E’ un treno ad alta velocità, e la destinazione sembra un luogo che fino a poco tempo fa esisteva solo nella fantasia, pur sfrenata, di ogni napoletano. Ci siamo: gli azzurri stanno per vincere il terzo scudetto della propria storia, 33 anni dopo l’ultima volta. E’ il coronamento non di un sogno, ma di un percorso di crescita. Inarrestabile. E sin dal ritorno in Serie A del club targato De Laurentiis, quando nel 2006 aveva riportato nella massima serie una squadra che sembrava perduta, tra fallimenti e curatori, tra dispersione del tifo e paura che l’allora San Paolo potesse diventare una cattedrale per gli spettri e non più vivere di nuove emozioni.
Tutto questo è stato scongiurato dal lavoro di ADL: sì, a tratti sopra le righe, ma fine amministratore di un club che va lodato sotto ogni singolo aspetto. Da quello economico al tema calcistico, dove Luciano Spalletti è diventato l’uomo copertina di un gruppo plasmato, modellato, ri-forgiato dopo tante assenze e tutte di peso. Con l’addio di Insigne e Koulibaly sembrava tutto finito, invece Kvara e Kim hanno ristabilito l’ordine e modificato le gerarchie. Al centro, la stella e punta di diamante, si chiama Victor Osimhen: capocannoniere e uomo ovunque. Ha fatto la differenza come mai prima d’ora.
Ecco, con tutte queste armi a disposizione, il Napoli si gode la meritata passerella, prima di tagliare ufficialmente il traguardo. Ma quand’è, il fatidico giorno?
Le possibili date
Fa sorridere ma è tutto vero: le agenzie di scommesse hanno già iniziato a pagare la vincita per il Napoli campione d’Italia. Di fatto, è questione di tempo. Agli azzurri mancano quattro vittorie per essere campioni: 86 punti è la cifra che serve per alzare il titolo a fine anno, immaginando tutte vittorie per la Lazio da qui alla fine del campionato.
Se dovessero contare sulle proprie forze, i partenopei potrebbero diventare automaticamente campioni d’Italia il 3 maggio, giorno di Udinese-Napoli, turno infrasettimanale e giornata numero 33. Non si conoscono ancora data precisa e orario: il calendario va ancora definito nel dettaglio.
Diverso sarebbe se il 19 aprile il Collegio di Garanzia del Coni dovesse decidere sul ricorso della Juventus contro la penalizzazione di 15 punti. I bianconeri potrebbero riavere tutti i 59 punti fatti finora, 1 punto in più della Lazio. Dunque -15 sì, ma dal Napoli.
Con la classifica attuale, e la Juve sempre penalizzata, la prima finestra potrebbe essere proprio lo scontro con i bianconeri: Juve-Napoli allo Stadium, domenica 23 aprile. 7 turni d’anticipo per la squadra di Spalletti: sarebbe record. Perché questo capiti, il Napoli deve vincere le prossime due e la Lazio perdere le altre due. La Roma non deve battere l’Udinese.
Un’altra data può essere il 24 aprile, dopo Roma-Atalanta (con lo stesso scenario) e più probabilmente si andrà al 29 aprile: nel derby con la Salernitana, vincendole prima tutte, gli azzurri potrebbero sfruttare una sola sconfitta o due pareggi in tre partite da parte dei biancocelesti. In definitiva, se dovesse vincerle tutte, la squadra di Spalletti festeggerebbe a Udine il 3 maggio.
Il piano sicurezza
Conosciuto il giorno, sarà fatta la festa. E il Comune si sta naturalmente già attivando, ben consapevole di cosa potrà accadere in città, dove la passione è sconfinata e potrebbe – come da tutte le parti – causare problemi anche di ordine pubblico. Un piano sicurezza è stato istituito ai Quartieri Spagnoli, presi d’assalto anche nel weekend di Pasqua, a via Emanuele De Deo; il Comune ha chiesto infatti al Ministero dell’Interno di attivarsi e predisporre uomini e mezzi per gestire la gioia dei partenopei.
Per gli uomini delle forze dell’ordine, non ci sarà però da gestire una sola festa: il focus è su quella “spontanea” che si celebrerà tra le strade della città, con alcuni punti cardine come il lungomare e i Quartieri. De Laurentiis però pensa anche a una festa a Fuorigrotta, nei pressi dello stadio Maradona. Attivata già la Polizia Locale, pubblicata inoltre la richiesta di volontari e tutor. Prefettura, Questura e Ministero dell’Interno collaboreranno attivamente per evitare qualsiasi problematica.
L’ipotesi doppia festa
Non solo una festa, dunque: ma una doppia festa! Come riportato da ANSA, la prima bozza presa in considerazione alla Prefettura di Napoli – al tavolo tecnico per organizzare la celebrazione dello scudetto, con Aurelio De Laurentiis e il sindaco Manfredi presente – riguardava proprio una doppia festa ufficiale organizzata da società e comune.
Tra fine aprile e inizio maggio, sarà il primo momento di esplosione di gioia. Poi ci sarà un secondo appuntamento con le emozioni, che il Comune sta pianificando da settimane. La data potrebbe essere quella del 4 giugno, nel weekend che chiude di fatto il campionato. Potrebbe arrivare un maxi-evento a Piazza del Plebiscito con ospiti d’eccezione e i calciatori – naturalmente – protagonisti di una cavalcata a inizio anno difficile da immaginare. Al momento, nessuna notizia di pullman scoperti.