real Madrid, Atletico Madrid e Juventus, rispettivamente in Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa UEFA).
Gli hammers hanno vinto due finali, una in Coppa delle Coppe il contro il Monaco 1860 (1965) e una in Intertoto contro il Metz (1999): la sconfitta risale al 1975 contro l’Anderlecht in Coppa delle Coppe.
Quelle che si affronteranno in finale sono le due squadre che, in questa Conference League, hanno i migliori numeri di tutto il torneo. La Fiorentina è quella che ha segnato di più (36) e annovera nella sua rosa il miglior marcatore del torneo (Cabral, 7 reti), i migliori assistman (Kouamé e Biraghi, 5 a testa), il giocatore con più tiri nella porta (Gonzalez, 16). La Fiorentina è inoltre la squadra ad aver recuperato più palloni in assoluto (575).
Se la Viola può dunque contare sul miglior gioco offensivo dell’intera competizione, il West Ham risponde con una solidità spaventosa. Gli Hammers arrivano alla finale da imbattuti (11 vittorie e un pareggio in casa del Gent all’andata dei quarti di finale).
Piccola curiosità statistica e individuale è quella che riguarda i cechi che giocheranno in finale nella capitale ceca, Praga: Barak per la Fiorentina e Soucek e Coufal per il West Ham. Tutti e tre hanno giocato nello Slavia Praga.
Le probabili formazioni della finale di Conference
Vincenzo Italiano non cambia l’ormai arcinoto 4-2-3-1, marchio di fabbrica del suo gioco. In dubbio fino all’ultimo, sarà Martinez Quarta a completare la coppia centrale di difesa con Milenkovic. Amrabat e Mandragora faranno da frangiflutti in mediana, mentre il ballottaggio più significativo riguarda Jovic, pronto a contendere una maglia da titolare a Cabral – che pure, come detto, è il miglior marcatore della Fiorentina in questa competizione. Alle spalle dell’unica punta ci saranno Ikoné, Bonaventura e Nico Gonzalez. In porta tornerà Terracciano.
Modulo speculare per David Moyes, con Keher e Creswell chiamati a presidiare gli esterni. Rice e Soucek formeranno il duo di mediana, mentre l’ex milanista Paquetá agirà alle spalle dei due esterni e dell’unica punta di sfondamento Antonio.
- FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Quarta, Biraghi; Amrabat, Mandragora; Ikoné, Bonaventura, Gonzales; Cabral.
- WEST HAM (4-2-3-1): Areola; Kehrer, Zouma, Aguerd, Cresswell; Rice, Soucek; Bowen, Paquetá, Benrahma; Antonio.
Le chiavi tattiche di Fiorentina-West Ham
Solitamente le finali sono noiose, chiuse, imprevedibili.
Ma se c’è una cosa che quest’anno la Fiorentina di Italiano ha dimostrato è di saper – e voler – affrontare qualsiasi partita con la stessa grinta e determinazione. Soprattutto, con le stesse idee di calcio ormai mantra del gioco dei Viola. La Fiorentina è la squadra che ha segnato quest’anno in Serie A più gol dal recupero palla nella metà campo avversaria, e anche in Europa è la migliore in questo fondamentale.
Il problema è che il West Ham al contrario è una squadra che si espone molto poco, pressa solo in determinati contesti di gioco – una volta persa palla, ad esempio, o dalla propria trequarti in su, mai oltre il centrocampo avversario. Moyes è un allenatore esperto, e sa come vincere una finale.
Occhio davanti alla fisicità di Antonio, dal cui duello con Milenkovic si deciderà molto dell’esito della partita. Il giocatore del West Ham infatti è abilissimo nella difesa del pallone e nello smistamento per i compagni di gioco, soprattutto Bowen con cui ha un’intesa particolarmente fruttuosa.
Dall’altra parte la Fiorentina, che ha il miglior attacco del torneo, sa come far male a qualsiasi avversario. Gonzalez è in grande forma, e Cabral – ma anche Jovic – sa come si segna in Europa (7 e 6 gol rispettivamente, primo e secondo posto nella classifica marcatori). È dalle loro prestazioni che si capirà come e quanto la Fiorentina potrà far male al West Ham.