Nessuno dei presenti in campo – e nemmeno in panchina – era presente quando Inter e Juventus si affrontarono nella prima finale della loro esistenza.
O meglio, riformuliamo: nella prima finale che vide l’una contro l’altra. Perché sia i nerazzurri che i bianconeri un certo contatto, feeling con i trofei l’hanno sempre avuto. Fino ad arrivare a scrivere la storia del calcio italiano.
Ecco, il primo passo è stato mosso il 13 settembre del 1959: era ancora Coppa Italia, così come lo sarà la prossima volta. Così come spesso è stato, tralasciando la lunga corsa verso qualche Supercoppa.
Juve e Inter e Inter e Juve: a giocarsi uno scudetto per tanti anni e a sentirla esattamente come la prima volta, con la rivalità accresciuta e per certi versi inasprita.
Da fatti, amori cancellati, delusioni e sicuramente dalla classica invidia da compagno di banco, da una parte e dall’altra.
Pronti a un tuffo nei ricordi? Dalla prima alla prossima: è sempre più Derby d’Italia. Pardon: lo è quasi sempre stato.
13 settembre 1959: finale Coppa Italia, Inter-Juventus 1-4
Milano, stadio San Siro. Sono le 16.30 di questo 13 settembre caldo e assolato. Si gioca la finale di Coppa Italia, con i nerazzurri tra le mura amiche.
L’Inter di Campatelli schiera una formazione di livello assoluto: ci sono Angelillo, Corso, Rizzolini. Firmani e Cardarelli a tirare la carretta. I bianconeri hanno la formazione recitata a memoria: Parola si affida a Boniperti, Nicolé, Charles e Sivori.
Squadrone. Che si rivela tale: apre Charles, prosegue Cervato, accorcia Bicicli ma si scatena Sivori con chiusura di Cercato. 1-4: è la terza Coppa Italia della storia della Juventus.
29 agosto 1965: finale Coppa Italia Inter-Juventus
Roma, campo neutro. Nello spettacolo dello Stadio Olimpico, in una notte di fine agosto, Inter e Juventus si ritrovano 6 anni dopo la prima volta.
I bianconeri continuavano a vincere, l’Inter era quella del Mago Herrera: la più bella. Facchetti, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso. Picchi e Jair. Sarti in porta. Sarebbe stata dura per chiunque, e lo è stato anche per la Juventus… dell’altro Herrera.
La decide Menichelli per i bianconeri nello 0-1 brutto, sporco e cattivo. Al 75′, Del Sol e Burgnich guadagnano la via degli spogliatoi per un doppio rosso. E la Juve, tenendo duro, la porta a casa per la quinta volta.
20 agosto 2005: finale Supercoppa Italiana, Juventus-Inter
Oh, Juve e Inter poi non si incontrano più. Per altri 40 anni almeno. C’è chi ha i propri momenti di gloria, ma a fasi alterne.
Quando sale di livello l’Inter, la Juve un po’ scompare. E viceversa. Fatto sta che i bianconeri, campioni d’Italia, si ritrovano i nerazzurri di Mancini dal percorso in Coppa Italia.
È lo Stadio Delle Alpi a ospitare la Supercoppa e Fabio Capello schiera Trezeguet e Ibrahimovic in attacco, con Del Piero pronto a subentrare; il Mancio opta per Adriano e Martins.
A rubare la scena? La Brujita Veron, in gol al minuto 96: è lui a regalare la vittoria all’Inter dopo i tempi supplementari.
12 gennaio 2022: finale Supercoppa Italiana, Inter-Juventus
L’Inter dello scudetto, che è stata rivoluzionata per esigenze e per gli addii; la Juve con il ritorno di Allegri e ancora diverse incertezze che ballavano sui resti di un ciclo immemorabile.
Poteva solo essere spettacolo, a San Siro: così è stato. Nella finale di Supercoppa Italiana del 2022 è andato in scena un meraviglioso spot per il calcio italiano.
Una partita dalle mille emozioni, sbloccata da McKennie al 25′ e pareggiata dieci minuti dopo da Lautaro Martinez su calcio di rigore.
Al 120°, quando tutto sembra andare verso i calci di rigore, un guizzo nerazzurro porta la palla sui piedi di Sanchez. La sua esultanza diventerà un meme: “Eh, i campioni fanno così”. Tradotto: fanno impazzire i propri tifosi.