Ricomincia stasera la rincorsa verso la coppa “dalle grandi orecchie”: otto squadre per quattro posti disponibili. Da Zidane a Guardiola, passando per Klopp e Pochettino, da Haaland a Mbappè, i presupposti di certo non mancano, però sarà solo il campo a dire l’ultima parola
Per la prima volta, dopo 15 anni, assisteremo ad un quarto di finale di Uefa Champions League in assenza di Messi e Cristiano Ronaldo. Sono otto le squadre rimaste per contendersi uno dei trofei più importanti e ambiti della storia del calcio europeo. Da stasera l’inno della manifestazione più affascinante risuonerà, ancora di più, nelle teste dei giocatori che mai come ora sentono di poter arrivare al traguardo anche se la strada verso Istanbul è ancora lunga. Tra pochi minuti si affronteranno Real Madrid – Liverpool e Manchester City-Borussia Dortmund mentre, domani, assisteremo ai match tra Bayern Monaco-PSG e Porto-Chelsea. I Blancos guidati da Zidane, orfani di Varane a causa della positività al COVID-19 e Sergio Ramos ai box a causa di un infortunio, sono a caccia del quattordicesimo titolo in campo europeo anche se, rispetto a qualche anno fa, il Real Madrid non è più sicuramente la candidata numero uno alla vittoria finale; Modric e compagni dovranno vedersela contro il Liverpool di Klopp che non sta vivendo, di certo, una grandissima stagione caratterizzata da numerosi infortuni e risultati negativi che, per ora, stanno compromettendo il quarto posto in campionato ma, paradossalmente, le prestazioni in UCL sembrerebbero far dimenticare le delusioni in terra inglese ai propri tifosi che, nonostante tutto ripongono grande fiducia in Salah e Manè autori di un grande ottavo di finale ai danni del Lipsia. Il rimareggiato assetto difensivo dei Reds dovrà vedersela contro Karim Benzema, il bomber francese è sicuramente il pericolo numero uno sul quale il club fa affidamento. Dall’altra parte, all’Ethiad, andrà di scena forse la partita più interessante di questi sorteggi: il Manchester City di Guardiola, papabile vincitrice della competizione, dovrà vedersela contro i baby fenomeni del Dortmund che ripongono la loro fiducia in Reyna, Reus e la macchina da goal Halaand; la squadra di Terzic, composta da un mix di giovani e di più esperti, gioca un calcio spregiudicato che predilige più la fase offensiva rispetto a quella difensiva, un’arma sicuramente a doppio taglio che lascerà sicuramente ampi spazi, un’opportunità che dovrà essere sfruttata dal tridente dei Citizens composto da Sterling, Foden e Gabriel Jesus.
Bayern Monaco-PSG è una grande occasione, per il club parigino, per prendersi la rivincita dopo la finale persa a Lisbona. I bavaresi campioni di tutto tentano il back-to-back in Champions League anche se, l’assenza di Lewandowski, pesa moltissimo; il Paris Saint Germain privo dei “nostri” Verratti e Florenzi, vuole guadagnarsi l’accesso alle semifinali ma per farlo avrà bisogno di una prestazione stile Camp Nou evitando di non commettere gli stessi errori nell’ultima partita che gli è costato il primato in Ligue 1. L’ultima sfida è forse la sorpresa più grande di questa edizione di Champions League; contro ogni pronostico hanno superato il turno precedente ed ora vogliono guadagnarsi il rispetto che si meritano. Il Porto, dopo l’impresa contro la Juventus, vuole continuare a stupire e deve approfittare di un avversario ancora scosso dopo il pesante ko casalingo subito nell’ultima giornata di Premier: i blues, dopo una campagna acquisti faraonica, ha il dovere di passare questo turno data l’inferiorità dal punto di vista tecnico da parte del club portoghese. Come si sa, però, i pronostici sono fatti per essere smentiti e alla fine, solo una squadra tra le otto elencate e, non per forza la più forte, trionferà: il bello del calcio e il fascino della Champions League è anche questo!
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