Luciano Spalletti ha diramato la lista dei pre-convocati dell’Italia, per il campionato Europeo in Germania.
Sono 30 i nominativi per il momento, ma il prossimo 6 giugno dovranno essere depennati quattro nomi, considerando che sono 26 gli slot ufficiali a disposizione in ottica convocazioni.
Dunque, il CT azzurro dovrà scremare in qualche modo questo gruppo di 30 giocatori e salvo sorprese, un giocatore per reparto non prenderà parte alla spedizione ad Euro 2024.
Chi sono i nominativi in ballottaggio? E chi rischia di salutare anzitempo il ritiro di Coverciano?
Vediamo nel dettaglio.
La lista dei 30 giocatori: già tagliati Locatelli e Immobile
Il primo tassello verso Euro 2024 è riposto nei 30 nomi scelti dal CT Luciano Spalletti, per le pre-convocazioni. Da questi 30 mancano due Campioni d’Europa in carica come Locatelli e Immobile; il centrocampista juventino e l’attaccante laziale pagano la stagione non esaltante di sé stessi e delle rispettive squadre.
Fa notizia invece la pre-convocazione di Nicolò Fagioli: squalificato per sette mesi, dopo lo scandalo scommesse, il giocatore della Juventus è tornato in campo nelle ultime settimane e Luciano Spalletti vuol monitorare il centrocampista. Niente europeo per Sandro Tonali, l’altro giocatore squalificato per il suddetto caso e per lui sarà possibile tornare in campo solo a settembre. Infine, salta la spedizione in terra tedesca per infortunio Nicolò Zaniolo.
Altri esclusi dalla lista sono poi Il portiere dell’Atalanta Marco Carnesecchi, il centrocampista della Fiorentina Giacomo Bonaventura e l’esterno offensivo del Napoli Matteo Politano. Tornando alle sorprese, oltre a Fagioli, spiccano le presenze di Samuele Ricci del Torino e Michael Folorunsho, di proprietà del Napoli e in prestito in questa stagione al Verona.
La squadra si raduna il 30 Maggio a Coverciano e il 4 giugno primo test match in vista di Euro 2024: alle 21.00, allo stadio Dall’Ara gli azzurri sfidano la Turchia. 48 ore dopo Luciano Spalletti dovrà ufficializzare i 26 convocati, mentre il 9 giugno ultimo test match, alle 21.00 al Castellani di Empoli contro la Bosnia.
Il giorno seguente partenza per la Germania e il 15 giugno è tempo di debutto dei campioni in carica, al Westfalenstadion di Dortmund contro l’Albania. Ricordiamo che l’Italia è stata sorteggiata nel Gruppo B, con Spagna e Croazia a completare il quartetto di squadre. Di seguito la lista dei 30 preconvocati.
Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Francesco Acerbi (Inter), Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Torino), Alessandro Buongiorno (Torino), Riccardo Calafiori (Bologna), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Gianluca Mancini (Roma), Giorgio Scalvini (Atalanta);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Nicolò Fagioli (Juventus), Michael Folorunsho (Hellas Verona), Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma), Samuele Ricci (Torino);
Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Riccardo Orsolini (Bologna), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).
Portieri: Donnarumma unico certo
Partendo dal presupposto che i tagli avverranno uno per ruolo (salvo clamorosi risvolti), tra i pali l’unico sicuro di spiccare il volo verso la Germania è Gigio Donnarumma. Il portiere del PSG proverà a blindare la porta azzurra come nel trionfale cammino di tre anni fa. Guglielmo Vicario sarà quasi sicuramente il vice del campano.
Di conseguenza, l’ultimo slot in chiave convocazione e in qualità di terzo portiere, se lo giocano Alex Meret e Ivan Provedel. Il portiere del Napoli ha avuto alti e bassi nella stagione, ma Spalletti lo conosce bene avendo vinto assieme a lui lo Scudetto alle pendici del Vesuvio. Il Laziale è salito alla ribalta nazionale in questa annata, tra il gol segnato in Champions all’Atletico e alcune super parate. Ma sicuramente, fra i quattro è quello che ha meno possibilità di andare in Germania.
A livello di percentuali, per la convocazione, Vicario veleggia al 60%, Meret al 25% e Provedel al 15%.
Difensori: lotta a due per un posto
Luciano Spalletti nella prelista ha inserito 11 difensori, ma in Germania dovrebbero essere 10 le unità del pacchetto arretrato, considerando che il tecnico di Certaldo dovrebbe puntare sulla difesa a tre, per un 3-5-2, o in alcuni casi 3-4-2-1. Dunque si giocano l’ultimo slot Raoul Bellanova del Torino e Andrea Cambiaso della Juventus.
Un derby della Mole sulla strada che porta verso Euro 2024. Sono i due più giovani della compagnia, entrambi classe 2000 e con una presenza Bellanova, rispetto ai due gettoni già ottenuti con la maglia azzurra da Cambiaso. Considerando che il giocatore del Torino può giocare su entrambe le fasce, rischia l’esterno della Juventus che agisce quasi esclusivamente sul binario di sinistra.
Alla luce delle convocazioni, gli esterni sicuri di giocare all’Europeo sono Di Lorenzo, Darmian e Di Marco; il quarto esterno uscirà appunto da questo ballottaggio. Nel caso in cui Spalletti non volesse rinunciare a nessun giocatore di fascia, rischia di rimanere a casa Scalvini, il più giovane dei sei centrali in ballo. Ma quest’ultima è un’ipotesi molto remota, rispetto al taglio di un esterno.
In percentuale, i ballottaggi recitano: Bellanova (70%) e Cambiaso (30%).
Centrocampisti: un poker di incerti
Otto i centrocampisti inseriti nella lista da Spalletti e almeno uno resterà senza visto per la Germania. A nostro avviso sono quattro i giocatori in lizza per questa esclusione.
Quello che appare più lontano dalla convocazione finale è Michael Folorunsho che ancora non ha debuttato con la maglia azzurra. Per il giocatore del Verona potrebbe essere una sorta di avvicinamento al mondo della nazionale, per poi entrare in pianta stabile nelle convocazioni per le qualificazioni al prossimo Mondiale.
Samuele Ricci del Torino è il secondo indiziato. Il classe 2001 ha già debuttato e per il momento ha messo a referto due presenze con la nazionale maggiore. Il granata dunque ha questo vantaggio non da poco rispetto al centrocampista offensivo del Verona. Gli altri due in lizza sono Nicolò Fagioli e Davide Frattesi.
Lo Juventino come detto è appena tornato arruolabile, dopo la squalifica per le scommesse. Il giocatore per 8 mesi si è allenato regolarmente con la Juventus e contro il Bologna è tornato in campo. Dunque va visto quanto manca nelle gambe di Fagioli il ritmo partita, al netto di una condizione fisica e atletica che non manca di sicuro. La sua pre-convocazione ha scatenato polemiche e riportato la nazionale indietro di 42 anni.
Paolo Rossi riuscì in tempo, dopo la squalifica per il calcio-scommesse, a tornare disponibili per le convocazioni; Bearzot scelse contro tutto e tutti il bianconero per Spagna 1982. Il resto della storia la conosciamo bene. Certo, altro momento storico e altra situazione, ma le similitudini ci sono.
Per Frattesi le possibilità di andare all’Europeo sono molte, anche sé il basso minutaggio avuto nella prima stagione all’Inter potrebbe far pensare a Spalletti sulla sua presenza.
In ottica ballottaggio, le percentuali si attestano: Frattesi (60%), Fagioli (25%), Ricci (10%), Folorunsho (5%).
Attaccanti: Orsolini a rischio
Infine, il reparto offensivo dovrà fare a meno di Ciro Immobile e al momento sono sette le punte nella pre-lista di Spalletti. Sicuri di volare alla volta della Germania sono Scamacca, Raspadori, Chiesa, Retegui ed El Shaarawy, con Zaccagni e Orsolini a giocarsi l’ultimo visto per il Campionato Europeo.
Entrambi arrivano da una buona stagione personale, con il laziale meno brillante del Bolognese a livello di classifica, ma forse più utile al gioco di Spalletti, qualora il CT volesse affidarsi ad un 3-4-2-1, con Zaccagni che potrebbe agire alle spalle della punta partendo dal centrosinistra.
Per Orsolini, giocatore che agisce soprattutto sulla fascia, le possibilità si restringono a fronte dei moduli che Spalletti vorrebbe adottare. Dunque per il bolognese le possibilità di restare a casa sono tante. In percentuale, il ballottaggio si attesta con Zaccagni (70%) e Orsolini (30%).
Ancora 14 giorni e poi scopriremo le scelte del CT.