Nella giornata di venerdì 30 agosto 2024 conosceremo gli accoppiamenti per le partite dell’Europa League 2024/25 che, ricordiamolo, abbandona la fase a gironi per la classifica unica. Ogni squadra dovrà giocare 8 partite, 4 in casa e 4 in trasferta, contro 2 squadre di ciascuna delle 4 fasce. In questo articolo andiamo a presentare le diverse ambizioni delle squadre che parteciperanno a questa edizione dell’Europa League.
Europa League 2024 : la nostra griglia di partenza
Le squadre e le loro fasce
- Fascia 1: ROMA, LAZIO, Manchester United, Porto, Ajax, Rangers, Eintracht, Tottenham e Slavia Praga
- Fascia 2: Real Sociedad, AZ Alkmaar, Braga, Olympiakos, Lione, PAOK, Fenerbahce, Maccabi Tel Aviv e Ferencvaros.
- Fascia 3: Qarabag, Galatasaray, Viktoria Plzen, Bodo/Glimt, Union St. Gilloise, Dinamo Kiev, Ludogorets, Midtjylland e Malmo.
- Fascia 4: Nizza, Athletic Bilbao, Anderlecht, Hoffenheim, Twente, Besiktas, Steaua Bucarest, RFS Riga e Elfsborg.
Le favorite
Tutte le favorite per la vittoria finale provengono dalla prima fascia. Impossibile non indicare le inglesi Manchester United e Tottenham che, per possibilità economiche, profondità e valore della rosa, partono di certo un gradino più in alto delle altre.
- Tottenham
- Manchester United
Le outsider per il titolo
Nonostante i pronostici tendano alle due squadre britanniche, l’Europa League ha dimostrato (vedere Atalanta 2023/24), che nulla è da dare troppo per scontato. In questo senso ci sono alcune squadre che, seppur non partano con il favore del pronostico, potrebbero stupire e aggiudicarsi la coppa in modo inaspettato.
- Roma: la squadra di De Rossi ha dimostrato di poter fare bene in Europa e in gara secca è imprevedibile. Un brutto cliente per chiunque;
- Porto: giovani di qualità e veterani che conoscono bene le coppe europee. Mix perfetto per una coppa come l’Europa League;
- Rangers: gli scozzesi, pur con una rosa forse non competitiva come altre, hanno già mostrato il loro valore in Europa. Sono una mina vagante;
- Real Sociedad: occhio agli spagnoli. Hanno ben figurato in Champions l’anno scorso e, se in forma, possono mettere in difficoltà chiunque;
- Lazio: un po’ più indietro rispetto alle altre citate, ma attenzione. Baroni ha una rosa competitiva e con voglia di dimostrare molto. Con un po’ di fortuna, magari…
Le “mine vaganti”
Non dovrebbero poter competere per la vittoria finale, ma bisogna trattarle con i guanti e, per loro, la fase finale potrebbe diventare un pretesto per essere imprevedibili.
- Ajax: non è più la squadra che deliziava in Champions, ma i “lanceri” sono in ricostruzione e giocano bene. Occhio;
- Fenerbache: squadra esperta e attrezzata. Non parte per vincere ma, in caso di un filotto di successi, potrebbe ambire ad avvicinarsi alla finale. Se si aggiunge il fattore Mou…
- Olympiakos: i greci sono “un mal di denti” da affrontare in casa, citando Ancelotti e Klopp riguardo l’Atalanta. Vedi Fenerbache: clima caldissimo e facilmente infiammabile in caso di vittorie;
- AZ Alkmaar: occhio agli olandesi. Squadra giovane e ben allenata, fisica e tecnica. Non da titolo, ma certamente libera di giocare senza il peso della pressione;
- Lione: non all’altezza delle quotate alla vittoria, ma la fase finale può essere alla portata;
- Galatasaray: vedi Fenerbache (togliendo Mou). Squadra tosta, fastidiosa, esperta.
- Athletic Bilbao: insidiosi, insidiosissimi. Un vero grattacapo per chi li pescherà nella quarta fascia. Fanno dell’appartenenza la loro forza e lo stadio è un vero catino. Possono superare il turno;
- Eintracht: squadra solida, può esaltarsi in casa e dare fastidio anche alle squadre di fascia medio-alta. Lontana dai primi posti, può comunque insidiare le big.
Chi gioca per far bene
Sono numerose, se non per dire tutte le altre, le squadre che giocheranno l’Europa League con l’unico obiettivo di fare bene. Per dare lustro al club e per mettersi in mostra a livello individuale. Magari per entrare nei radar di qualche big. Ecco le più attrezzate per fare comunque un cammino interessante.
- Slavia Praga: insidiosi in casa, ma con poche ambizioni. Se non quella di ben figurare;
- Braga: i portoghesi sono sempre da considerare pericolosi in scontri diretti. Potrebbero fare male nel girone unico, ma non sembrano avere possibilità per andare oltre;
- PAOK: imprevedibili. Questa è la loro caratteristica più insidiosa. Per se stessi e per gli avversari. Non una brutta squadra, con qualche individualità da tenere d’occhio;
- Midtjylland: sanno fare male a squadre più attrezzate, ma non paiono avere chance di andare oltre alla fase del girone unico.
- Maccabi Tel Aviv, Ferencvaros, Qarabag, Viktoria Plzen, Bodo/Glimt, Union St. Gilloise, Dinamo Kiev, Ludogorets, Malmo, Nizza, Anderlecht, Hoffenheim, Twente, Besiktas, Steaua Bucarest, RFS Riga e Elfsborg giocheranno, probabilmente, per se stesse. Il che potrebbe renderle molto insidiose.