In attesa dell’Europeo dei grandi, in terra tedesca, a Cipro ci pensano gli azzurrini a farci sognare.
L’Italia Under 17, guidata dal CT Massimiliano Favo conduce a punteggio pieno il Gruppo C e con 90 minuti d’anticipo ha già guadagnato la qualificazione ai quarti di finale: ad attendere la nostra selezione una tra Portogallo, Inghilterra, Francia o Spagna.
Ottima la rosa italiana, con i milanisti Camarda e Liberali a segnare in attacco. Ma sono davvero tanti i nomi d’annotare sul taccuino in vista dei prossimi anni. Quel che è certo, i nostri ragazzi vogliono abbattere il tabù.
Da quando nel 2002, l‘Europeo Under 17 ha preso il posto dell’Europeo Under 16 non abbiamo mai vinto e perdendo ben tre finali: dal 1982 al 2001, due successi sul campo, ma solo uno riconosciuto.
Insomma, passato e presente si mescolano. Vediamo nel dettaglio.
Italia che partenza: due su due verso i quarti
Una delle favorite ai nastri di partenza e l’Italia Under 17 non ha tradito le attese, almeno nell’avvio della fase a gironi. I ragazzi di Massimiliano Favo, inseriti nel girone C hanno esordito con un secco 2-0 alla Polonia, grazie alle reti di Mosconi dell’Inter e Coletta della Roma.
Tre giorni dopo, gli azzurrini hanno bissato vittoria e risultato, questa volta contro la Slovacchia. Merito della premiata ditta rossonera, Camarda-Liberali. Sta di fatto che con 90 minuti d’anticipo la nostra nazionale non solo ha staccato il pass per i quarti di finale, ma anche blindando il primo posto.
Sarà ininfluente per gli azzurri la terza giornata contro la Svezia seconda con due punti, mentre è uno spareggio senz’appello Polonia-Slovacchia, entrambe sul fondo della classifica con 1 punto. Ai quarti non è ancora sicuro il rivale: sappiamo soltanto che incroceremo la seconda del Gruppo D.
Nel raggruppamento suddetto, a 90 minuti dalla fine, il Portogallo comanda con 6 punti, con Francia e Inghilterra a quota 3, mentre la Spagna è ultima con zero. Nell’ultimo round, spazio a Portogallo-Francia e Inghilterra-Spagna.
Gli Azzurrini under 17: una rosa speciale
Prima di approfondire la situazione negli altri gironi, vediamo come è composta la selezione del CT Massimiliano Favo. Sono 20 gli azzurrini presenti a Cipro, con il Milan e Roma che fanno la parte del Leone: ben quattro convocati a testa, tra cui Francesco Camarda che lo scorso 25 novembre è diventato il più giovane giocatore di sempre ad esordire in Serie A.
Poi tre giocatori a testa per Inter ed Empoli, due per la Juventus, mentre sono uno per Napoli e Bologna. Infine, ci sono due “stranieri”: vale a dire, Emanuel Benjamín de Sant’ana naturalizzato italiano e in forza alla cantera del Real Madrid e Andrea Natali in forza al Barcellona. Entrambi giocano in difesa.
Non solo vincente la nostra selezione, almeno fino a questo momento e anche fra le più giovani. Il torneo è riservato a tutti coloro che sono nati dopo l‘1 gennaio 2007 e sono 16 i giocatori nati in quell’anno, a cui si aggiungono ben quattro nati nel 2008: il portiere Alessandro Longoni (Milan) e Thomas Campaniello attaccante dell’Empoli, oltre ai già citati Camarda e Natali.
Massimiliano Favo è un ex giocatore cresciuto nel settore giovanile del Napoli e dopo l’esordio in Serie A, l’attuale CT ha speso tutta la carriera sui campi di Serie B e Serie C. Una volta passato in panchina si è formato in provincia tra Dilettanti prima e Serie C poi: nel 2019 l’approdo nei quadri delle selezioni giovanili dell’Italia, con l’incarico di allenatore dell’Under 17 dalla scorsa estate.
Nelle qualificazioni “second stage“, alla fase finale, gli Azzurrini hanno vinto il gruppo 3 con 7 punti, mettendo alle spalle Belgio, Finlandia e Olanda. 9 gol fatti e 5 subiti, con il pass verso Cipro vidimato dopo appena due giornate: 2-0 all’Olanda e 5-3 sul Belgio, per poi impattare 2-2 contro i finnici nell’ultima giornata.
In precedenza, nella prima fase di qualificazione, i ragazzi di Favo hanno faticato nel gruppo 11: secondo posto a quota 4 punti in coabitazione con l’Irlanda del Nord. Italia promossa ai danni dei rivali, grazie alla miglior differenza reti, + 3 vs + 2, con la Grecia capolista a punteggio pieno e San Marino ultimo con zero punti.
Partenza in sordina, ma grande ripresa e adesso sognare è lecito. Di seguito la rosa dell’Italia Under 17 impegnata a Cipro nella fase finale del Campionato Europeo Under 17.
- Portieri: Alessandro Longoni (Milan) e Massimo Pessina (Bologna)
- Difensori: Lamine Ballo (Inter), Cristian Cama (Roma), Emanuel Benjamín de Sant’ana (Real Madrid), Christian Garofalo (Napoli), Giovanni Lauricella (Empoli), Federico Nardin (Roma), Andrea Natali (Barcellona) e Francesco Verde (Juventus).
- Centrocampisti: Federico Coletta (Roma), Alessandro Di Nunzio (Roma), Matteo Lontani (Juventus), Matteo Mantini (Inter), Emanuele Sala (Milan).
- Attaccanti: Francesco Camarda (Milan), Thomas Campaniello (Empoli), Mattia Liberali (Milan), Mattia Mosconi (Inter) e Andrea Orlandi (Empoli).
- CT Massimiliano Favo.
La situazione negli altri gironi
Sé nel Gruppo C (tranne che per l’Italia) e nel Gruppo D mancano dei verdetti, i giochi sono invece fatti nei gironi A e B. Nel primo raggruppamento Repubblica Ceca promossa a punteggio pieno e Serbia seconda con sei punti. Fuori dai giochi l’Ucraina con 3 punti e i padroni di casa con zero punti e un solo gol fatto, a fronte di 10 reti subite.
Nel Gruppo B, Austria prima con 7 punti, davanti alla Danimarca seconda con 4 punti, mentre Croazia (3 punti in altrettanti pari) e Galles (1 punto) sono già tornate a casa. Dunque, conosciamo già i primi due quarti di finale. La Repubblica Ceca affronterà la Danimarca, con l’Austria opposta alla Serbia. Gli azzurri in caso di passaggio alla semifinale affronteranno la vincente tra cechi e danesi.
Infine, ma non per ultimo, spicca l’assenza nella fase finale della Germania: i tedeschi hanno vinto il campionato europeo Under 17 2023 e hanno mancato la qualificazione verso Cipro.
Un tabù lungo 42 anni
C’è un prima e un dopo nella storia del campionato europeo in questione: fino al 2001 era riservato alle selezioni Under 16, mentre dal 2002 il passaggio all’Under 17. La kermesse nasce nel 1982 e si gioca in Italia la prima edizione, con il successo degli azzurrini al primo colpo. Sarà però l’unica gioia.
Nel 1987 c’è il bis sul campo, con la vittoria per 1-0 sull’Urss. Un successo cancellato dalla Uefa, dopo aver scoperto un errore burocratico della federazione italiana nel tesseramento di un giocatore. Dunque un urlo strozzato in gola e che fa il paio con la finale persa l’anno prima per 2-1 contro la Spagna.
Altri due secondi posti arrivano tra il 1993 e il 1998, rispettivamente contro Polonia (1-0) e Irlanda (2-1). La maledizione del secondo posto prosegue anche con il cambiamento di Format. Nel 2013 sconfitta ai rigori per 5-4 contro la Russia e nel 2018 sono sempre i tiri dagli 11 metri a tradire gli Azzurrini: 2-2 in gara e 4-1 per l’Olanda dal dischetto. Infine, ultimo KO 12 mesi dopo, sempre contro gli Orange: 4-2 e sesta medaglia d’argento complessiva.
E’ arrivato il momento di invertire il Trend.