Si dice che vincere in casa della squadra campione d’Italia in carica sia il miglior viatico per la conquista dello scudetto. Si suppone anche che la squadra campione d’Italia in carica sia un po’ più viva del Napoli attuale, ma ciò che ha fatto la Fiorentina domenica sera al Maradona può legittimamente farci domandare: ma non è che i viola sono tra i candidati alla vittoria della Serie A?
Forse è troppo, è più una provocazione. Tuttavia al momento la Fiorentina è quarta in campionato e ha un buon margine di vantaggio sulla quinta, il Napoli peraltro: tre punti. Sognare per la squadra di Italiano è comunque lecito.
Fiorentina, una sola sbandata
Se guardiamo il ruolino di marcia stagionale della Fiorentina, che ha iniziato a darci dentro sul serio in partite ufficiali a metà agosto, vediamo che ha avuto una sola partita-no, il 4-0 contro l’Inter alla terza giornata di campionato, quando a un certo punto i nerazzurri a metà ripresa si erano praticamente fermati per non infierire. Altrimenti, disastro assoluto con Thuram in versione già derby con un gol e un assist.
Quella partita però era arrivata tre giorni dopo il faticosissimo preliminare di Conference League, con il Rapid Vienna piegato a fatica dopo la sconfitta 1-0 dell’andata nella capitale austriaca da una doppietta di Nico Gonzalez, assolutamente l’uomo in più della Fiorentina in questo avvio di stagione.
Se Italiano tendenzialmente opera un gran turnover in tutti i reparti, gli risulta sempre difficile lasciare fuori l’argentino, che come esterno sinistro del tridente è assolutamente intoccabile e che non è stato titolare in campionato in appena due occasioni. Il tassametro intanto corre, 5 gol e un assist in Serie A.
Insomma se togliamo quello sbandamento, la viola sta tenendo un ritmo scudetto. In realtà anche così, visto che la media è di 2.1 punti a partita. Avanti così e si potrebbe sfiorare addirittura quota 80, che sarebbe qualcosa di straordinario.
Overperformance o bravura?
Alcune cifre riguardanti la Fiorentina sono davvero interessanti: 18 gol fatti e 11 segnati in 8 partite, i viola sono il terzo miglior attacco della Serie A dopo Inter (21) e Roma (19). Questo però non si riverbera ad esempio nelle statistiche sugli Expected Goals, perché la squadra di Italiano occupa l’undicesima posizione in questa classifica degli xG con 1.28.
Ciò significa che, statistiche alla mano, la Fiorentina è la squadra che sta maggiormente overperformando in tal senso: la differenza tra gol attesi e realizzati è di ben +0,97: la più alta della Serie A. Non è lontana la Roma, seconda in questa graduatoria con un +0,88. Però i giallorossi sono a metà classifica e la viola in zona-Champions.
Questo ci dice che la Fiorentina sta capitalizzando al massimo ogni occasione possibile e anche a Napoli si è visto chiaramente come ogni occasione sia stata trasformata in gol, anche grazie a degli omaggi da parte della difesa di casa. Il tutto senza avere un centravanti “fisso” o prolifico, visto che Nzola né Beltran stanno entusiasmando, e con un calendario particolarmente intasato tra campionato e Conference League.
Fiorentina che poi è undicesima in classifica anche per quanto riguarda i tiri verso le porte avversarie: 11,9 a pari merito con l’Udinese che però sta clamorosamente underperformando con il suo -0,89 tra gol attesi e realizzati. Insomma, le sta andando tutto bene? Qua forse si esagera, ma l’aver rigenerato un giocatore dato per finito come Arthur o avere un Bonaventura che ha addirittura ritrovato la nazionale è già una bella base da cui ripartire.