Dopo aver salutato la Juventus con un – non esattamente commovente – post sui social, Adrien Rabiot si trova a un bivio cruciale della sua carriera. Il centrocampista francese, che ha recentemente concluso il suo contratto con il club bianconero, è ora libero di esplorare nuove opportunità.
Più che l’attenzione, è la curiosità a muovere sia i tifosi, sia gli addetti ai lavori. Ancora oggi, ad agosto inoltrato, Adrien non sa quale sarà la sua prossima squadra. Né semplicemente si conosce la prossima mossa di Rabiot, un giocatore che resta sicuramente di talento, il cui futuro è gestito con grande cura dalla madre e agente, Véronique Rabiot. Ecco: non un dettaglio di poco conto.
Rabiot: la storia si ripete
Adrien Rabiot non è nuovo ai trasferimenti importanti. Cinque anni fa, da svincolato, lasciò il Paris Saint–Germain per approdare alla Juventus, una mossa che si rivelò strategicamente vincente, ma non per questo senza strascichi.
Durante il suo periodo a Torino, Rabiot ha dimostrato di essere un giocatore di livello internazionale, conquistandosi anche un posto fisso nella nazionale francese. Le sue prestazioni in Serie A e in Champions League hanno attirato l’attenzione di numerosi club europei. Alla fine, la decisione sua e del club è sempre stata quella di andare avanti insieme. Solo due stagioni fa, l’opportunità dei bianconeri di cederlo si era fatta più ghiotta. Era arrivato lo United, ma non se ne fece nulla per volere di Max Allegri, che con Adri ha creato un feeling importante.
Cos’era successo con il PSG?
Ancora una volta via a zero, dunque? Sì, ancora una volta a zero. Era già successo al PSG. E non sono stati anni semplici. Tutto inizia durante la stagione 2013-2014, Adrien Rabiot ritorna al Paris Saint–Germain, sfruttando le assenze per infortunio di Marco Verratti e Thiago Motta per guadagnarsi un posto da titolare sotto la guida di Laurent Blanc. In quell’annata, Rabiot totalizza 34 presenze tra campionato e coppe, segnando tre gol. Tuttavia, nella stagione successiva, a causa di divergenze contrattuali, viene inizialmente escluso dalla lista per la UEFA Champions League e messo fuori rosa.
Dopo lunghe trattative condotte dalla madre Véronique, suo agente, il 31 ottobre 2014 rinnova il contratto con il PSG e ritorna in squadra. Decidendo pure le partite, trovando il gol e la continuità necessaria. Poi? Di nuovo i dubbi sul futuro (e sul contratto). E a metà gennaio 2019 lo strappo: a causa della sua decisione di non rinnovare il contratto in scadenza a giugno, viene nuovamente messo fuori rosa e costretto ad allenarsi con la squadra riserve.
Il mercato attorno a Rabiot
Nelle ultime settimane, si sono moltiplicate le voci riguardanti l’interesse di vari club per Rabiot. Tra i più discussi vi è il Milan, che sembra interessato ma allo stesso tempo focalizzato su altre priorità di mercato, come il centrocampista Fofana del Monaco. Parallelamente, ci sono stati contatti con i due colossi di Madrid, il Real e l’Atletico, entrambi desiderosi di rinforzare reparto di mezzo, sebbene già con giocatori forti, strutturati
Non mancano poi i rumors che collegano Rabiot a vari club della Premier League. In particolare, Liverpool e Arsenal sembrano essere in pole position e per un fattore su tutti gli altri: vincono grazie alla loro partecipazione alla Champions League, un elemento chiave per il giocatore francese. Tuttavia, il Manchester United resta alla finestra, pronto a cogliere l’occasione se dovesse presentarsi.
Veronique Rabiot al lavoro
In questa fase delicata della carriera di Adrien, Véronique Rabiot gioca un ruolo fondamentale. La mamma di Adrien è nota per la sua gestione meticolosa e talvolta controversa, Véronique ha infatti sempre avuto un’influenza determinante sulle scelte del figlio. In una recente intervista alla Gazzetta dello Sport, ha chiarito la sua posizione riguardo ai contatti con vari club: “Sto parlando con certi club, ma alcuni media mi attribuiscono contatti con altre squadre con cui invece non parlo. Fin dall’inizio della carriera di Adrien sono l’unica interlocutrice con i club, e se un club ha qualche interesse deve parlare direttamente con me”.
Ma qual è la priorità del ragazzo? Per Adrien Rabiot, la scelta del prossimo club non è dettata solo dall’aspetto economico. Il giocatore punta a continuare a giocare su palcoscenici importanti, con appunto la partecipazione alla Champions League che rappresenta un parametro fondamentale nella sua decisione. Questo è uno dei motivi per cui club come Liverpool e Arsenal potrebbero avere un leggero vantaggio rispetto ad altri pretendenti. La possibilità di competere ai massimi livelli europei è un fattore decisamente chiave per un giocatore che ha già assaporato l’elite del calcio mondiale.
Al momento, Rabiot continua a lavorare da solo, con un preparatore. Con il termine delle vacanze estive, Adrien Rabiot si prepara a prendere una decisione sul suo futuro. La scelta del nuovo club rappresenta un passo cruciale, e sarà fatta, come sempre, in stretta collaborazione con sua madre Véronique. La loro attenzione ai dettagli e la loro volontà di trovare il progetto giusto chiariscono un altro aspetto che ormai sembra piuttosto evidente. Cioè che la decisione non sarà presa alla leggera.