Negli occhi e nei ricordi c’è quel 2003 in cui eravamo i re del mondo. Nel cuore, però, c’è spazio anche per quel che siamo oggi. E cioè: un ottimo campionato. Con squadre interessanti. Soprattutto europee.
Eccola, la nuova vita della Serie A, che ha preso questa stagione di coppe per le corna e sta provando a portare avanti il sogno di tornare alla vittoria. L’ultimo successo europeo è dietro l’angolo, si tratta della Conference League conquistata dalla Roma nella passata stagione; prima di Mourinho, però, tocca tornare a… Mourinho. La grande Inter del 2010, della notte di Madrid contro il Bayern, della doppietta di Milito. Ecco, ci siamo capiti.
Quest’anno potrebbe ripresentarsi l’occasione di sollevare un torneo importante: Fiorentina in corsa in Conference League, Juventus e Roma sono ai quarti di Europa League, Inter, Napoli e Milan ai quarti di Champions. E a proposito delle ultime due: il sorteggio le ha messe una di fronte all’altra, per il diciassettesimo derby italiano della storia del calcio europeo.
La prima volta
Il tuffo nei ricordi, però, ci porta alla prima volta in assoluto in cui due squadre italiane hanno dato battaglia in un torneo europeo. Non lo direste mai, ma protagonista fu l’Hellas Verona. La versione immediatamente successiva al miracolo di Bagnoli, che nel percorso in Coppa Campioni, qualificata di diritto dopo lo scudetto dell’anno precedente, incontrò agli ottavi di finale la Juventus. Una rarità, a pensarci. E sapete perché? Perché inizialmente, nella massima competizione si qualificavano soltanto le prime in classifica. E perché c’era la Juve? Perché nell’anno precedente, aveva vinto la Coppa.
In Coppa Uefa arrivò ancora una volta per prima la Juventus: fu Napoli-Juve a inaugurare il derby italiano anche nella seconda competizione che per dieci volte ha visto club italiani scontrarsi, in particolare in doppie finali uniche nel loro genere. Nonostante il record di vittorie, invece, solo una volta c’è stato un derby italiano in Intertoto: fu Bologna-Sampdoria del 1998. Passarono gli emiliani nella doppia semifinale.
Gli scontri in Champions League
E la Champions? La competizione che fa battere il cuore? Dopo quel Verona-Juve con relativo passaggio successivo per i bianconeri, ci fu bisogno di 16 anni prima di rivedere un duello tutto italiano. Fu Milan-Inter del 2003, semifinali incredibili e meravigliose. Tiratissime, poi: l’andata finì 0-0, al ritorno terminò 1-1. Paradosso: bastò un gol di Sheva per cambiare la storia, poiché quella gara lì si giocava formalmente con l’Inter in casa, dunque valse la regola dei gol in trasferta.
Dopo la finale e la vittoria con la Juventus, ancora una volta fu il Milan protagonista di un derby italiano. Anzi: di un altro derby milanese, ma nel cuore d’Europa. Stavolta, quarti di finale: all’andata 2-0 per i rossoneri con Stam e ancora Shevchenko. Al ritornO? 3-0 rossonero, però a tavolino. Per tutti fu il “Derby della vergogna“, la gara non finì mai a causa delle intemperanze dei tifosi.
Le finali
Già, tra i due derby, c’è stata anche una Champions in palio. Quella del 2003. Nel teatro dei sogni di Old Trafford, Juventus e Milan si sono sfidate fino all’ultima giocata, portando ai rigori uno 0-0 da tensione stoica (e storica). Ai rigori passò il Milan, ancora grazie a Sheva, e in generale fu una notte forse irripetibile per il calcio italiano.
Sì, perché non era mai capitato che due squadre nostrane si affrontassero all’epilogo della competizione più importante. Fino a quel momento, complici i termini d’accesso, era diventata una piacevole abitudine in Coppa Uefa, dove l’Italia dettava legge per tutti gli anni Novanta. Dal 1990 con Juve–Fiorentina al 1997 con Lazio-Inter, i club di Serie A hanno dominato la competizione, portando a casa quattro derby in finale in un decennio. Tantissimo.
Si è partiti con la vittoria della Juventus nel 1990, contro la Fiorentina: dopo il 3-1 dell’andata, bastò un tranquillo 0-0 al ritorno per sancire il successo della squadra di Zoff. Un anno più tardi, furono Inter e Roma a giocarsi la coppa: Matthaus e Berti all’andata, il solo Rizzitelli al ritorno. Fu trionfo nerazzurro.
Nel 1994, il miracolo del Parma con Dino Baggio e contro un avversario di livello come la Juventus; nel 1997, Lazio-Inter, l’immagine di Ronaldo il Fenomeno pronto a prendersi il Mondo un anno più tardi: nello 0-3 decisivo, a segno il brasiliano, Javier Zanetti e prima di loro Zamorano.
Nelle altre competizioni
Tra Coppa Uefa ed Europa League, i club di Serie A si sono poi incontrati in altre sei occasioni lungo il percorso. Parliamo di Juve-Napoli del 1989, con il passaggio in semifinale degli azzurri via rigori; parliamo della grande Atalanta del 1991, che affrontò l’Inter ai quarti e fu sconfitta solo al ritorno; parliamo anche del doppio derby sul percorso del super Cagliari (di Allegri, ma in campo) del 1994: prima la vittoria ai quarti con la Juventus, poi il ko in semifinale contro l’Inter.
Non bisogna poi andare troppo lontano per gli ultimi derby: nel 2013, Juve e Fiorentina davano vita ai quarti più intriganti di quell’edizione di Europa League, con vittoria fondamentale bianconera proprio al Franchi. Franchi che tornò a crederci un anno dopo, stavolta contro la Roma: andata 1-1, ritorno 0-3. Vittoria pazzesca dei viola all’Olimpico.
Infine, vale – eccome – la pena ricordare due grandissime finali di Supercoppa Europea: la prima, Samp-Milan nel 1990, con la vittoria rossonera per 2-0 al ritorno dopo l’1-1 del Ferraris; la seconda, Parma-Milan nel 1993, con il gol di Crippa al 95′ che regala un successo storico per i Ducali. 2-0 a San Siro, dopo il ko per 1-0 all’andata.