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Luciano Spalletti, da buon toscano di Certaldo, ha fatto di necessità virtù, quando ha dovuto mettere mano alla penna e segnare sul personale taccuino l’elenco dei convocati della Nazionale per il doppio impegno di Nations League. Le prime due giornate ci vedranno impegnati in due trasferte molto insidiose: la prima, a Nantes, contro la Francia di Didier Deschamps, il 6 settembre prossimo. La seconda, a Budapest, tre giorni dopo, contro Israele.

Spalletti ha fatto di necessità virtù, dicevamo, perché molti sono gli assenti per infortunio. Su altri, invece, Spalletti sembra aver adoperato una scelta tecnica. Rimane un mistero, comunque, come con un parco attaccanti a dir poco impoverito ci si ostini a non convocare i ragazzi delle Under, nazionali che peraltro hanno dimostrato, sotto la sapiente guida di Viscidi, di poter dare molto a quella maggiore.

Ad ogni modo, ora è il momento di stringersi intorno alla Nazionale, anche perché dalla Nations League potrebbero arrivare buone notizie sul fronte delle qualificazioni ai prossimi mondiali di USA, Messico e Canada 2026, un appuntamento che l’Italia come Nazione, Nazionale e movimento tutto non può permettersi di bucare.

I ragazzi chiamati all’obiettivo, almeno per queste prime due partite di Nations League, sono i seguenti.

I portieri

Per il ruolo di portiere, pochi dubbi. Gianluigi Donnarumma è il titolarissimo, seguito da Meret, che è partito molto bene nel nuovo progetto Napoli di Conte, e Vicario, che vuole confermarsi al Tottenham dopo una prima buona stagione. Esclusi dunque Provedel, ma anche Di Gregorio della Juventus.

I difensori

Dietro, buone notizie per Spalletti, che ha un disperato bisogno di veder crescere sotto i propri occhi i nuovi ‘Bonucci e Chiellini’, o se non proprio giocatori di questo calibro quantomeno difensori affidabili per i prossimi due anni. Su tutti, Buongiorno e Bastoni, papabili titolari insieme a Calafiori, che ancora deve entrare bene nelle gerarchie di Arteta all’Arsenal. Dopo di loro, ecco sugli esterni Bellanova, Cambiaso, Di Lorenzo, Dimarco e Udogie, un ritorno importante che dà qualità e profondità di soluzioni ad una fascia già molto competitiva. Al centro, come riserve, anche Gatti e Okoli, passato al Leicester in estate.

I centrocampisti

Assente Barella per un infortunio al naso, che lo ha costretto all’operazione, attenzione ai nuovi nomi di Spalletti: Brescianini è la grande novità, confermati invece Fagioli, Frattesi e Pellegrini, con Ricci e Tonali, tornato dalla squalifica. Assenti Jorginho (scelta tecnica) e Verratti, ormai fuori dai piani della Nazionale.

In attacco

Attacco da rivedere per l’Italia, che ad onor del vero non può contare su giocatori del calibro di Chiesa (appena arrivato al Liverpool e fuori condizione) e Scamacca (per infortunio). Ma che dire di Orsolini, non convocato neanche all’ultimo europeo, e Politano? Possibile che per loro non ci sia proprio spazio in questa Nazionale?

Certi del posto invece Zaccagni, uno dei giocatori migliori nell’ultima spedizione e in costante crescita anche alla Lazio (dove ha ereditato la numero 10 da Luis Alberto e la fascia di capitano da Ciro Immobile), Moise Kean, pronto al rilancio in maglia viola, Raspadori e soprattutto Mateo Retegui, partito con 3 gol in 3 partite alla nuova avventura con l’Atalanta.

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