L’Inter torna a giocare in Champions League sul campo della Real Sociedad, a San Sebastian, in uno splendido momento di forma psico-fisica.
L’avversario di turno però è una squadra capace di giocare un’intera frazione di gioco in vantaggio sul campo del Real Madrid, e che gioca letteralmente a memoria con un allenatore e alcuni interpreti in rosa da anni. Ospitare una delle ultime due finaliste di Champions League può essere uno stimolo importante, ma per i nerazzurri la finale persa la scorsa stagione sembra aver aumentato la fame di vittorie.
Real Sociedad – Inter: le info utili
Quando e dove si gioca
Il match tra Real Sociedad e Inter, valido per la 1ª giornata del Gruppo D di Champions League, è in programma mercoledì 20 settembre alle ore 21:00 presso lo stadio municipale Reale Arena di Anoeta, a San Sebastian (Paesi Baschi, Spagna).
Dove vedere la partita
La partita Real Sociedad-Inter sarà trasmessa in esclusiva via streaming sul servizio Prime Video di Amazon, con un ricco prepartita a partire dalle 19:30.
L’arbitro del match
L’incontro sarà diretto dall’inglese Michael Oliver, assistito da Stuart Burt e Daniel Cook. Quarto ufficiale Andrew Madley, mentre in cabina VAR siederà Stuart Attwell assistito dal croato Ivan Bebek.
Le probabili formazioni
- Real Sociedad (4-3-3): Remiro; Traoré, Zubeldia, Le Normand, Muñoz; Merino, Zubimendi, Méndez; Kubo, Oyarzabal, Barrenetxea. All. Alguacil
La partita giocata contro il Real Madrid al Bernabeu ha visto rientrare nella formazione di Imanol Alguacil giocatori importanti come Ander Barrenetxea (autore del momentaneo vantaggio) e Umar Sadiq, anche se quest’ultimo ancora non è al meglio per qualche fastidio al ginocchio.
Potrebbe tornare a disposizione per la panchina anche l’ex-milanista André Silva, che ha ripreso ad allenarsi dopo tre mesi di stop, mentre sembra più difficile il recupero del difensore Aritz Elustondo. Sicuramente fuori causa lo sfortunato Martín Merquelanz, assente dai campi da ormai 2 anni per problemi al ginocchio e nuovamente operatosi lo scorso giugno.
L’unico vero dubbio di formazione per Alguacil riguarda il ruolo di terzino sinistro, dove sono in ballottaggio Kieran Tierney e Aihen Muñoz, mentre in attacco le scelte sono quase obbligate, con il giapponese Takefusa Kubo, grande protagonista di questo inizio di stagione, sulla destra, Barrenetxea sulla sinistra e il capitano Mikel Oyarzabal in posizione centrale, in attesa che i centravanti di ruolo Sadiq, Silva e Mohamed-Ali Cho raggiungano una forma migliore.
- Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Calhanoglu, Barella, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi
Il derby vinto per 5-1 non ha dato all’Inter solo il primo posto solitario in classifica e rafforzato la sensazione di schiacciante superiorità nei confronti dei rivali cittadini, ma ha fatto crescere in Simone Inzaghi la consapevolezza di avere una rosa lunga e adatta ad affrontare una stagione che si spera essere il più lunga e ricca di partite possibile.
Inzaghi ha infatti la possibilità per questo match di Champions di sostituire il mattatore del derby, Henrikh Mkhitaryan (autore di 2 gol e 1 assist ma anche 96 minuti in campo a 34 anni) con un giocatore del calibro di Davide Frattesi, che dopo la doppietta in nazionale ha sostituito Nicolò Barella nell’ultima mezzora della stracittadina riuscenda a metterci una firma maiuscola in termini di prestazione e di punteggio, con il gol del definitivo 5-1.
Alla stessa maniera in difesa Francesco Acerbi, che nel derby è rientrato dall’infortunio che l’ha costretto ai box per un mese, può lascere il posto ad uno Stefan de Vrij che sembra rigenerato dai ritmi meno frenetici in cui gioca negli ultimi tempi, e sul centro-destra un campione del mondo come Benjamin Pavard è pronto a fare il suo esordio rilevando il ruolo sempre ricoperto finora da Matteo Darmian.
Nessun cambio inizialmente sulle fasce, con le frecce Federico Dimarco e Denzel Dumfries in forma smagliante, e in attacco, dove a fianco della certezza Lautaro Martinez sta crescendo sempre di più un Marcus Thuram in grado di far dimenticare in fretta i precedenti partner d’attacco del Toro.
I precedenti tra Real e Sociedad e Inter
- Incontri totali: 2
- Vittorie Real Sociedad: 1
- Pareggi: 0
- Vittorie Inter: 1
- Gol segnati Real Sociedad: 2
- Gol segnati Inter: 3
Sono passati 44 anni dall’unico doppio confronto tra Inter e Real Sociedad: era il 19 settembre 1979, per il 1° turno di Coppa UEFA, ed i nerazzurri di Eugenio Bersellini ospitarono i baschi allenati da Alberto Ormaetxea a San Siro vincendo con un netto 3-0 siglato nella ripresa da Carlo Muraro, Giuseppe Barese e Giampiero Marini.
Nel ritorno giocato a San Sebastian il successivo 3 ottobre i baschi riuscirono a vincere 2-0 con la doppietta di Jesús Satrustegui, ma il computo totale dei gol assicurò il passaggio del turno ai nerazzurri.
Più in generale i baschi su 8 partite giocate contro squadre italiane ne hanno vinta solo 1 (proprio quella contro l’Inter), perdendone 4.
Statistiche a confronto
Inter ancora imbattuta in stagione, che nel derby ha incassato il primo gol stagionale a fronte di 13 gol segnati in 4 partite.
La Real Sociedad contro il Real Madrid ha subito la prima sconfitta stagionale (dopo essere stata in vantaggio per tutta la prima frazione di gioco), ma aveva vinto solo la partita precedente contro il Granada per 5-3: nelle prime 3 giornate aveva collezionato 3 pareggi (due per 1-1 e uno per 0-0) contro Girona, Celta de Vigo e Las Palmas.
Difesa abbastanza perforabile quindi e un attacco che va a corrente alternata per i baschi, quindi, mentre l’Inter vista finora sembra una macchina oliata alla perfezione.
La Real Sociedad non ha storicamente un ottimo rapporto con la Champions League: nel settembre 2003 i baschi hanno esordito con due vittorie consecutive, ma poi non hanno più vinto nelle successiva 12 partite (4 pareggi, 8 sconfitte), segnando solo 1 gol nelle ultime 8 gare e in totale solo 2 nelle partite giocate in casa.
L’Inter, di contro, dopo tre stagioni consecutive in cui è stata eliminata alla fase a gironi, è reduce da due stagioni in cui è riuscita a passare alla fase ad eliminazione diretta. Nella scorsa stagione è riuscita ad approdare in finale con il maggior numero di clean sheet della competizione (8). Per quanto riguarda l’attacco, Lautaro Martinez e compagni hanno l’opportunità di segnare il 200° gol nerazzurro nella competizione.
Che partita attendersi
La Real Sociedad è una squadra dall’impianto di gioco estremamente radicato nei suoi giocatori: Imanol Alguacil è alla guida della prima squadra dal 2018, e dal 2013 era al timone della squadra B. Numerosi giocatori provengono dal settore giovanile e si sono formati proprio con questa idea di gioco.
Ma si tratta di una squadra che, se aggredita con veemenza come sa fare l’Inter, può avere difficoltà a trovare le vie giuste per costruire il suo gioco. In questo momento la forma fisica e la cattiveria agonistica dei nerazzurri sembrano in grado di fare la differenza contro una squadra che ha dei valori tecnici importanti ma che nei precedenti contro le italiane ha dimostrato un atteggiamento un po’ poco convinto.