Effetto domino, tra sogni ed esigenze di bilancio.
L’era Lukaku si è chiusa all’Inter, ma Marotta ha già in mente come ridisegnare l’attacco nerazzurro: da una parte un giocatore almeno che garantisca tante reti e dell’altra massima attenzione ai conti che sono già in grande sofferenza.
La lista è lunga sul taccuino del dirigente interista e con Dzeko che appare ormai in dirittura di arrivo. Ma oltre al bosniaco, potrebbero anche arrivare anche altri pezzi da novanta, soprattutto sé anche Lautaro dovesse cedere alle sirene inglesi del Tottenham: ecco allora Vlahovic e Zapata, con il viola che sembra essere blindato da Commisso, mentre l’atalantino potrebbe lasciare Bergamo con più facilità.
Attenzione a Correa della Lazio, pupillo di Simone Inzaghi che ritroverebbe un giocatore di grande affidamento. Infine, ecco una suggestione: Aguero. L’ex City è stato preso a parametro zero dal Barcellona, ma all’indomani dell’addio di Messi, la punta argentina sembra che abbia chiesto l’immediata rescissione. Per l’Inter sarebbe un colpaccio a costo zero, per poi presentare uno “stipendio” più alto al Kun. Ma ripetiamo, ad oggi è più una suggestione.
Vediamo chi è, o chi saranno i “vice” Lukaku per l’Inter.
Dzeko: da Roma con furore
Un matrimonio praticamente fatto. Da diverse sessioni di mercato il nome di Edin Džeko viene accostato all’Inter e questa volta sembra tutto fatto. La Roma ha deciso di rinunciare al bosniaco, con Mourinho che forse si è messo una mano sul cuore per aiutare il suo x club e così per il classe 1986 la Pinetina è sempre più vicina.
Chiariamo subito un punto: Lukaku è un giocatore unico nel suo genere e non esistono cloni nel calcio attuale. Detto questo però, dal punto di vista tattico Dzeko è colui che più si avvicina. Forte nel gioco aereo, perfetto nelle sponde, si mette sempre nelle condizioni di ricevere palla per favorire gli inserimenti dei centrocampisti, facendo al tempo stesso respirare la squadra. Insomma uno di quelli che fa tanto lavoro sporco, sgomitando in mezzo alle difese.
A tutto questo aggiungiamoci la vena realizzativa di Edin. Fortissimo nel gioco aereo e non solo. In Serie A il bosniaco ha trovato la via del gol 85 volte in 199 gare.
Una media importante a cui si aggiungono le reti con le maglie di City e Wolfsburg: 50 in 130 partite di Premier League e 66 in 111 gare di Bundesliga. Insomma, uno che sa il fatto suo negli ultimi 16 metri e che al tempo stesso lavora per la squadra. A 35 anni è davvero l’ultima grande occasione per Dzeko.
Vlahovic e Zapata: piste costose e difficili
Sé Dzeko fra poche ore sarà un nuovo giocatore dell’Inter, si avvicinano al club nerazzurro anche Dusan Vlahovic e Duvan Zapata. Il primo appare al momento blindato dalla Fiorentina, ma davanti ad un’offerta importante il serbo potrebbe lasciare Firenze. Dal punto di vista economico è sicuramente più alla portata Zapata, il quale però ha 9 anni in più del bomber viola.
Per Vlahovic servono almeno 70-80 milioni sul piatto per convincere Commisso, ma in questo momento si tratta di una cifra che rischia di aggravare ancora di più il bilancio nerazzurro. Dal punto di vista meramente calcistico l’Inter farebbe un grande colpo: classe 2000, giovane e già pronto per la Serie A come ha dimostrato lo scorso anno. Insomma un talento da gettare nella mischia con ampi margini di miglioramento. Si riparte dai 21 gol della passata stagione, in Serie A.
Duvan Zapata dal canto suo è un attaccante nel pieno della maturità con i suoi 30 anni. Se nella prima parte di carriera in Italia aveva mostrato qualche problema sottoporta, a Bergamo e sotto la cura Gasperini il giocatore è rinato. 56 reti in 102 match sono li a ricordarci che se inserito in un contesto ben particolare anche il Colombiano diventa devastante sotto porta.
Sia Dusan e sia Duvan si assomigliano sotto il profilo tattico: punte centrali che fanno alzare il baricentro alla propria squadra e lavorano per essa, oltre ad essere forti nel gioco aereo. Il viola probabilmente ha più classe del colombiano e la giovane età gioca a suo favore. Ad oggi però è Zapata in vantaggio per una maglia nell’Inter.
Vlahovic infatti, sé da una parte appare blindato, dall’altra potrebbe cedere alla tentazione del Tottenham, allor quando sarà ufficiale la cessione di Kane al City. A quel punto, Paratici con 175 milioni di sterline in mano potrebbe fare all-in sul serbo e mettere sul piatto una cifra irraggiungibile per l’Inter.
Correa: da Simone a Simone
Nella testa di Marotta però prende sempre più corpo il nome di Carlos Joaquin Correa. L’attaccante della Lazio è una soluzione da non sottovalutare per tanti motivi.
Il primo è strettamente economico: con circa 30 milioni l’Inter potrebbe portarlo alla Pinetina, anche sé Lotito non è uno che fa sconti e potrebbe sparare una cifra ben maggiore.
Il secondo concerne il fatto che lo stesso Correa ritroverebbe il suo mentore, ovvero Simone Inzaghi. L’ex allenatore capitolino lo ha voluto fortemente per poi valorizzarlo al massimo in maglia Lazio. Metterlo a disposizione del tecnico anche nell’avventura all’Inter avrebbe una grande valenza per entrambi: “El Tucu” conosce perfettamente l’essenza del gioco di Inzaghi e quest’ultimo avrebbe dalla sua parte un giocatore che conosce dall’A alla Z. Una cosa non da poco considerando che fra meno di due settimane inizia la Serie A.
Dal punto di vista tattico però Correa, ha poco della prima punta. Raramente agisce da boa centrale, visto che nasce come seconda punta e sa giocare molto bene come esterno a sinistra nella linea d’attacco. Uno che ama svariare e che oltre a delle ottime potenzialità tecniche, riesce a coniugare una velocità fuori dal comune.
Paradossalmente potrebbe essere più un “vice” Lautaro nel caso in cui quest’ultimo venga ceduto al Tottenham. Un motivo in più per considerare molto calda la pista che porta al 27enne argentino.
La Sorpresa Aguero
Lo abbiamo detto qualche riga più sopra e lo ribadiamo anche adesso: ad oggi si tratta solo di una suggestione, ma in poche ore il sogno può tramutarsi in qualcosa di più concreto. Sergio Aguero è attualmente un giocatore del Barcellona che a giugno lo ha preso a parametro zero, dopo la fine del rapporto tra l’attaccante argentino e il Manchester City.
El Kun però, che aveva scelto Barcellona per giocare con Messi, non pare abbia gradito la cessione di Leo. Per questo motivo, secondo i rumors iberici si prepara a chiedere l’immediata rescissione del contratto. A quel punto, se tale ipotesi si dovesse verificare, l’ex City sarebbe sul mercato a costo zero per quello che concerne il cartellino.
Un aspetto non da poco per le casse dell’Inter. Di conseguenza ci sarebbe soltanto da puntare ad un ingaggio alla portata per i nerazzurri, i quali sfruttando il parametro zero per l’acquisto e la defiscalizzazione per il giocatore straniero, potrebbero mettere sul piatto uno stipendio di tutto rispetto per il Kun.
Considerando il Barcellona offre 5 milioni a stagione, sarebbe una cifra non impossibile per il club nerazzurro che come detto avrebbe dalla sua anche delle agevolazioni fiscali per i giocatori stranieri. Insomma, una semplice ipotesi che può divampare in questa estate rovente.
Dal punto di vista tattico lo conosciamo bene Aguero. 184 reti in 275 gare con il City da punta centrale. Giocatore maledettamente decisivo sottoporta, ma capace al tempo stesso di premiare gli inserimenti dei compagni: una qualità emersa soprattutto con Guardiola in sella alla panchina degli Sky Blues. La vera ciliegina sulla torta per Simone Inzaghi.