Otto squadre sulla strada che porta al titolo di campione.
La Coppa D’Africa vede restringersi ancor di più il campo partenti e sono rimaste appena 8 nazionali a battagliare per l’ambito trionfo.
Gli ottavi di finale non hanno regalato grandi soprese, se non l’uscita di scena della Nigeria che da favorita si è inchinata alla Tunisia. Nell’altro big match, l’Egitto ha prevalso ai rigori sulla Costa D’Avorio e per i “Faraoni” prosegue l’assalto all’ottavo sigillo nella manifestazione. Altro avversario scomodo per quest’ultimi, i quali nei quarti di finale devono vedersela con l’ostico Marocco.
I padroni di casa del Camerun, seppur senza brillare oltre modo, approdano ai quarti di finale e ci arrivano da favoriti contro il Gambia. Senegal partito in sordina nella fase a gironi, ma il successo per 2-0 su Capo Verde rialza le quotazioni dei senegalesi che ai quarti dovranno sfidare la Guinea Equatoriale che dal dischetto ha staccato il pass contro il Mali.
Discorso molto simile per la Tunisia che dal ripescaggio nella fase a gironi, si è presa lo scalpo della Nigeria e prova a mettere le mani sulla semifinale contro la solida Burkina Faso che ha battuto ai calci di rigore il Gabon.
Insomma una griglia molto interessante quella che si sta delineando nelle volata per la Coppa d’Africa, dove regna l’equilibrio, come dimostrano anche le tre gare decise dalla lotteria dei penalty nel turno precedente.
Vediamo quello che ci attende fra sabato e domenica, per i quarti di finale in Coppa d’Africa.
Gambia – Camerun
I Leoni cercano la semifinale.
Il Camerun paese ospitante vede la strada in discesa e il Gambia è un avversario alla portata. Guai però ad abbassare la guardia, come è successo negli ottavi di finale. I padroni di casa, agevolati dal Covid che ha decimato le Isole Comoros e con un terzino in porta per sopperire all’assenza dei tre portieri, hanno vinto senza incantare.
Come se non bastassero i guai citati, le Comoros sono rimaste in 10 dopo pochi minuti. Camerun avanti per due volte, prima di subire il ritorno degli avversari che seppur con l’uomo in meno e un portiere “inventato” hanno riaperto il match con la rete del 2-1. Risultato che non è più cambiato, ma la prestazione dei Leoni non ha soddisfatto e nei quarti servirà la massima concentrazione.
Il Gambia arriva a questo decisivo match, dopo aver eliminato agli ottavi di finale la più quotata Guinea. Decide una rete di Barrow, l’attaccante del Bologna fa centro a 20 minuti dalla fine e regala il passaggio del turno alla sua nazionale. Nel recupero, espulso l’attaccante del Boavista, Njie che bagna il debutto in Coppa D’Africa con un rosso per somma di ammonizioni: i due gialli sono arrivati in meno di 15 minuti.
Il Camerun (cinque volte campione), in caso di vittoria della Coppa, diventerebbe la dodicesima nazione ospitante ad alzare il trofeo: i padroni di casa hanno già accolto una edizione della kermesse, nel 1972, ma chiusero terzi dopo aver vinto la finalina contro lo Zaire per 5-2. Il Gambia invece, alla sua seconda storica partecipazione alla Coppa D’Africa, ha già ottenuto il miglior piazzamento di sempre.
Gli Scorpioni sono pronti a giocare un brutto scherzo ai Leoni.
Burkin Faso – Tunisia
Dal ripescaggio al sogno.
La Tunisia, dopo una pessima fase a gironi, ha sovvertito ogni pronostico e negli ottavi di finale ha avuto la meglio per 1-0 sulla più quotata Nigeria. Le “Aquile di Cartagine” di colpo diventano una delle favorite per il trionfo finale e gran parte del merito va ad Youssef Msakni autore del gol partita. Il centrocampista dell’Al Arabi però si è infortunato e difficilmente potrà recuperare per il quarto di finale.
Burkina Faso premiata ai calci di rigore contro il Gabon negli ottavi di finale. Traore prima fallisce un calcio di rigore, ma a metà del primo tempo porta avanti “Gli Stalloni”. Quando ormai la vittoria sembra fatta per la Burkina, ecco lo sfortunato autogol di Guira in pieno recupero che rimette in gara il Gabon. Dagli 11 metri diventano protagonisti i due portieri e si arriva alla nona serie di penalty per decidere la qualificazione: Ouedraogo insacca, dopo l’errore di Paul e gli Stalloni accedono ai quarti di finale.
La Tunisia ha vinto una sola volta la Coppa D’Africa, nel 2004, ma sembra esserci una sorta di maledizione tra la selezione in maglia rossa e questo trofeo. I tunisini hanno perso due finali, nel 1965 e nel 1995, oltre ad un terzo posto e ben tre quarte piazze raggiunte.
Il Burkina dal canto suo non ha mai vinto la Coppa, ma l’ha sfiorata nel 2013, quando perse la finale in Sudafrica contro la Nigeria per 1-0. Le altre due semifinale raggiunte sono nel 1998 (4° posto) e nel 2017, con la finalina del terzo posto vinta per 1-0 sul Ghana.
Egitto – Marocco
Il big match per eccellenza.
I Faraoni, sette volte campioni, opposti ai Leoni dell’Atlante. Egitto-Marocco è il match clou dei quarti di finale, con la Coppa d’Africa che perderà sicuramente una candidata al successo. Gli egiziani sono reduci dalla vittoria ai calci di rigore contro un’altra big: la Costa D’Avorio. Dopo l’esame con gli ivoriani è la volta dei marocchini.
Quest’ultimi hanno superato 2-1 in rimonta la sorpresa Malawi. Al vantaggio avversario firmato da Mhango, risponde in chiusura di primo tempo l’attaccante del Siviglia, En Nesyri. Nella ripresa il gol del sorpasso è dell’ex Inter Hakimi e il Marocco vola ai quei quarti di finale che lo hanno sempre condannato nelle ultime due edizioni.
Come detto i “Faraoni” hanno vinto sette edizioni della Coppa d’Africa e inseguono l’ottavo sigillo che permetterebbe di allungare a più tre sul Camerun che attualmente insegue con 5 trionfi. L’ultimo successo nella kermesse però risale al 2010 (per un triplete che comprende anche le vittorie del 2006 e del 2008) e in questi 12 anni di digiuno, l’Egitto ha perso una finale nel 2017, con i quarti di finale che si sono rivelati amari nel 2019.
Il Marocco dal canto suo ha vinto solo nel 1976 la Coppa d’Africa. Sono passati 46 anni da quell’acuto a cui hanno fatto seguito una finale persa nel 2004, un terzo posto nel 1980 e ben due quarti posti di fila: nel 1986 e due anni dopo. I Leoni di Atlante non sono mai andati oltre i quarti di finale nelle ultime due edizioni.
Senegal – Guinea Equatoriale
I Leoni della Teranga inseguono il primo acuto.
Il Senegal mai nella sua storia ha vinto la Coppa D’Africa: è andato vicinissimo al trionfo nell’ultima edizione, con la sconfitta in finale contro l’Algeria che fa il bis con il KO del 2002 contro il Camerun. Mai terzi, i senegalesi hanno chiuso al quarto posto in tre occasioni: nel 1965, nel 1990 e nel 2006.
Senegal partito in sordina nella fase a gironi e dopo aver ottenuto il primo posto con soli 5 punti, i I Leoni della Teranga hanno eliminato negli ottavi di finale Capo Verde per 2-0. Sane del Liverpool e Bamba del Lens hanno piegato la resistenza degli avversari, ma trovando le reti solo quando “Gli Squali Blu” sono rimasti addirittura in 9 contro 11.
La Guinea Equatoriale arriva ai quarti dopo aver vinto dagli 11 metri contro il Mali. Da non favoriti, gli “Nzalang Nacional” hanno avuto la meglio nella lotteria dei rigori e sono di fatto la variante impazzita nello scacchiere dei quarti di finale, anche alla luce del loro 124° posto nel Ranking FIFA.
Guinea Equatoriale che raggiunge i quarti di finale per la seconda volta nella sua storia: nel 2015 il cammino si è esaurito al quarto posto e perdendo la finalina da paese ospitante ai calci di rigore contro la Repubblica Democratica del Congo. Nelle due successive edizioni, la Guinea ha sempre mancato la qualificazione, fino all’edizione in corso della Coppa d’Africa.