Dentro o fuori.
La notte croata non ammette appelli sulla strada che porta agli ottavi di finale di Champions League: Dinamo Zagabria – Milan è uno spareggio per cercare il secondo posto nel gruppo E.
Balcanici a quota 4 come i rossoneri, con il Salisburgo secondo a quota 6 e il Chelsea che comanda in testa alla classifica con 7 punti. Di conseguenza la posta in palio al “Maksimir” diventa di capitale importanza per proseguire l’avventura, quando mancano esattamente 180 minuti alla fine della fase a gironi.
Milan travolgente all’andata a San Siro per 3-1 contro la Dinamo, ma poi sono arrivati i due Ko contro il Chelsea: quello meritato in terra londinese e quello ricco di polemiche di Milano.
Pioli ha fatto turn over in vista della Champions e nonostante un 4-1 in scioltezza sul Monza, ecco i problemi a Diaz e Dest che fino all’ultimo saranno da valutare per le loro condizioni: mancherà Tomori squalificato per una difesa che annovera tante assenze.
Massima attenzione alla truppa di Ante Čačić; squadra capace di esaltarsi in casa, con il supporto infernale del proprio tifo. Non a caso Chelsea battuto e Salisburgo fermato sul pari.
Vediamo cosa ci attende Martedì alle 21.00, con Dinamo Zagabria – Milan.
Dinamo Zagabria – Milan: le info utili
Quando si gioca?
Martedì 25 ottobre alle ore 21.00, allo stadio “Maksimir” di Zagabria.
Dove vederla?
Il match è visibile su Sky Sport Uno (201) e Sky Sport (253). In Streaming ecco le opzioni con SkyGo, NOW e Infinity +.
L’arbitro del match
Il direttore di gara è il polacco Szymon Marciniak: un solo precedente con il Milan, lo scorso anno nella prima giornata del Gruppo B, con i rossoneri battuti all’esordio per 3-2 dal Liverpool. A coadiuvarlo ci saranno gli assistenti Sokolonicki e Listkiewicz, oltre al quarto uomo Musial. Squadra arbitrale tutta polacca, visto che anche al VAR ci sarà il connazionale Kwiatkowski.
Probabili Formazioni di Dinamo – Milan
Nei padroni di casa mancherà quasi sicuramente Sutalo al centro della difesa, dopo l’infortunio patito in campionato sabato nell’1-1 in casa dello Spalato. Al suo posto l’esperto Theophile-Catherine, al fianco di Peric.
Un solo ballottaggio nella testa del tecnico Cacic: Bockaj e Spikic si giocano un posto da titolare come esterno destro, nella linea a tre alle spalle della punta: il primo sembra essere in vantaggio sul secondo.
Più complessa la situazione in casa Milan. Con Florenzi e Calabria ai box da tempo, oltre a Tomori squalificato, è emergenza in difesa. Nel caso in cui Dest non riesca a recuperare, Kalulu terzino destro, con Gabbia e Kjaer centrali. Sé invece Dest supera il provino prima del match, ecco che l’ex Barcellona si prende la fascia destra, con Kalulu e Kjaer al centro. Da valutare le condizioni di Diaz, con Charles de Ketelaere pronto a partire dal primo minuto.
Dinamo Zagabria (4-2-3-1): Livakovic; Moharrami, Theophile-Catherine, Peric, Ljubicic; Misic, Ademi; Bockaj, Baturina, Orsic; Petkovic. All. Cacic.
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Dest, Kalulu, Kjaer, Hernandez; Bennacer, Tonali; Messias, De Ketelaere, Leao; Giroud. All Pioli.
I precedenti tra le due formazioni
- Vittorie Dinamo Zagabria: 0
- Pareggi: 0
- Vittorie Milan: 5
- Gol fatti Dinamo: 3
- Gol fatti Milan: 13
Dinamo Zagabria – Milan segna il sesto capitolo europeo fra questi due club.
I rossoneri hanno sempre vinto nelle altre 5 sfide, tra Coppa delle Coppe e Champions League, compreso il successo dell’andata.
Un parziale di 5-0 a favore del Diavolo, ovvero il miglior risultato di sempre per i meneghini in Europa rispetto a qualsiasi altro avversario affrontato.
Il Milan ha vinto nella capitale croata nel 1973 in Coppa delle Coppe per 3-1 e nel 2000, nel preliminare di Champions League per 3-0.
Dinamo e Milan: statistiche e numeri a confronto
I croati sono a quota 4 punti, nel girone E di Champions League, con la vittoria che manca dalla prima giornata: 1-0 al Chelsea. Da quel momento due KO, contro Milan e Salisburgo e infine il pari casalingo per 1-1 contro i Campioni d’Austria.
La Dinamo Zagabria ha perso solo una delle ultime cinque partite casalinghe di Champions League (2V, 2N): contro il Manchester City nel dicembre 2019. La squadra croata aveva perso tutte le cinque partite casalinghe prima di questa serie. In pratica lo stadio “Maksimir” è diventato un fortino difficile da espugnare.
Complessivamente gli uomini di Cacic hanno trovato la via del gol in 3 occasioni, di cui due in casa, con 5 reti incassate (una sola davanti al pubblico amico).
Non è un caso che sia Mislav Orsic il capocannoniere della Dinamo Zagabria in Champions League, avendo all’attivo almeno il doppio delle reti di qualsiasi altro giocatore con questa squadra (6). Uno di questi gol è arrivato nella gara d’andata di questa stagione contro il Milan al Meazza. Un giocatore da tenere sotto controllo.
Il bis manca da 23 anni. La Dinamo Zagabria può vincere più di una partita in una singola edizione di Champions League solo per
la seconda volta, dopo i due successi della stagione 1998/99. La sua unica vittoria finora nel torneo in corso è arrivata in casa contro il Chelsea nella prima giornata.
Dall’altra parte la formazione di Stefano Pioli ha gli stessi punti dei rivali in classifica, ovvero 4. Il successo manca proprio dalla seconda giornata contro i balcanici e sono poi arrivati in serie le due sconfitte con il Chelsea. In generale, Stefan Pioli ha vinto solo due delle sue 10 partite come allenatore dei rossoneri nella competizione, completano due pareggi e sei sconfitte.
Quattro gol fatti e 7 subiti dai meneghini. I rossoneri non segnano da due match di fila e l’ultima volta che hanno fatto registrare un tris del genere, risale tra dicembre 2010 e marzo 2011: 0-2 casalingo con l’Ajax, 0-0 a Londra contro il Tottenham e sconfitta a San Siro per 1-0 sempre contro gli Spurs.
L’asso nella manica di Pioli. Olivier Giroud ha segnato 19 gol in Champions League, di cui 14 in trasferta (74%). Tra i giocatori che hanno realizzato almeno 15 reti nella competizione, solo Timo Werner (75%) ha una percentuale più alta di marcature in gare esterne.
Infine, ecco il valore aggiunto del Milan. Solo Vinícius Júnior (19) ha portato a buon fine più dribbling di Rafael Leão (12) in questa Champions League. L’esterno portoghese, tuttavia, è il giocatore che ha effettuato il maggior numero di dribbling consecutivi (6) nella competizione in corso.
Quale partita attendersi?
Sulla carta il Milan è superiore ai rivali, ma le assenze possono pesare nell’economia del match. I padroni di casa davanti al pubblico amico si esaltano e spesso alzano il ritmo, come invece non accade in trasferta. Entrambe devono vincere per tenere accese le speranze di qualificazione al secondo posto.
I croati, nell’ultimo turno andranno in casa del Chelsea, con il Milan che ospita il Salisburgo. Ovviamente chi rischia di più è la squadra di Stefano Pioli che per il secondo anno di fila potrebbe non superare la fase a gironi.
Meneghini condannati al successo, anche se un pareggio terrebbe viva la corsa al secondo posto, ma solo nel caso di un mancato successo contemporaneo del Salisburgo. A quel punto, la sfida di San Siro contro gli austriaci sarebbe un autentico spareggio, con Tonali e compagni obbligati a fare bottino pieno per operare il sorpasso.
I conti però si faranno al termine della gara, con i Campioni di Italia che in trasferta sono imbattuti in campionato, mentre in Europa sono caduti a Londra. Forze fresche per Pioli che ha fatto Turn Over e può contare sulla carta Origi che in campionato ha timbrato con la prima rete in maglia rossonera.
Serve una notte da Milan a Zagabria.