Settimana particolare per Cristiano Ronaldo, prima finito nell’occhio del ciclone e poi protagonista con una tripletta contro il Cagliari con tanto di record. Ma il futuro resta un grande enigma.
Tre gol per ristabilire le gerarchie. Cristiano Ronaldo ha chiuso una settimana atipica e particolare, mettendo il timbro sulla vittoria di Cagliari per la sua Juventus, quattro giorni dopo l’incredibile eliminazione dalla Champions League per mano del Porto. Ronaldo era stato criticato sia per la prestazione scialba offerta che per il comportamento avuto in barriera in occasione del 2-2 dei lusitani, un atteggiamento quasi disinteressato che ha inciso in negativo in una serata che, tradizionalmente, è pane per i suoi denti. E invece, tra andata e ritorno, Cristiano non è riuscito a segnare contro il Porto. Ed inevitabilmente si sono aperti i primi processi sul suo conto, sull’età che avanza e, soprattutto, sulla presunta volontà di lasciare la Juventus al termine della stagione per far ritorno a Madrid.
La notizia è rimbalzata direttamente da Madrid, su spinta probabilmente dell’agente di CR7, quel Jorge Mendes che aveva organizzato il suo trasferimento alla Juventus e che ora sta sondando il terreno per un eventuale ritorno che avrebbe del clamoroso. Intanto l’asso portoghese, con la tripletta al Cagliari, ha superato definitivamente anche O’Rey Pelé come numero di gol segnati in carriera: “Le ultime settimane sono state piene di notizie e statistiche che mi hanno considerato il miglior marcatore mondiale nella storia del calcio, superando i 757 gol ufficiali di Pelé. Anche se sono grato per quel riconoscimento, ora è il momento per me di spiegare perché non ho riconosciuto quel record fino a questo momento. La mia eterna e incondizionata ammirazione per il signor Edson Arantes do Nascimento, come il rispetto che ho per il calcio della metà del XX secolo, mi ha portato a prendere in considerazione il suo score di 767 gol, riconoscendo i suoi 9 gol con il il San Paulo State Team, così come il suo unico gol per la squadra militare brasiliana, come ufficiali. Il mondo è cambiato da allora e anche il calcio è cambiato, ma questo non significa che possiamo cancellare la storia secondo i nostri interessi”, ha scritto CR7 sui social. Un messaggio forte, condito anche da una sentenza sul proprio futuro: Ora non vedo l’ora che arrivino le prossime partite e sfide! I prossimi record e trofei! Credetemi, questa storia è ancora lontana dall’essere finita. Il futuro è domani e c’è ancora tanto da vincere per la Juventus e il Portogallo!”. Parole che hanno un peso, anche se nel calcio, si sa, niente è impossibile e nemmeno eterno.