I nerazzurri festeggiano il 19esimo Scudetto con una goleada sulla Samp, gli azzurri scattano per la Champions, i biancocelesti inciampano.
Un vero e proprio trionfo per l’Inter in questo sabato di Serie A. A una settimana dall’incoronazione a nuovi campioni d’Italia, i milanesi festeggiano abbracciati dal calore del loro popolo: in 3000 ad aspettare e scortare il pullman nella pancia di San Siro. La Sampdoria rende onore agli uomini di Conte applaudendoli all’ingresso, che ringraziano e si preparano alla sfida con tanto turnover. I doriani giocano un primo tempo gagliardo, andando anche in gol sull’asse Candreva-Keita, come all’andata, ma stavolta l’Inter è semplicemente troppo per la banda Ranieri. Splendida l’azione che porta al gol di Gagliardini, la doppietta di Sanchez ammazza la partita. Nella ripresa c’è anche gloria per Radu, alla prima presenza, Pinamonti, al primo gol in nerazzurro, e Lautaro, in rete su rigore dopo cinque gare di digiuno. 5-1 Inter, ennesima vittoria, 85 punti in classifica: la squadra di Conte ha disputato un match pressoché perfetto.
Passando alla lotta per l’ingresso in Champions League, duro colpo subito dalla Lazio in quel di Firenze: i capitolini, con il favore della gara da recuperare, cadono 2-0 in Toscana, in una gara decisa dal sempre ottimo Dusan Vlahovic. Il serbo infila la doppietta, un gol per tempo, che regala un successo prezioso per la squadra di Iachini, a un passo dalla salvezza, e infliggendo un colpo importante alle speranze qualificazione di Inzaghi. Decisivo, a parte l’attaccante giunto ora a 21 gol in campionato, è Dragowski, bravissimo a spegnere l’entusiasmo laziale di inizio partita. Nel pomeriggio, Il Napoli aveva fatto il suo dovere, portandosi al secondo posto dopo i quattro gol rifilati allo Spezia. Osimhen ha fatto la parte del leone, due gol e un assist per lui, coadiuvato da Zielinski, Insigne e Lozano, tutti autori di una gran bella partita. Di Piccoli il gol della bandiera dei padroni di casa, in netta flessione da un mese a questa parte. Chiudiamo con Udinese-Bologna, 1-1 finale e buon punto per entrambe, maturato grazie alle marcature di De Paul e Orsolini su rigore.
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