Il giovedì di coppa, da questa stagione, non fa più rima soltanto con “Europa League”. All’appuntamento con l’ex Coppa Uefa, infatti, si è aggiunto quello con la neonata Conference League.
E sia nella vecchia competizione che in quella nuova, da italiani, siamo molto interessati: Lazio, Napoli e Roma, infatti, hanno tutte un motivo di interesse per vincere la propria partita. La Lazio per vincere il girone, il Napoli per acciuffare la qualificazione, la Roma per evitare lo spareggio con una terza classificata dell’Europa League.
Andiamo a vedere alcuni numeri relativi a queste partite, le ultime dei gironi.
Napoli – Leicester
E’ un vero e proprio spareggio, quello tra Napoli e Leicester, nel computo di un girone estremamente equilibrato che vede proprio le Foxes in testa con 8 punti, seguiti da Spartak Mosca e Napoli a 7 e Legia Varsavia a 6. Tutto, quindi, può ancora accadere. Di certo è che gli azzurri, nella vittoria, passerebbero quantomeno il turno.
E’ un girone, questo, altamente equilibrato: basti pensare che è l’unico in cui ogni squadra ha collezionato almeno sei punti, a testimonianza dell’assenza di una squadra “materasso”, invece presente idealmente in tutti gli altri raggruppamenti.
Dalla parte degli azzurri la tradizione, dal momento che contro le inglesi i precedenti in casa sono 10, e per ben 6 volte i campani hanno portato a casa la piena posta, aggiungendo due pareggi e due sconfitte. L’ultima sfida con una formazione britannica è stata nel 2019, con una celebre vittoria per 2-0 ai danni del Liverpool nel girone di Champions.
Attenzione però allo stato di forma degli ospiti: nell’ultimo turno di Europa League, infatti, gli inglesi sono stati capaci di vincere addirittura per 3-4 in casa dello Spartak, addirittura con quattro reti di Paston Daka, che diventa quindi una sorta di “sorvegliato speciale” per questa gara.
Al Napoli, come sappiamo, mancherà Victor Osimhen, capocannoniere partenopeo in questa competizione con quattro reti. Speranze riposte negli altri componenti del formidabile attacco di Spalletti, tra cui Lozano, che curiosamente è l’uomo autore del maggior numero di tiri nello specchio (12) in questa manifestazione.
Lazio – Galatasaray
Dopo la vittoria a Genova in casa Samp, la Lazio – con il bomber Immobile in dubbio – attende all’Olimpico il Galatasaray. Nella vittoria, i biancocelesti (già qualificati al turno successivo) aggancerebbero proprio i turchi in testa al girone, dal momento che la classifica recita: Galatasaray 11, Lazio 8, Marsiglia 4 e Lokomotiv Mosca 2.
Lazio che ha un’ottima tradizione contro la rinomata formazione turca, avendo vinto entrambi i precedenti casalinghi contro il Galatasaray nelle competizioni europee: nei gironi di Champions League nel 2001/02, e nei sedicesimi di finale di Europa League nel 2015/16. Inoltre, la formazione turca non ha mai vinto in trasferta contro una squadra italiana nelle Coppe Europee, avendo al massimo pareggiato in cinque occasioni e perso in altre sette: questo sarà il 13° tentativo per il club di Istanbul.
Contrariamente al campionato, per adesso Sarri può contare su un fortino in termini di retroguardia quando gioca in casa in Europa League: infatti, nelle ultime due uscite, la Lazio ha collezionato due clean sheet. Non subisse reti anche oggi, saremmo a quota tre partite a reti inviolate in casa, come non succedeva dal 2012/2013.
Abbiamo detto di “Re Ciro” in dubbio per questa gara: mancasse, sarebbe un vero problema per i biancocelesti. Basti pensare che Immobile ha realizzato tre gol nelle due ultime partite di Europa League, quando l’unico italiano andato a segno in più presenze consecutive in una singola edizione della competizione è stato Giuseppe Rossi, che è arrivato a cinque nel 2010/11 con il Villarreal.
CSKA Sofia – Roma
Sta per concludersi anche il girone di Conference League per la Roma, che nonostante la qualificazione già acquisita ha la possibilità di provare a vincere il girone e di cancellare le (bruttissime) figure fatte finora in questa competizione.
Ad oggi, infatti, la classifica recita Bodo Glimt 11, Roma 10, Zorya 6 e CSKA Sofia 1. Pertanto, gli incroci dell’ultimo turno saranno determinanti sulla classifica finale del girone C. Terminasse al secondo posto, la Roma – per passare il turno – sarebbe costretta a spareggiare con una “retrocessa” dall’Europa League, visto che le 8 terze passeranno qui in Conference League.
Il CSKA Sofia ha una tradizione molto negativa con la Roma nelle Coppe Europee, avendo collezionato cinque sconfitte ed un pari nei sette precedenti con i capitolini. Problema è che l’unica vittoria corrisponde proprio all’ultimo precedente: 3-1 nell’Europa League del 2020.
Statisticamente parlando, ci si aspetta un certo spettacolo: infatti, la Roma ha segnato almeno due gol in 13 delle ultime 15 gare giocate in competizioni europee (incluse qualificazioni): nel periodo ha realizzato 38 reti, una media di 2.5 a incontro.
E sempre dal punto di vista realizzativo, interessante il dato per cui la Roma può diventare la seconda squadra italiana capace di andare a segno in almeno 20 gare consecutive in competizioni europee UEFA dopo la Juventus, che è arrivata a 21 tra il 1996 e il 1997.
Nonostante un inizio di campionato molto sfortunato, i tifosi si aspettano molto da Tammy Abraham, al rientro dopo la squalifica in campionato contro l’Inter. L’inglese ha segnato quattro gol in cinque presenze in questa Conference League e può diventare il secondo giocatore capace di realizzare almeno cinque reti in una singola fase a gironi in una competizione UEFA con la Roma, dopo Edin Dzeko (cinque gol nei gironi di Europa League 2016/2017 e cinque gol nei gironi di Champions League 2018/2019).