Sarri è stato accontentato. Aveva chiesto a Lotito e Tare un ringiovanimento della rosa ma soprattutto di avere a disposizione per il ritiro di Auronzo di Cadore (ancora in corso) la squadra al completo.
Certo, manca ancora qualche tassello, ma il lavoro fatto dalla società ha fatto felice il tecnico toscano. Lo scorso anno la rosa della Lazio aveva un’età media di 27.5 anni, tra le più anziane della Serie A.
Una rosa rinnovata e ringiovanita
Al 20 luglio 2022, la cifra è scesa considerevolmente a 26.3 anni di media. Zaccagni, classe ’97, è stato riscattato dall’Hellas Verona per 7 milioni, stessa cifra di acquisto di Nicolò Casale (classe ’98). Dallo Shakhtar è arrivato il grande colpo Marcos Antonio (2000), sempre dall’Hellas Matteo Cancellieri (2002). Dietro, poi, sono arrivati gli innesti più importanti per la Lazio: Romagnoli a zero dal Milan (classe ’95), Mario Gila (2000) dal Real Madrid e Luis Maximiano dal Granada, portiere classe ’99.
La direzione presa dalla Lazio è chiarissima: ringiovanire con qualità, puntando al futuro. E allora, dopo gli addii in scadenza di contratto di Strakosha, Luiz Felipe e Leiva, attenzione alle prossime uscite in casa Lazio.
Muriqi e gli altri in uscita
Il nome caldo, su pressione di Sarri e del bilancio delle casse biancocelesti, è quello di Vedat Muriqi, acquistato per 20 milioni due anni fa dal Fenerbahce. Il kosovaro era in prestito al Mallorca, ed è proprio coi maiorchini che Tare starebbe trattando la sua cessione per una cifra vicina ai 10 milioni – 12 aveva offerto e chiuso il Brugge, prima delle visite mediche e del no del club alla Lazio e all’attaccante.
La Lazio ha già venduto Correa all’Inter (30 milioni) e Vavro al Copenaghen (7 milioni). Ora punta alle cessioni di Muriqi, Fares, Escalante, Jony e Akpa-Apro per racimolare un tesoretto utile agli ultimi colpi per mister Sarri. I nomi più caldi sono quelli di Mertens (difficile), Vecino (probabile) e Ilic, che da inizio estate costituisce un tormentone per gli appassionati di casa Lazio.
Luis Alberto e Kiyine, in attesa di offerte soddisfacenti
Perché arrivi il centrocampista centrale serbo dell’Hellas, però, la Lazio deve prima cedere Luis Alberto. Ormai da tempo dato per partente, lo spagnolo gradirebbe la destinazione Sevilla, che però al momento ha offerto troppo poco (20 milioni) rispetto alle richieste di Lotito (che ne chiede almeno 28, anche perché sulla vendita del giocatore grava la percentuale del Liverpool del 20%).
Altro possibile partente, nonostante un ottimo campionato col Venezia e un bel ritiro pre-campionato, è Sofian Kiyine, il belga-marocchino che piace a diversi club di Serie A. Al momento, comunque, non ci sono offerte ufficiali per lui. La Lazio dovrà dunque attendere ancora un po’ prima di passare alla cosiddetta fase 2 del mercato.
Per ora la squadra è al completo, ma rimane la minaccia dell’addio di Milinkovic, per il quale però Lotito difficilmente scenderà sotto i 70 milioni. Luis Alberto è parso sorridente e inserito nel ritiro come il serbo, idolo della tifoseria biancoceleste, ma i rumours sul suo addio non si placano. Per il gioco che vuole Sarri, Ilic al suo posto sarebbe probabilmente un upgrade, ma è troppo presto per parlare. Il calciomercato, si sa, è magico come il Mago: può sbloccarsi da un momento all’altro.