Presa di posizione forte quella del Premier Conte in merito alla ripartenza dello sport: le sue parole di oggi lasciano aperta la speranza di coloro che sperano nella ripresa della Serie A
“Convocheremo anche il mondo dello sport e del calcio, insieme al ministro Spadafora, per fare il punto: raccoglieremo le istanze della Federcalcio e delle altre federazioni per avere un quadro condiviso della ripresa delle attività sportive”. Parola di Giuseppe Conte. Il Premier, nel corso di un’intervista concessa a Il Fatto Quotidiano, ha confermato di non aver dimenticato il settore sport, che dà un contributo pressoché fondamentale all’economia del Paese essendo una delle top 5 industrie più produttive. Industrie è la parola corretta, anche perché il calcio non è più solo sport ma rappresenta un’azienda in tutto e per tutto. E nella giornata di domani si terrà il tanto atteso incontro tra il Comitato tecnico scientifico e la Federcalcio per discutere del protocollo sanitario che i club dovranno seguire per poter provare a riprendere il campionato e far girare nuovamente quella macchina da soldi che il mondo del pallone è diventato.
“Non ho messo ancora mano al dossier. Sentiremo tutti e decideremo. Spadafora ha fatto un grande lavoro, ma è giusto che gli stakeholders del mondo sportivo e calcistico facciano un confronto diretto con il governo ai massimi livelli. Naturalmente considerando le raccomandazioni del Comitato tecnico-scientifico”, aggiunge il Presidente del Consiglio che sembra lanciare un messaggio forte anche al Ministro Spadafora, protagonista in prima persona di una battaglia stucchevole con il mondo dello sport, del calcio e della Serie A in particolare, sebbene la posizione del Ministro sia ad oggi condivisa in larga scala anche dai tifosi, tra sondaggi e manifestazioni (ieri i tifosi della Roma hanno esposto uno striscione fuori da Trigoria contro la ripresa del campionato) piuttosto evidenti. Conte vuole prendersi in carico il tema dello sport, quasi sottolineando come a decidere non sarà proprio Spadafora ma il Governo in toto: anche perché una decisione drastica come lo stop definitivo del campionato dovrà essere discussa e analizzata sotto tutti i punti di vista. Anche perché pare logico ma è doveroso ribadire che un’eventuale scelta di non permettere lo svolgimento del campionato avrà sicuramente ripercussioni gravi, dal lato economico fino a quello legale, con una serie di ricorsi che sono pronti ad essere lanciati.