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Una Juventus che guarda al futuro, con Thiago Motta al timone e la grana Chiesa che infiamma l’estate torinese.

Il neo allenatore bianconero ha vissuto la prima giornata da tecnico della Vecchia Signora e in ottica mercato, sé da una parte ha già estromesso sei giocatori che non rientrano nei suoi piani, dall’altra Motta dovrà gestire nel modo migliore il caso Federico Chiesa.

L’esterno offensivo e la Juve non sono mai stati così lontani, a 12 mesi dalla scadenza del contratto e un rinnovo che ad oggi appare un miraggio. Offerta al ribasso della società, richieste stellari di Chiesa e dunque la situazione di stallo potrebbe avvicinare il giocatore cresciuto nella Fiorentina alla cessione.

Non prima però del parere di Thiago Motta che ovviamente ha bisogno di giocatori di qualità, ma al tempo stesso pronti a seguirlo fino alla fine. E in questo momento, Federico Chiesa non sembra disposto a tutto, pur di rimanere in maglia bianconera.

Alla finestra Antonio Conte che a Napoli si appresta ad una campagna acquisti faraonica per riportare in alto gli azzurri, con la Roma che spera ancora di convincere Chiesa. Vediamo nel dettaglio.

Chiesa e un rinnovo che appare in bilico

Federico Chiesa ha ancora un anno di contratto con la Juventus e da mesi il DS Giuntoli sta lavorando a fari spenti al rinnovo. Ma la trattiva ha subito un duro stop, dopo le richieste altissime a livello di ingaggio da parte del giocatore. Una risposta che ha spiazzato l’ambiente juventino e che alimenta dubbi sulla permanenza di Chiesa a Torino.

Il 2025 è dietro l’angolo e in caso di mancato accordo, già a partire dal prossimo gennaio l’esterno offensivo può accordarsi a parametro zero con un’altra squadra. Una soluzione che la Juventus vorrebbe evitare: non sarebbe una plusvalenza, considerando che Chiesa costò 60 milioni di euro nel 2020, ma vendendolo ad almeno 25 milioni i bianconeri limiterebbero i danni e con annesso ossigeno per le mal messe casse della società.

Insomma, sono giorni cruciali per la trattativa: o Chiesa rinnova, oppure sarà immediatamente ceduto per non rischiare di perderlo a zero. E ovviamente un ruolo importante lo ricopre anche Thiago Motta: il neo allenatore attende il rientro dalle vacanze di Chiesa per capire le reali intenzioni del giocatore.

Thiago Motta l’ago della bilancia

Dicevamo del ruolo di Thiago Motta. L’ex tecnico del Bologna vuol parlare con Federico Chiesa. Sé ci fossero ancora le motivazioni per giocare nella Juventus, l’allenatore metterà il giocatore della nazionale davanti allo step 2: sacrificarsi per la squadra, giocare nel collettivo e meno singolarmente.

Un punto sul quale Motta non è disposto a fare sconti, a maggior ragione ad un giocatore che spesso negli ultimi tempi si isola dalla manovra di squadra e prova a lasciare il segno da solo. Un atteggiamento che il neo tecnico non ha mai perdonato a nessuno nella sua giovane carriera e per informazioni chiedere ad Orsolini.

Dunque non c’è solo il lato economico a pesare nel futuro di Chiesa alla Juventus, ma anche la voglia di adattarsi alle richieste di Thiago Motta e pronto a dare tutto per la squadra. Dal suo arrivo a Torino, l’ex Fiorentina, non ha proprio brillato sotto il profilo dell’altruismo e di conseguenza aumentano i dubbi sulla sua permanenza.

I Numeri di Federico Chiesa con la Vecchia Signora

Federico Chiesa è arrivato ad ottobre 2020 alla Juventus, dopo aver iniziato la stagione con la fascia di capitano della Fiorentina. Approda alla corte di Andrea Pirlo con cui conquisterà una Supercoppa d’Italia e una Coppa Italia, prima del ritorno di Massimiliano Allegri. Nel mezzo il trionfo con la Nazionale di Mancini.

Euro2020 vissuto da assoluto protagonista e con Federico Chiesa decisivo per la vittoria finale. Da quel momento in poi è iniziata una sorta di discesa negli inferi, complice un grave infortunio al ginocchio che lo lascia ai box per quasi un anno. Dalle otto reti della prima stagione, agli appena 4 gol segnati nelle due stagioni successive.

Nell’ultimo anno, Chiesa ha trovato la via del gol in 9 occasioni a fronte di 33 presenze, nonostante un rapporto non proprio idilliaco con Allegri che spesso lo ha inserito a gara in corso. Un accumulo di delusioni e frustrazioni che incidono a loro volta sull’intenzioni dell’attaccante di cambiare maglia.

Antonio Conte alla finestra: ma il 3-5-2 calza bene a Chiesa?

Radio Mercato vocifera di un grande interessamento del Napoli. Ufficialmente gli azzurri non hanno fatto alcuna proposta alla Juventus, ma il club partenopeo con Antonio Conte in testa osserva alla finestra. I campioni d’Italia 2023 sono pronti a fare i ponti d’oro a Federico Chiesa che alzerebbe notevolmente la forza di una squadra che vuole scuotersi dopo la stagione da incubo.

Certo, ci sono alcuni dubbi sulla sistemazione tattica del bianconero, alla luce del 3-5-2 di Conte. Un modulo che Federico conosce molto bene e che spesso lo ha portato a delle incomprensioni con Allegri. Con il tecnico livornese, Chiesa ha spesso agito da attaccante al fianco di Vlahovic o di Milik.

Raramente è stato spostato nel suo ruolo naturale, come attaccante esterno. Una sorta di quinto anomalo nel centrocampo a cinque della Juventus: compiti offensivi a cui ha alternato ripiegamenti difensivi, non sempre con ottimi risultati. E lo stesso problema si potrebbe riproporre al Napoli.

Sacrificarlo nel tandem offensivo, oppure farlo agire sul binario dio destra, con la mezzala destra chiamata ad un super lavoro di copertura alle spalle di Chiesa, soprattutto in fase di non possesso? Un bel quesito che nel caso spetterà ad Antonio Conte risolvere. A questo si aggiunge l’anarchia tattica del giocatore.

Poco propenso al gioco di squadra e più dedito all’azione personale. Un qualcosa che va nettamente in contrasto con il credo calcistico di Conte che pone sempre il collettivo, davanti alle individualità. Insomma, non sarebbero tutte rose e fiori nemmeno alle pendici del Vesuvio per Federico Chiesa.

La Roma spera ancora

In realtà, l’unica squadra ad aver fatto un’offerta al giocatore è stata la Roma. Ma il primo approccio è terminato con una fumata nera che per il momento tiene distanti le parti: a Trigoria e dintorni però, non si sono esaurite le speranze di mettere sotto contratto Chiesa. E nel gioco dei giallorossi, l’attuale attaccante della Juventus potrebbe trovarsi alla perfezione.

Il 4-2-3-1 di Daniele De Rossi potrebbe esaltare le qualità del bianconero che agirebbe come esterno nei tre alle spalle della punta. Un ritorno al passato per Federico Chiesa che proprio in questa situazione tattica ha sempre dato il meglio di sé stesso. Il recupero del giocatore sarebbe un bene non solo per i capitolini.

All’indomani della fallimentare europeo in Germania, ripartire da Federico Chiesa è la priorità anche della nazionale italiana: Nations League e soprattutto le qualificazioni al prossimo Mondiale sono alle porte. Le prossime settimane saranno quelle decisive per capire il futuro di Chiesa.

Probabilmente lontano da Torino.