Dopo la sconfitta dell’Italia contro il Belgio e la conseguente eliminazione delle azzurre, si sono delineati tutti i quarti di finale di questa 13ª edizione degli Europei femminili di calcio.
Le prime a scendere in campo, mercoledì 20 luglio alle 21 sul campo del Falmer Stadium di Brighton, saranno le padrone di casa dell’Inghilterra, prime nel gruppo A, e la Spagna, che ha chiuso il gruppo B in seconda posizione alle spalle della Germania.
La vincente di questa sfida accederà alla semifinale in programma martedì 26 luglio a Sheffield, contro la vincente della sfida tra Svezia e Belgio.
Inghilterra-Spagna: i precedenti
Partite | 8 |
Vittorie Inghilterra | 4 |
Pareggi | 2 |
Vittorie Spagna | 2 |
Gol Inghilterra | 11 |
Gol Spagna | 8 |
Negli ultimi 5 anni Inghilterra e Spagna si sono affrontate in 3 occasioni, con un bilancio di perfetta parità per quanto riguarda sia i risultati (una vittoria ciascuna e un pareggio) e i gol segnati, 2 a testa.
L’ultima sfida risale al febbraio di quest’anno, nell’ambito della Arnold Cup, e si è conclusa con il punteggio di 0-0.
Statistiche a confronto
INGHILTERRA | SPAGNA | |
---|---|---|
3 | Partite | 3 |
14 | Gol Fatti | 5 |
63% | Possesso palla | 68% |
0 | Gol subiti | 3 |
18/9 | Media Tiri effettuati/Tiri in porta | 12.3/7 |
0.7 | Media Tiri avversari bloccati | 1.7 |
0/0 | Media Cartellini Gialli/Rossi | 0.7/0 |
L’Inghilterra arriva alla partita sulla scia di un ottimo periodo di forma: il girone si è concluso con 3 vittorie, 14 gol segnati e nessuno subito, e con questa la striscia di vittorie consecutive delle Leonesse sale a 9 partite (di cui le ultime 5 in casa).
In generale, la selezione inglese non perde una partita da 17 incontri, ha segnato almeno un gol nelle ultime 9 gare e non ne ha incassati nelle ultime 4.
In questo Europeo la Spagna ha confermato i pregi e i difetti della sua scuola calcistica: squadra che attua un ottimo possesso palla (68% di media) che però segna poco rispetto alla pressione che porta nell’area avversaria (10,7 calci d’angolo a partita e una media di 1,7 gol segnati).
Stato di forma e probabili formazioni
L’Inghilterra ha chiaramente dimostrato di essere una delle più autorevoli candidate al titolo: dopo la vittoria per 1-0 contro l’Austria nel match inaugurale giocato all’Old Trafford, sono arrivate le goleade contro Norvegia (8-0, record in una fase finale degli Europei) e Irlanda del Nord (5-0).
In particolare evidenza Bethany Mead, in gol in tutte le partite (match winner contro l’Austria, tripletta contro la Norvegia e gol contro l’Irlanda del Nord) e attuale capocannoniere del torneo, e Alessia Russo, attaccante di chiare origini italiane autrice di 3 reti finora (gol contro la Norvegia e doppietta contro l’Irlanda del Nord).
Inghilterra (4-2-1-3): Earps; Bronze, Bright, Williamson, Daly; Walsh, Stanway; Kirby; Hemp, White, Mead. All. Veurink
La Spagna, che per questi Europei ha dovuto fare a meno della sua giocatrice migliore, il Pallone d’Oro Alexia Putellas vittima della rottura del crociato, è andata in gol con 5 giocatrici diverse nei due match vinti durante la fase a gironi, ovvero il 4-1 contro la Finlandia (gol di Paredes, Bonmatì, Lucia Garcia e Caldentey) e l’1-0 contro la Danimarca (rete di Cardona allo scadere). Sconfitta per 2-0 senza appello invece contro la Germania.
Spagna (4-3-3): Paños; Batlle, Paredes, Mapi León, Ouahabi; Bonmatí, Guerrero, Guijarro; Caldentey, González, Cardona. All. Vilda