La Roma distrugge lo Shakhtar Donetsk e ipoteca il passaggio del turno: il 3-0 finale rimarca l’ottima prova offerta dai capitolini. Ok anche Tottenham e Arsenal
Una grande Roma illumina la serata di Europa League, regolando con un perentorio 3-0 lo Shakhtar Donetsk, annichilito dalle trame di gioco della squadra di Fonseca, il cui approccio è stato molto positivo. La Lupa, dopo un buon primo quarto d’ora, sblocca il punteggio al 23′: grande palla di Pedro per Pellegrini che si inserisce alle spalle dei difensori ucraini e batte Trubin in uscita bassa per il quarto gol del 2021 dell’ex Sassuolo, decisamente ritornato sui suoi standard. Alla mezz’ora ci prova Mkhitaryan ma il suo tiro non inquadra la porta: è l’ultima azione dell’armeno, ex di turno, che alza bandiera bianca per infortunio e lascia spazio al 35′ a Borja Mayoral.
L’avvio di ripresa, però, è di marca Shakhtar: gli ucraini costruiscono due buone azioni pericolose con Tete ma prima Pau Lopez e poi Mancini dicono di no all’attaccante brasiliano. All’ora di gioco, Fonseca getta nella mischia El Shaarawy e si rivelerà una mossa azzeccata: l’ex Milan e Genoa prima spreca subito la chance del raddoppio appena entrato ma poi trova il gol del 2-0 al 73′: lancio di Mayoral per il Faraone che si presenta davanti a Trubin e firma il 2-0, qualche minuto dopo un’altra chance per gli ospiti con Taison, disinnescata però da Pau Lopez. La Roma c’è e, al 77′, trova anche il definitivo 3-0: angolo di Cristante e colpo di testa vincente di Mancini che mette il punto esclamativo ad una prestazione da urlo dei giallorossi che ipotecano il passaggio del turno. Discorso simile per Tottenham e Granada: gli Spurs, grazie alla doppietta di Kane, stendono la Dinamo Zagabria mentre gli spagnoli regolano 2-0 il Molde – reti di Molina e Soldado -, con l’Arsenal che vince 3-1 contro l’Olympiacos (decisivi i gol di Odegaard, Gabriel ed Elneny) e prenota già i quarti di finale.