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Dopo parecchi mese e per la prima volta nel 2025, ritorna la Nazionale allenata da Luciano Spalletti. Il CT ha convocato 25 calciatori. Spiccano i ritorni di Matteo Politano (Napoli) e Mattia Zaccagni (Lazio), come le prime volte del classe 2002 Ruggeri (Atalanta) e del classe 2003 Casadei (Torino).

Negli stessi ruoli dei sopracitati Politano e Zaccagni, non ha ottenuto la convocazione Riccardo Orsolini (Bologna), che nella roboante vittoria per 5-0 contro la Lazio di domenica scorsa ha sottolineato polemicamente la poca considerazione del CT ex Napoli, con un’esultanza provocatoria rivolta alle telecamere dopo lo scavetto in rete del momentaneo 2-0 rossoblu.

Una sliding door sul futuro

Il doppio impegno settimanale contro la Germania nei quarti di finale di UEFA Nations League rappresenta una sliding door sul futuro degli azzurri.

I due match infatti, in programma per giovedì 20 marzo (a San Siro) e domenica 23 marzo (al BVB Stadium di Dortmund), non decideranno solo la qualificazione alle finals, che in caso di vittoria l’Italia ospiterebbe a giugno a Torino, ma anche il percorso verso il Mondiale del 2026: passando il turno infatti i ragazzi di Spalletti sarebbero inseriti nel girone con Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo, mentre in caso di sconfitta se la vedrebbero con Norvegia, Israele, Estonia e Moldova.

Le scelte di Spalletti

Ora, però, concentriamoci sulle scelte tecniche dell’allenatore di Certaldo sui 25 uomini che disputeranno l’impegno europeo.

I convocati

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham)

Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Alessandro Buongiorno (Napoli), Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Pietro Comuzzo (Fiorentina), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Gatti (Juventus), Matteo Ruggeri (Atalanta), Destiny Udogie (Tottenham)

Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Cesare Casadei (Torino), Davide Frattesi (Inter), Samuele Ricci (Torino), Nicolò Rovella (Lazio), Sandro Tonali (Newcastle)

Attaccanti: Moise Kean (Fiorentina), Lorenzo Lucca (Udinese), Daniel Maldini (Atalanta), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio)

Concorrenza significa qualità

La mancata convocazione di Orsolini ha destato un certo scalpore, a Bologna ma anche nelle pagine dei quotidiani nazionali. L’esterno rossoblu è in un ottimo stato di forma, infatti, e la bella prestazione contro la Lazio lo certifica. Eppure Spalletti ha deciso di non convocarlo.

Al suo posto i rientranti (da settembre) Zaccagni e Politano, con il 10 laziale che è parso in grande condizione di recente. Ritrovano una maglia in azzurro anche Lucca e Kean, reduce da un’altra grande prova contro la Juventus nel 3-0 di domenica. Maldini, Raspadori e Retegui, titolarissimo, completano un ottimo reparto offensivo, ricco di soluzioni e di qualità, in ogni ruolo.

A centrocampo ritrova una maglia Rovella, che aveva affrontato il compagno di squadra alla Lazio Guendouzi in occasione di Italia v Francia, vinta dai bleus, e Tonali, reduce dal trionfo del Newcastle in Carabao Cup. Oltre a loro, occhio al nuovo nome Casadei, già grande protagonista in under.

In difesa la sorpresa è Comuzzo, con Ruggeri alla prima convocazione in Nazionale. In porta, infine, scelte quasi obbligate: troppi gol presi da Di Gregorio con la Juventus, spazio dunque a Meret e Vicario dietro l’inamovibile Donnarumma.