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È sempre difficile ipotizzare nuovi scenari quando due squadre, certo parecchio ritoccate in virtù di un turnover obbligato, per le molte gare ravvicinate, si affrontano a così breve distanza di tempo. Lazio e Napoli, che giovedì sera si sono incontrare in Coppa Italia per gli ottavi di finale della competizione, si ritroveranno una contro l’altra domenica alle 20:45, nel suggestivo scenario del Maradona, gremito in ogni ordine di posto.

Baroni e i suoi sanno bene che il Napoli incontrato giovedì in Coppa è cosa ben diversa da quello che la Lazio affronterà in Serie A, dove i partenopei guidano la classifica guardando tutti dall’alto. Conte ha adoperato un turnover massiccio, esagerato soprattutto in difesa – uno dei punti forti del suo Napoli quest’anno –, ma sarebbe un errore giustificare la rovinosa sconfitta (3-1, ma il punteggio poteva essere più ampio) unicamente con il cambio di formazione. Anche Baroni infatti ha schierato appena 4 titolari su 11, ma nel suo caso parlare di titolari sarebbe fuorviante: è da inizio stagione infatti che alla Lazio sono tutti pienamente coinvolti, e questo è uno dei segreti della bella stagione dei biancocelesti, in corsa su tre competizioni.

Riprendendo alcuni temi tecnico-tattici palesatisi durante il match di Coppa Italia, cerchiamo allora di capire quali potrebbero essere i principali duelli della sfida di domenica sera.

Difese contro

È finita 3-1 Lazio v Napoli di Coppa Italia. Ma è un risultato sorprendente, perché se la squadra di Conte fin qui ha mostrato un punto di forza rispetto alle altre è proprio in fase difensiva. Anche la Lazio, dal canto suo, è reduce da una sconfitta con lo stesso punteggio ma in campionato, contro il Parma. Una sconfitta che, allo stesso modo di quella del Napoli in Coppa, stona rispetto al cammino della squadra di Baroni fin qui anche in fase difensiva.

Insomma, le due difese di Lazio e Napoli quest’anno stanno andando alla grande. I partenopei hanno tenuto la porta inviolata ben nove volte in questo campionato, meno solo della Juventus (10). Solo una volta nella sua storia, il Napoli ha raggiunto la doppia cifra di clean-sheet nelle prime 15 gare stagionali, nel 1970/71. Prima di perdere a Parma 3-1, la Lazio vantava la terza miglior difesa della Serie A con 14 gol presi. Una statistica tornata in piedi giovedì in Coppa, e che ora la squadra di Baroni, forte dei recuperi dei titolari Provedel, Tavares e Romagnoli, vuole mantenere anche in campionato su un campo però non facile.

Zaccagni contro Kvaratskhelia: sfida all’ultimo dribbling

E arriviamo così all’altro grande tema della partita: la sfida in attacco. Il Napoli ha segnato una media di 2.8 reti nelle ultime 12 gare casalinghe contro la Lazio in Serie A (34 in totale), vincendo otto di queste sfide (1N, 3P). Inoltre i biancocelesti sono la squadra contro cui il Napoli ha vinto più incontri in Serie A (54) e la seconda contro cui ha realizzato più reti (192, più solo contro il Bologna, 197).

Napoli-Lazio è da sempre una sfida ricca di gol. Spesso, soprattutto durante l’epopea Sarri al Napoli, in senso negativo per la Lazio. Che quest’anno però sotto il profilo realizzativo sembra avere una marcia in più dei dirimpettai. Sono 21 i gol del Napoli, 29 quelli della Lazio.

E il duello che, a distanza, potrebbe decidere molto della sfida è senza dubbio quello tra Zaccagni e Kvaratskhelia, due giocatori creativi e, numeri alla mano, molto vicini per quanto riguarda i dribbling riusciti in Serie A: due in più (15) per il georgiano rispetto all’italiano, frenato da qualche infortunio ma ora già a quota cinque reti (sei compresa l’Europa).

Zaccagni è uno dei due giocatori italiani, con Orsolini, che ha segnato almeno cinque gol in ciascuna delle ultime cinque stagioni di Serie A. Il capitano della Lazio è stato coinvolto in tre reti contro il Napoli nella competizione (due centri e un passaggio vincente), tuttavia, non ha né segnato né fornito assist fuori casa contro questa avversaria nel torneo. E Kvaratskhelia? Kvara ha segnato uno straordinario gol all’Olimpico due anni fa nella stagione dello scudetto contro la Lazio, ma al Maradona non ha ancora timbrato contro i biancocelesti.

È nella sfida all’ultimo dribbling tra questi due campioni che si potrebbe decidere il delicato ed equilibratissimo match del Maradona.

Chiudiamo con una curiosa pillola statistica. Lazio e Napoli (entrambe con 4) sono le due squadre che hanno segnato più reti in questa Serie A nel corso dei minuti di recupero del secondo tempo. Dati alla mano, solo l’Atalanta (18) ha realizzato più gol della formazione biancoceleste (17) nel corso della ripresa nel torneo 2024/25.