Il Bayern Monaco vince contro il Lione e vola in finale di Champions League dove sfiderà il PSG: a decidere l’incontro con l’OL è la doppietta di Gnabry nel corso del primo tempo, prima del timbro finale di Lewandowski
Ottima prestazione del Bayern Monaco che brilla meno rispetto alla partita contro il Barcellona ma mostra efficacia e solidità contro il Lione in un match ben più ostico di quanto potesse sembrare alla vigilia. E difatti è la squadra francese a partire con il piede pigiato sull’acceleratore, sfiorando il gol al 4′ con Depay che salta Neuer e, a porta vuota, calcia fuori sprecando un’ottima occasione. Il Bayern prova a reagire ma è l’OL ad avere un’altra grande chance con Toko Ekambi al 18′ con l’ex Villarreal che conclude a rete centrando il palo alla sinistra di Neuer. Nemmeno 60 secondi dopo e il Bayern passa in vantaggio: alla prima vera palla-gol creata, è bravissimo Gnabry a saltare tre avversari e, dal limite, a calciare all’incrocio creando una traiettoria imparabile per Lopes. Il gol ha il merito di sbloccare la squadra di Flick che crea occasioni a profusione: prima con Muller (23′) e poi con Gnabry (26′) ma la difesa dell’OL si salva. Al 34′, però, arriva il meritato raddoppio: cross di Perisic per Lewandowski che, da buona posizione, si fa parare il tiro da Lopes, sulla respinta il più lesto di tutti è ancora Gnabry che firma la doppietta personale e il gol numero 9 in 9 partite di Champions.
In avvio di ripresa, il Bayern si mangia il 3-0 con Perisic che, al 51′, si fa ipnotizzare da Lopes: al 58′, invece, Toko Ekambi ha la chance di riaprire la partita ma il suo tiro trova la grande respinta di Neuer. I bavaresi sono comunque bravi a gestire la palla e a far correre a vuoto il Lione anche se Aouar costruisce un paio di palle gol che però non vengono concretizzare dalla formazione di Rudi Garcia. Nel finale subentra anche Coutinho che sfiora il gol al 78′ con la provvidenziale deviazione di Tete mentre dieci minuti più tardi arriva il timbro definitivo di Robert Lewandowski, il cui stacco di testa sulla punizione di Kimmich fissa il risultato sul definitivo 3-0.