Da dove si riparte? Beh, intanto dalle necessità. Da quel che serve. Da quel che può essere considerato un “game changer”, cioè la svolta. Il mercato di gennaio è da sempre un’opportunità. Sia per i club di rinforzare la rosa e correggere eventuali lacune emerse nella prima parte del campionato, sia per i calciatori: chi vuole cambiare aria, ha una finestra a disposizione. Con un chiarimento: le finestre, appunto, di mercato non sono solo un’occasione di shopping per i direttori sportivi, ma anche il palcoscenico di trattative che possono riscrivere il futuro di squadre e calciatori.
Tutto è naturalmente regolamentato dall’organismo centrale, ossia la Fifa. Infantino e i suoi decidono le date del mercato invernale e le norme fondamentali che governano le trattative. Occhio, poi, all’importanza degli svincolati in questo periodo.
Le date del calciomercato invernale
Partiamo dalle basi. In ogni stagione calcistica, il mercato di gennaio si apre per una finestra di tempo definita, durante la quale i club possono acquistare, vendere o cedere giocatori in prestito. La finestra di mercato invernale per la stagione 2024-2025 avrà inizio il 2 gennaio e si concluderà il 3 febbraio, come stabilito dalla Serie A.
La scelta di gennaio per un mercato breve e concentrato serve a dare ai club un’opportunità di rinnovamento a metà stagione, senza stravolgere completamente l’assetto delle squadre. Sebbene il mercato estivo abbia una durata più lunga, il mercato invernale è di solito più frenetico e meno prevedibile, con le trattative che possono diventare più impellenti, soprattutto in caso di emergenze o infortuni imprevisti. Per i club, gennaio è anche il momento per sistemare i conti, alleggerire le rose, o provare a risolvere situazioni di disagio che sono emerse nella prima parte del campionato.
Le date dei principali campionati:
- Inghilterra: 1 gennaio – 3 febbraio
- Francia: 1 gennaio – 3 febbraio
- Italia: 2 gennaio – 3 febbraio
- Portogallo: 2 gennaio – 4 febbraio
- Spagna: 2 gennaio – 3 febbraio
- Turchia: 13 gennaio – 11 febbraio
Le regole
Il calciomercato invernale, pur essendo una finestra più breve rispetto a quello estivo, è regolato dalle stesse linee guida stabilite dalla FIFA e dalle federazioni calcistiche nazionali. Ci sono però alcune specificità da considerare.
- Finestra di trasferimento
La FIFA definisce che il mercato invernale deve essere fissato in un periodo che va da gennaio a febbraio, con variazioni a seconda delle leghe nazionali. Per la Serie A, ad esempio, la finestra di mercato 2024-2025 sarà attiva dal 2 gennaio al 3 febbraio. In Inghilterra, la Premier League avrà dal 1° gennaio al 3 febbraio, mentre in Spagna la finestra sarà come in Italia.
È importante notare che il termine di ogni mercato è universale e non esistono prolungamenti; una volta passata la deadline, non si potrà più fare nulla.
- Registrazione dei giocatori
Una delle regole più significative del mercato invernale riguarda la registrazione dei nuovi acquisti. In Serie A, un giocatore acquistato durante il mese di gennaio può essere utilizzato dalla sua nuova squadra a partire dal giorno successivo alla registrazione, non prima. Questo vuol dire che un calciatore acquistato il 10 gennaio, ad esempio, sarà disponibile solo dal giorno 11, purché la registrazione avvenga entro i tempi stabiliti.
Inoltre, i club non possono registrare più di una certa quantità di giocatori a stagione, quindi è fondamentale fare attenzione a come pianificare le operazioni, in modo da evitare di sforare i limiti imposti.
- Svincolati
Una delle regole che rende il mercato invernale particolarmente interessante riguarda gli svincolati, ovvero quei giocatori che sono senza contratto e quindi liberi di firmare con qualsiasi club. Gli svincolati sono una risorsa strategica per le squadre che necessitano di un rinforzo immediato, ma per esigenze di tempo o economiche vanno su calciatori senza contratto.
In generale, i giocatori che diventano svincolati prima o durante la finestra di mercato invernale possono firmare un contratto con una nuova squadra in qualsiasi momento, senza limiti temporali. Ecco: qui però le squadre devono fare attenzione alle regolamentazioni specifiche per le competizioni internazionali come la Champions League o la Europa League, dove i calciatori svincolati possono essere acquistati solo se non sono stati già impegnati in quella competizione con un altro club durante la stagione.
- Prestiti e obblighi di acquisto
Si sa: il prestito di giocatori è una pratica molto comune durante il mercato invernale, soprattutto per le squadre che non vogliono impegnare risorse ingenti in un acquisto definitivo. Un prestito può durare fino alla fine della stagione, ma sempre con la possibilità di un’opzione di acquisto o obbligo di riscatto. Le regole per i prestiti sono simili a quelle estive: le squadre possono accordarsi per far trasferire temporaneamente un calciatore, ma devono rispettare i limiti fissati dalle federazioni.
Un aspetto interessante del mercato invernale è che molte trattative riguardano il prestito con obbligo di riscatto, che consente ai club di garantirsi un giocatore a lungo termine, ma con il vantaggio di una valutazione più a breve termine. Questo tipo di operazione è utile per evitare di esporsi troppo economicamente durante la finestra di gennaio, ma offre anche opportunità di mercato vantaggiose per i club in cerca di rinforzi.
- Trattative internazionali e regole della FIFA
Le trattative che coinvolgono club di diverse federazioni, come quelle italiane e spagnole, sono governate dalle normative della FIFA. Non esistono più limiti per quanto riguarda le competizioni europee. Se un giocatore, ad esempio, ha partecipato alla Champions League con una squadra, può giocare la stessa competizione con un’altra squadra durante la stessa stagione. A regolamentarlo è l’articolo 45, modificato nel 2019.